Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Segui la storia  |       
Autore: MartyFire    09/01/2012    1 recensioni
Questa storia racconta di come Roy e Riza scopriranno che il loro rapporto va oltre al rispetto e al semplice affetto, infatti scopriranno di amarsi. La storia incomincia da dove gli episodi di Fullmetal Alchemist Brotherhood finiscono.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Riza Hawkeye, Roy Mustang, Un po' tutti | Coppie: Roy/Riza
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dolore, un dolore che ormai continuava da tre interminabili ore, ad alleviare tutto questo solo una calda e rassicurante voce insieme a due salde mani che stringevano la sua ...
 
(Tre giorni prima)
 
Roy e Riza stavano passeggiando nel giardino dell’ospedale, com’era diventata loro abitudine dopo pranzo. Tutto era nella norma, fino a quando un’infermiera venne ad avvisarli che una persona attendeva Roy in camera.
 Sulla soglia della porta Riza si fermò.
“Tenente, qualcosa non va?”
“Tim Marcoh…” Riza sussurrò quel nome, ma Roy lo sentì comunque.
“Tim Marcoh?” domando a Riza, non capendo il perché avesse pronunciato quel nome, ma al suo posto rispose qualcun altro.
“Sì, sono io Colonnello Mustang.”
Riza, ripresasi dallo stupore iniziale, accompagnò Roy al suo letto, facendolo sdraiare e rimanendo in piedi accanto a lui attese che il Dottor Marcoh parlasse.
“Colonnello Mustang, qualche giorno fa sono venuto qui e le ho posto alcune domande… riflettendo sulle sue risposte ho preso una decisione.”
Detto questo estrasse una boccetta dalla tasca della giacca, non appena Riza vide il bagliore rosso, illuminare quella stanza completamente bianca e spoglia, capì immediatamente di cosa si trattava e lo riferì a Roy che assunse subito una faccia stupita.
“Come le avrà riferito la sua subordinata, ho qui una pietra filosofale con la quale lei potrà riacquistare la vista. Cosa ne pensa, Colonnello Mustang?”
Dopo lunghi e silenziosi minuti, Roy decise di dare la sua risposta.
“So che non dovrei usarla, ma per portare a termine i miei obiettivi devo essere al meglio della forma…quindi credo che accetterò ciò che lei mi sta offrendo, ma prima, dottor Marcoh, dovrebbe guarire un'altra persona.” Riza prima sollevata perché Roy aveva deciso di accettare l’aiuto del dottor Marcoh, era ora sorpresa e commossa, aveva capito a chi Roy si riferisse e aveva anche capito che ancora una volta aveva anteposto qualcun altro a se stesso.
 
Dopo essersi messi d’accordo con il dottor Marcoh, decisero che avrebbero chiamato Havoc per portarlo in ospedale e dopo aver operato lui, Marcoh avrebbe pensato a Roy. Inizialmente Havoc aveva rifiutato, pensando alle anime delle persone che erano morte per crearle, ma poi Rebecca lo fece ragionare, facendogli capire che ormai per quelle persone era troppo tardi e lui poteva ripagarle del loro aiuto, ricostruendo Ishval una volta guarito. Così, dopo esser stato operato, Havoc tornò a casa per dei duri mesi di riabilitazione.
 
Adesso Roy si trovava lì nel solito letto d’ospedale, nelle solite bianche lenzuola che però adesso avevano qualche macchia color cremisi; la sua mano destra stringeva le lenzuola, mentre la sinistra era stretta tra le due di Riza, la cui voce era l’unica cosa che lo facesse rimanere cosciente.
Il dottor Marcoh lo aveva avvisato che la sua operazione sarebbe stata molto complicata e dolorosa, ma non era preparato a questo. Il portale gli aveva tolto tutto ciò che permetteva agli occhi di vedere e quindi Marcoh avrebbe dovuto fargli ricrescere tutto ciò che mancava e non solo ricollegarli, come aveva invece fatto con Havoc; era per questo che adesso l’unica cosa che gli impediva di urlare dal dolore era lo straccio che teneva tra i denti.
L’intervento era atroce, Marcoh non utilizzava solo la pietra, ma anche gli attrezzi da medico e i semplici medicinali, purtroppo per Roy, l’unico farmaco che non utilizzava era l’anestetico, perché a quanto diceva Marcoh, rendeva la pietra inutile.
Riza sussultava ogni volta che Roy stringeva convulsamente le sue mani, non aveva mai visto una sofferenza simile e vederla sul volto di Roy la rendeva ancora più insopportabile, ma doveva resistere, doveva rimanere li per lui, per fargli da supporto come aveva sempre fatto.
Dopo un’altra ora il dolore cominciò ad affievolire e Roy cominciò a scivolare nelle tenebre, ormai neanche la voce di Riza poteva più trattenerlo.
 
Quando Roy si addormentò, senza lasciargli la mano Riza cominciò a parlare con Marcoh.
“Dottor Marcoh la ringrazio di aver aiutato il Colonnello, non so come sdebitarmi.”
“Mi basta che tutto ciò che Mustang ha promesso lo mantenga.” disse con tono serio, ma non minaccioso.
“Gli è molto affezionata non è vero?” aggiunse poi con un tono più tranquillo.
Riza rimase stupita un momento e dopo aver guardato il viso di Roy sfinito e le loro mai strette l’una nell’altra, con tenerezza rispose alla domanda.
“Sì. In fondo ci conosciamo da molto tempo, fin da quando eravamo bambini. Perché mi ha fatto questa domanda?”
“Ho visto la sua preoccupazione mentre l’operavo, ho visto com’era in ansia, inoltre quando le ho detto che l’intervento aveva avuto successo, lei ha sospirato si sollievo.”
Riza da questa risposta rimase un po’ spiazzata, non pensava di mostrare così apertamente le sue emozioni, inoltre mentre tranquillizzava Roy e gli teneva la mano non si era resa conto di tutto ciò che aveva provato.
“Bene Tenente Hawkeye. Prima di lasciarla riposare devo solo dirle di come prendersi cura del Colonnello. La benda che ha sugli occhi deve essere cambiata ogni giorno, mentre la cambia Mustang non deve assolutamente aprire gli occhi. Ha capito?”
Marcoh era molto serio, segno che ciò che le stava dicendo era molto importante.
“Sì ho capito, fino a quando deve portarla?”
“Proprio di questo dovevo avvisarla: molto probabilmente, già da domani, potrebbe avere forti dolori legati alla testa e la benda potrà essergli levata solo dopo due giorni senza alcun dolore. Quando gliela toglierà, dovrà ricordarsi di aumentare l’illuminazione della stanza gradualmente, in modo da farlo riabituare. Bene, mi pare di non aver dimenticato nulla, ha domande?”.
“Sì, ne avrei una: lei ha detto che usando l’anestetico la pietra avrebbe perso effetto, quindi suppongo che neanche nei giorni successivi, quando il Colonnello avrà questi dolori non potrà prendere alcun medicinale per alleviarli giusto?”
“Lei è davvero molto intelligente Tenente, per alcun motivo deve dargli dei medicinali. Arrivederci e buon riposo!”
“Arrivederci e grazie di tutto dottor Marcoh!”
Detto questo il dottor Marcoh uscì. Riza, lasciata la mano di Roy, ne accarezzò la guancia, non sapendo il perché lo avesse fatto, le era venuto istintivo e non se ne pose neanche il problema, si distese poi nel suo letto e non appena chiuse gli occhi si addormentò; non aveva notato che quando le sue dita avevano toccato la pelle di Roy, lui inconsapevolmente aveva sorriso. 


  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: MartyFire