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Autore: ElizabethAudi    10/01/2012    0 recensioni
(...) Forti nella novità, deboli nell'insolito.
Sono delle piccole shot che aggiungerò man mano, per mio personale sfizio, senza dover creare ogni volta una nuova fiction.
> Titolo cambiato! | Inserite 'Christmas Light' e 'When he loved me'.
Genere: Introspettivo, Slice of life, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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We are changing.


« Ed io? Io credo ancora nel paradiso,
ma almeno ora so che non è un posto da cercare fuori
 perchè non è dove vai, lo trovi dentro,
quando senti nella tua vita di far parte di qualcosa.
 E se lo trovi quel momento dura per sempre.
»

E un'altro anno è volato via.
Certo, per ora lo stormo era formato da solo sedici uccelli - alcuni chiari, altri scuri, ma tutti indiscutibilmente colmi di ideali - positivi e negativi che siano - persi e acquisiti, ancora molto confusi di dove andare e come andarci.

Guardo il cielo e li vedo vibrarsi tra una corrente e l'altra, come se si fossero persi e non ritrovassero più la via per tornare a casa.
Li avevo seguiti sin dall'inizio del loro viaggio e non erano mai arrivati a questo punto.
Erano sempre stati sicuri di loro, ed era strano che più il numero aumentava più aumentava l'insicurezza e la paura di procedere.
Come sapevo tutto ciò? Bastava guardarli.
Si muovevano di scatto; Andavano avanti per poi ritornare sui loro passi; Piroettavano, non pensando a cosa li circondava;
Completamente incosci del pericolo.

Insomma, erano felici ma avevano una costante paura di qualcosa, un qualcosa di superiore a loro, che potesse prenderli e divorarli in un attimo.
Contemporaneamente, erano impavidi, e orgogliosi di ciò che stavano facendo.
Magari era la loro prima vera migrazione. Magari non si erano mai allontanati veramente dal loro nido.
E ogni posto sconosciuto che visitavano, ogni cosa nuova che vedevano, era una conquista paragonabile a quella avvenuta all'interno del Nuovo Mondo centinaia di anni fa.

Forti nella novità e deboli nell'insolito, proseguivano più lentamente di quanto in realtà dovessero, perdendosi dettagli che un giorno sicuramente avrebbero rimpianto, ma che non rimembreranno, perché sostituiti da qualcos'altro di ancora migliore.
Sospesi nel cielo, ora aspettavano, mentre il sole stava calando rendendoli solo delle ombre rispetto all'universo.
Rilassati, si posarono sugli alberi - ferme e sicure creature che rimanevano ferme nelle loro convinzioni - aspettando che il sole risorga, per ricominciare a imparare a vivere.


Nota dell'autore.
> La frase iniziale appartiene al film "The Beach".
Altre note che posso fare, beh...è pieno di sensi nascosti, me ne rendo conto.
Mi piace scrivere questo tipo di cose. Riesco a, come dire, esprimere ciò di cui vorrei liberarmi attraverso un qualcosa che molte volte non lascia nient'altro che dubbi.
Oppure non lascia proprio niente, bho, chissà.
Beh, se leggete, vi prego di lasciare un commento.
Già chi lo leggerà sarà uno dei pochi, ma almeno mi lasci un parere.
Ellie.
   
 
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