Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
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Autore: HaruhiChan    27/08/2006    3 recensioni
Ryurick chi sarà mai? Cosa centra la nostra cara Ichigo con lui? Per scoprirlo non dovrete che leggere^O^.
Genere: Romantico, Dark, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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DESCLAIMER: I personaggi non sono mie ma della Sensei Mia Ikumi!


- Mew Mew, no! Tu non la sei, o meglio, non sei solo quello!-

Ichigo si svegliò di colpo. Era sudata nonostante tremasse per il freddo.
Erano solo le cinque di mattina. Provò a riaddormentarsi senza successo, rassegnata si alzò per andarsi a specchiare ma una mano gelida la bloccò.
La rossa voltò il viso terrorizata. A fermarla era stato un ragazzo.
Il suo cuore prese a battere all'impazzata, cosa ci faceva uno sconosciuto nella sua camera, che fosse un ladro? No non poteva esserlo, il suo cuore sapeva che
non era così.
Costui aveva capelli neri che superavano di poco le spalle, gli occhi verdi-dorati brillavano di pazzia, la carnagione chiarissima, un sorriso beffardo, lineamenti
perfetti ed un fisico statuario.

- Chi sei?-

La voce di Ichigo non nascondeva la sua paura nonostante ciò la ragazza si sentiva attratta dallo sconosciuto. Era diverso da Aoyama, da Ryo, un po' le
ricordava Kisshu, i suoi occhi, erano del suo stesso colore, però colui che si trovava di fronte non era certamente un alieno, ma il suo istinto gli diceva che non fosse
nemmeno un essere umano.

- Chi sono?... Tu chi pensi che io sia? -

La rossa rimase spiazzata dalla domanda, come poteva sapere chi fosse, mica era una maga e poi se gliel'aveva chiesto era perché... No, stava mentendo con
se stessa, lei in realtà lo sapeva, non si spiegava come, ma era una conoscenza che le derivava dai meandri della sua anima.

- Lucifero -

Fu solo un sussurro il suo, un sussurrò che la scosse. Di fronte a lei vi era il principe delle tenebre e lei, lei rimaneva immobile, non scappava, nemmeno voleva farlo.

- Brava Lilith, non ti sei scordata di me! -

Quel nome, perché l'aveva chiamato così, il suo nome era Ichigo, lei era una mew mew.

- Il mio, mio nome é Ichigo, non Lilith! -

Prima terrore e poi sicurezza, non lo temeva, non aveva paura del re del male, forse perché...

- Si, il tuo nome é Ichigo, ma tu in realtà sei Lilith, la mia Lilith, sei la sua reincarnazione. -

La sua Lilith, reincarnazione? No, non poteva essere...

- So bene che ora ti senti scombussolata, ma presto ricorderai tutto e allora ci ricongiungeremo, me prima ti devi sbarazzare di quell'Aoyama! -

- Va bene. -

Cosa? Perché non aveva protestato, perché aveva accettato di lasciare il suo amato... Amato? No, lei non lo amava, il suo era solo un gioco, un divertimento...
Lei non era buona, forse Lucifero aveva ragione.

L'indomani...

Ichigo spalancò gli occhi, aveva fatto un sogno stranissimo, però, sembrava molto reale.

- Tesoro, é tardi, devi andare a scuola! -

La voce della madre distolse la rossa dai suoi pensieri, alla velocità della luce si vestì e poi senza nemmeno fare colazione corse a scuola.

Miracolosamente arrivò in orario. Mentre raggiungeva il suo posto salutando le amiche, il professore entrò in classe ordinando di far silenzio.

- Ragazzi, ho una bella notizia da darvi, da oggi avrete un nuovo compagno di classe! -

Un ragazzo sbucò da dietro la porta, Ichigo perse un battito.

- Lucifero. -

Il suo fu solo un sussurrò infatti nessuno la udii, intanto lei si perse nei suoi pensieri, nei suoi ricordi, allora quella notte non aveva sognato, era tutto reale.
Ad un certo punto la voce del professore la riportò sulla terra.

- Sempre con la testa fra le nuvole Momomiya n'é, ah lei é proprio un caso perso, piuttosto accolga il suo nuovo vicino di banco.

- Che piacere rivederti Lilith. -

Un altro sussurro, Ichigo lo fissò innervosita mentre tutte le ragazze morivano dall'invidia, ognuna avrebbe voluto il nuovo come vicino, era veramente bellissimo.

- Non chiamarmi così e siediti. -

- Momomiya, da oggi si occuperà lei del nuovo arrivato, in quanto a lei, si presenti, ora che si é accomodato. -

La mew mew sbuffò, non solo doveva sopportarlo come compagno di banco, ma gli sarebbe pur dovuta star dietro, grrr che rabbia. La ragazza non si
mostrava affatto contenta anche se una parte di lei, in realtà, lo era.

- Il mio nome é Ryurik Ivanov, come avrete capito non sono giapponese ma cecoslavacco, provengo da Praga. Se avete delle domande da farmi chiedete
pure, vi rispondo! -

Diverse ragazze alzarono la mano curiose, gli chiesero di tutto e di più, una ebbe addirittura il coraggio di chiedergli se voleva mettersi con lei. Lui le sorrise
maliziosa ma...

- Mi spiace, ma non m'interessi. -

La ragazza s'incupì e non disse più nulla, mentre Ichigo lo fissava strano.

- Tsk, mi ricordi Ryou di carattere! -

Il suo era un borbottio, ma Ryurik la sentii benissimo e non mancò di risponderle.

- Uhm Ryou, il tuo capo, chissà, magari andremo daccordo io e lui. -

La rossa sgranò gli occhi.

- Cosa, cosa intendi e come, come fai a... -

- devo forse ricordarti chi sono? Comunque verrò a fare il cameriere. -

Ichigo si alzò di colpo, imprecando, ci mancava solo averlo fra i piedi al lavoro.

- Signorina Momomya, posso capire che prima lei e il signor Ivanov stavate facendo amicia, senza porre attenzione alcuna alla mia lezione, ma alzarsi di colpo
imprecando, mi sembra un po' troppo, quindi la pregherei di uscire dalla classe, IMMEDIATAMENTE! -

Ichigo diventò paonazza per la vergogna, ma senza proteste uscì, chiedendo semplicemente scusa al professore.
Ryurik la raggiunse nel corridoio poco dopo, aveva chiesto se poteva andare in bagno.
Piano le si avvicinò.

- Presto potrai vendicarti Lilith. -

Ryurik le sussurrò quelle parole ad un orecchio, facendola arossire.

- Smettila di chiamarmi così, é colpa tua se ho fatto una figuraccia! -

Il moro rise, la rossa rimase incantata a fissarlo, era veramente bellissimo, altro che quell'ameba di Aoyama.

- Oggi lascerai il tuo ragazzo! -

Non era una richiesta, ma un ordine. Ichigo acconsentì con un cenno della testa, quel ragazzo aveva su di lei una sorta di effetto ipnotico.

Ryurik sorrise nuovamente facendo arrossire Ichigo e poi tornò in classe.


Note: Dala descrizione data avrete compreso che Ryurick assomiglia molto al Kira/Lucifero di Angel Sanctuary. Beh in effetti dovrete immaginarvelo proprio come lui, anche di carattere^o^, quindi se esiste Ryurick bisogna ringraziare la mitica Kaori Yuki che mi ha ispirato grazie al fantastico Kira^^.
  
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