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Autore: AngelOfSnow    11/01/2012    6 recensioni
Piccolo Sclero sulla Special A; siate clementi è la mia prima storia su loro! xD
Dal Capitolo:
Megumy attirò per pochi attimi l’attenzione e con un gesto deciso iniziò a scrivere qualcosa sulla lavagnetta che il suo adorato, Yahiro le aveva regalato tempo addietro, scrivendo:
“Hikary, questa mattina ancora non sono arrivati, e senza Kei e Tadase non siamo entrati per aspettarli… sentite la mia idea, che ne dite di andare alla caffetteria della scuola aspettando loro?... gli lasceremo un messaggio sull’ingresso così da avvisarli per tempo dove ci troviamo!...”
L’audacia di Megumy in quel momento salvò la situazione per alcuni minuti, fino a quando, all’interno della Serra-Giungla, un rumore di piatti e alberi disintegrati arrivò fino a quella distanza.
*Crashhhhhh*
Genere: Comico, Demenziale, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'I Belong To You. You Belong To Me. '
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- Una pazzia qualunque in compagnia della Special A - 
 

 Se Fosse il 4°? 

 
 
<< Hikari buongiorno…>>
<< Buongiorno Jun. Buongiorno Ryuu. Giorno Megumi. Buongiorno Akira…>>
L’eterna seconda stava entrando nella serra, ritrovandosi innanzi a quasi tutti i membri della Special A riuniti di fronte alla ragazza dai lunghi capelli corvini, intenti a non farle vedere nulla.
<< Ragazzi? >>
Si sporse per osservare alle loro spalle, ma con due scatti fulminei Akira le fu addosso, e in un nano secondo fu portata dietro l’enorme serra con fare intimidatorio, senza successo.
 
Ma, che sta succedendo a tutti?...
 
L’unica cosa che le risultava sensato chiedersi per quanto si sforzasse.
<< Tadashi e Kei?...>>
Ebbene si, la graziosa Hikari e il bello, misterioso, audace, impertinente, raffinato ( BASTA! Nd Tutti ) Kei ( Ok, Ok. NdA ) da 4 mesi oramai dopo quella notte a Londra avevano formato coppia fissa. La giovane, era riuscita, prima con giochi di parole e poi stando sola soletta con l’amato, a chiamarlo per nome, rendendo così contento il ragazzo da dimenticare per un lasso di tempo di proporle delle sfide, che animavano come al solito, la loro accesa e entusiasmante relazione ( Se Boom! Nd Kei ).
<< Angioletto mio… ehm…>>
Gli amici si guardarono tutti come per dire – e mo che si fa? –
Ovviamente conoscendoli, la giovane si ritrovò a pensare la qualunque.
 
E se sene fosse andato? Se gli fosse successo qualcosa e adesso non vogliono dirmi nulla! Cosa dovrei fare? Prendere Ryuu che è il più coscienzioso e farlo parlare? Dovrei usare la lotta?... oddio che mal di testa!...
 
Megumi attirò per pochi attimi l’attenzione e con un gesto deciso iniziò a scrivere qualcosa sulla lavagnetta che il suo adorato, Yahiro le aveva regalato tempo addietro, scrivendo:
“Hikari, questa mattina ancora non sono arrivati, e senza Kei e Tadase non siamo entrati per aspettarli… sentite la mia idea, che ne dite di andare alla caffetteria della scuola aspettando loro?... gli lasceremo un messaggio sull’ingresso così da avvisarli per tempo dove ci troviamo!...”
L’audacia di Megumi in quel momento salvò la situazione per alcuni minuti, fino a quando, all’interno della Serra-Giungla, un rumore di piatti e alberi disintegrati arrivò fino a quella distanza.
 
*Crashhhhhh*
 
<< Cosa sta accadendo?...>>
Pronunciò osservando ogni singolo viso dei presenti, che al passaggio divenivano statue di marmo. Sempre Megumi si espose maggiormente:
“Sono gli elefanti di Ryuu… lascia stare, tanto tra poco li verranno a ritirare … vero Ryuu?..”
Scritto questo osservò Ryuu, e poi con intensità e risolutezza Hikari che se la bevve alla grande.
<< Wow elefanti? Magnificiii! Prima o poi me li farai vedere?...>>
Ryuu si risvegliò dal torpore per la balla di Megumi annuendo e ridendo istericamente.
<< Si! Si!... ma intanto andiamo in caffetteria a farci una tazza di te…vi va?...>>
Mentre Akira e Jun trascinavano la povera bestia  ragazza che puntava  piedi sul terreno lasciando solchi lunghi 1 metro, Megumi fu ripresa da Ryuu, alterato e scosso per il cambiamento della sua bambina amica…
<< Che ti salta in mente? E poi, quando hai imparato a mentire così bene? Quel Yahiro ha conseguenze cattivissime su di te, ti rendi conto?...>>
Megumi, dal canto suo cominciava a detestare i modi in cui Ryuu si rivolgeva al suo ragazzo e al modo in cui le faceva la predica ogni qual volta ne avesse l’occasione.
 
Yahiro di qua, Yahiro fa questo, quello qua e là! ....
 
Cancellò con una passata stizzita il testo di prima, e cominciò a scrivere:
“Ryuu, senti…a me non importa cosa pensi tu di me e Yahiro, ma non permetterti di insultarci ok?...”
Il ragazzo parve dissolversi come polvere sotto lo sguardo freddo della ragazza infastidita per la serie: anche i pulcini sanno graffiare.
La ragazza osservò la spirito dell’amico e l’afferrò con un po’ di colpevolezza sospirando, e trascinando anch’esso, in altre parole, il corpo del povero mammo amico, nella direzione  della caffetteria per l’etichetta della divisa..
***
 
<< Aaaaah! Keiiii!!... Chotto… >>
Tadashi si contorceva evitando di beccare in pieno viso tazzine di porcellana o piatti, molte volte anche padelle che miravano alla faccia, o a fracassare il cranio del moro.
<< Stà fermo e lasciati colpire!...>>
Kei dal canto suo era attorniato da nuvolette spaventose che creavano un’aura minacciosa capace di far succedere la qualunque.
<< Dannazione Kei vuoi calma-….>>
 
*Crashhhhhh*
 
Tadashi stava ancora in piedi, ma l’albero accanto a lui, non poteva stare nei migliori dei modi: le radici erano state sradicate del tutto, con un buco che lo perforava da lato a lato. Il giovane, divenne piccolo piccolo sotto lo sguardo dell’amico omicida.
<< Immagino di vederti in quel modo!...>>
Gli urlava.
 
Non ci riuscirò mai…
 
Nella sua mente, però, era una litania continua. Si sentì una mano sulla spalla sinistra e sapendo a chi apparteneva, gli riservò un occhiata degna del magnifico, intraprendente, esuberante ( -___-“ Nd Tutti ) Takishima Kei, che fece sparire ogni buon proposito dal viso dell’amico.
<< Suvvia Kei… non per forza devi farlo, infondo, non hai mai cucinato in vita tua...>>
Dicendo questo si voltò, mise le mani dietro la nuca, e fischiettando si avviò verso l’uscita sicuro di aver attirato l’attenzione dell’amico.
<< Come potresti batterla se nemmeno riesci a rendere particolare l’aroma?... oddio, non che i tuoi piatti non siano buoni, anzi…>>
Gli sfuggì una risata pensando alle “palle di cannone” che qualche tempo addietro l’amica aveva preparato a lui…
<< Batteresti una come lei in questo campo senza problemi… ma se vuoi qualcosa di rigido e perfetto, vai su forza… i sentimenti in cucina contano...>>
Era vero. Eseguiva tutto alla perfezione come un robot, senza sentimenti inutili a deviarne il corso, ma… se doveva fare il contrario?...Cos’era l’essere “liberi” ?
<< Cominciamo! >>
 
Nel frattempo...
 
Cappucceto rosso, chiese alla nonna…
….emh, scusate, quella era per mia cugina!...dicevamo?
Ah, si…
 
I cinque stavano comodamente seduti in poltrone di comodo velluto rosso con braccioli dorati sorseggiando del tè alle rose.
<< Ma, ragazzi. Kain e Tadashi… >>
Si lamentò Hikari per tutto il tempo, causando un effetto domino di sputi a fontanella, ogni qual volta essa si alzava per controllare se fossero arrivati.
<< Hikari, ma perché tanta impazienza?..>>
Jun si decise infine ad intrattenere e cercare di evitare che la furia omicida di Kei nel caso la nera si fosse accorta di qualcosa.
<< P-p-perché dici?...>>
 
E adesso, come gli spiego che oggi festeggiamo 4 mesi di fidanzamento?...
 
Gli amici sapendo già tutto, continuarono come serpenti sulla preda ad’osservare la nera fare di tutto, dal boccheggiare a parlare in modo sconnesso, a cadere dalla sedia o, cosa assai strana, facendo spuntare oggetti per  cercare di esprimersi.
 << Angelooooooo!!! Sei così imbarazzata bla bla per bla…>>
Guardò l’amica decisa a farla ricredere pazza, per distogliere i pensieri dal suo acerrimo nemico in amore: Kei. ( Akiiiiraaaaa!? *prende mazza* Nd Autrice *Akira scappa* )
<< Bla bla..>>
<< Akira?... perché dici solo Bla? Hai preso la tangente?..>>
Con la complicità dei quattro Megumi alzò la tavolozza:
“Hikari, Akira stava parlando normalmente…Daijobu?”
<< Bla, bla, bla…>>
Convinta del proprio malessere gli salirono le lacrime a pungerli gli occhi, senza però scendere.
<< Hikari, su non piangere…! >>
<< Non sto piangendo!...>>
<< Hikari? >>
Fu Ryuu a continuare la farsa. Attirando l’attenzione…
<< Non riusciamo a capire cosa dici! Smettila di dire Bla e parla normalmente!...>>
<< Hai sbattuto la testa questa mattina?...>>
La ragazza ci pensò su. Si la mattina era riuscita a polverizzare un muro con la testa. Cosa centrava con il suo modo di esprimersi?
 
Oh merda! Mi sono fatta del male da sola!
 
Pensò andando avanti e indietro per quasi mezzo istituto alla velocità di un razzo pronto per distruggere qualche obbiettivo. Qualcosa distrusse: blocchi di cemento spuntati con la sola forza del pensiero.
<< Ma....? >>
La mascella di Ryuu, stava per toccare il suolo come quella di Akira, che senza ingoiare il tè, stava buttando fuori tutto come una cascata... (Ma...O_O Che poi non è possibile che accada una cosa del genere! NdA )
Vabbè, eludendo il fatto e il tempo in cui Hikary, era stata trascinata a destra e sinistra come una zombie, data l’assenza di Kei, elusa con stupide frasi a cui nemmeno badava, torniamo al mio nostro Kei.
 
<< Ehi, non puoi morire!!! Kei!!... Puoi riuscire a creare un ....argh...ho fame! >>
<< Tadashi! Svegliati dannazione, crei troppo casino! >>
Un calcio, un tonfo infernale e degli infermieri della croce rossa a trasportare il corpo del povero Tadashi in ospedale. ( ç_ç Ha fatto male! Nd Tadashi ) Con un gesto stizzito aveva asciugato le mani su un panno e soddisfatto, all’arrivo di Jun e Megumi in un bagno di lacrime e sudore, sembrò risplendere di luce propria ( Esagerata! Nd Tutti ) con l’aria da strafigo! ( *o* è verooooo! Nd A =.= Nd Tutti )
<< Keiiiiiiiiiiiiiiiiiii...Dimmi che hai finito! >>
Megumi alzando la lavagnetta affranta fece leggere cosa pensava:
“Kei, rischio di morire...è caduta in una specie di depressione! Parla di cose nere e scheletri che camminano... e di Kei con occhi da vampiro e forza da licantropo! Non c’è la faccio piùùùùù!!”
Dal nulla, dopo pochi secondi dove la ragazza aveva alzato la lavagnetta, Yahiro era apparso per caricarsi la giovinetta dietro e incazzato, ( ù.ù Che tenero Nd Megumi ) s’era lasciato andare su il disappunto per la cosa farneticando sulla vita di Megumi, la quale si scioglieva tra le sue braccia e dando il via a sbaciucchiamenti prima di scomparire entrambi...
Ah! L’amour...
<< Bene! Portatemi Hikari! >>
( Questa mi sapeva da Cupo mietitore o roba simile! O.o Nd Jun. Hai ragione! Nd Tutti... xD Macchè Kei è Kei! Nd A. )
 
Sono pronto!
 
Sicuro di sé, appena Hikari varcò il cancello ebbe un moto di stizza: cosa le avevano fatto per ridurla in quel modo?
Camminava appena con il viso ceruleo e lo spirito che le penzolava da un lato prossimo ad abbandonarla.
<< Hikari. >>
Nulla.
<< Hikari. >>
Dal canto suo Hikari si era nascosta in una specie di dimensione subalterna facendo la conoscenza di Shoaran, Sakura, Fay e Kurogane ( Ah si, e c’era pure Mokona) ... per il semplice fatto di aver perso il dolcetto che aveva preparato al giovane: le era volato dalle mani arrivando dall’altra parte della città!
 
Sono una frana!
 
<< Che ti è successo?! >>
Se prima era stizzito, adesso era incazzato in modo visibile, tanto da far gelare i 4 sul posto... che ci volessero i Fantastici 4 ?
( è.é Li polverizzo lo stesso! Nd Kei )
<< Do...>>
Mormorò.
<< Dolc...>>
<< Dolcetto…>>
Kei sorrise immaginando a grandi linee cosa avesse cominato Hikari: o l’aveva polverizzato oppure lanciato via. L’osservò meglio mentre la ragazza intonava un canto Scintoista al quale si arpionava al dio del ravanello e del cioccolato per portarlo indietro...
<< Su, vieni...>>
La fece sedere elegantemente e sorrise quando tornò in se, d’altro canto la ragazza non capiva: perché aveva cucinato lui? Che avesse capito?
<< Aki-...>>
Si girò ma vide soltanto delle sagome di cartone cadere lentamente insieme a delle balle di fieno. Kei approfittando della sua distrazione ( >.< Nuoooooooo Nd A ) si avvicinò pericolosamente al suo viso e le rubò un casto bacio facendola diventare porpora...( cos’è...Fumo? Nd Yahiro.. Muore disidratata è.é Mhuahahha Nd A O.O Nd Yahiro. )
<< Auguri...>>
<< A-a-Auguri...>>
Lentamente le dite affusolate del ragazzo andarono a posarsi proprio sopra il coperchio argenteo della portata.
<< Questo...>>
Indicò il coperchio.
<< ... è il mio regalo per te...>>
<< Io...>>
Fece commossa ( ...come un pellerossa... >o> Nd A ) divenendo impacciata e goffa... Yeah! Potere all’autrice! *Ryuu-Chop* ....
Da non è ben comprensibile dove, dalle mani di Kai spuntò un contenitore di latte caldo mentre con l’altra alzò il coperchio mostrando lei un ammasso informe di cioccolato e cioccolatini senza una forma ben definita. Hikari fece per parlare ma la bloccò.
<< Aspetta...>>
Versò il latte sopra tutto quel cioccolato facendolo sciogliere lentamente e mostrando la vera forma dell’oggetto:       un cuore ricoperto di glassa alle nocciole con delicati ghirigori di panna  ( *Q*___ Nd Tadashi )
Sorrise facendo brillare gli occhietti da pesce lesso... ( *batte un piede al suolo* Nd Kei... O.o Ok, Ok...la smetto! Nd A )
Mangiarono insieme quel dolcetto sorridendo beati in un area di ...Sfida? ( O_O Nd Tutti.... ^^” Nd Kai... *^* Nd Hikari...*facepalm* Nd Tutti )
<< Yosh, a chi mangia più velocemente la metà del cuore vince! >>
<< Cosa c'è in palio? >>
Sorrisero.
<< Lo decideremo dopo! >>


 
Nel frattempo...
 
<< Ma ragazzi avete visto per caso quello stupido di Tadashi? >>
Alzarono tutti, tranne Akira,  in sincrono le spalle sorseggiando del tè appena preparato.

 
In ospedale...
 
<< Che doloreeeeeeeeeeee....!!!! >>
Tadashi si stava contorcendo dal dolore alle milioni di fratture multiple delle ossa quando un oggetto non ben identificato si stava avvicinando dalla finestra a lui.
<< Cos’è? >>
Mormorò, ma appena vide un cuore puntare diritto contro la propria finestra aperta, per giunta, ebbe una strana sensazione che si accertò dopo che quel dolcetto avesse colpito in pieno Tadashi in viso: adesso sarebbe morto in coma traumatologico.
Sul dolcetto una scritta con della panna:

 

Takishima Kei, ti amo...
Auguri a noi!

  

   
 
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