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Autore: Faust_Lee_Gahan    11/01/2012    5 recensioni
"Simon osservò la lapide a forma di croce, e la trovò poco appropriata.
Davvero poco appropriata per Nathan."
[Nathan/Simon Nazi!AU]
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Titolo: La morte non esiste

Summary: Simon osservò la lapide a forma di croce, e la trovò poco appropriata.

Davvero poco appropriata per Nathan.

Pairing: Nathan/Simon AU

Words: 548

Rating: Giallo

Disclaimers: Non miei... sessè.

Notes: Gente che non si rassegna al fatto che Nathan non ci sarà più. Bah.

Partecipa alla Maritombola col prompt #86 (http://i.imgur.com/9JSNH.jpg)






La morte non esiste


Il tramonto non è nulla.

E' luce e un po' di inquinamento che lo fa marrone o viola.

La bellezza è negli occhi di chi la vede.”

(Sangue – La morte non esiste)




Simon osservò la lapide a forma di croce, e la trovò poco appropriata.

Davvero poco appropriata per Nathan.

Prese la vanga e cominciò a scavare. L'aveva nascosta bene, un paio di giorni prima. Il custode non si era accorto di niente. Nessuno si era accorto di niente. Aveva pensato a tutto. Aveva persino provveduto affinché non lo seppellissero troppo in profondità.

«Non voglio che si senta troppo solo.» aveva detto.

E quelli ci avevano creduto. L'avevano persino guardato con pietà. La madre di Nathan l'aveva abbracciato.

Nessuno aveva capito.

Era un piano perfetto. Nathan dava troppo nell'occhio. Prima o poi i nazisti avrebbero scoperto il suo potere, e l'avrebbero voluto per loro. Simon non poteva permetterlo. Avrebbero inscenato la sua morte e lui sarebbe venuto a tirarlo fuori dalla tomba. La vanga era pronta, nascosta nei meandri del cimitero da un paio di giorni. Nessuno si sarebbe accorto della sparizione. Aveva preparato delle ceneri e le avrebbe sparse nella tomba, prima di mandarla di nuovo sottoterra.

Nathan si sarebbe nascosto nel suo bunker, e nessuno l'avrebbe cercato più.

Era un piano perfetto.

Durante il funerale il prete sembrava cantare i versi di una canzone rock. La ragazza rossa che aveva provato a soccorrerlo, quando ormai era troppo tardi, piangeva più di sua madre. E nemmeno lo conosceva.

Gli sarebbe venuto da ridere se non fosse stato così tragico.

L'aveva accoltellato lui in un vicolo e gli aveva preso i soldi, perché sembrasse una rapina finita male.

Era stato come accoltellare se stesso, ma era necessario. Non si poteva fare altrimenti.

Era rimasto con lui fino alla fine. Era l'unico rischio che si poteva concedere. Appena aveva sentito dei passi, era sparito, il cuore pesante di vene e senso di colpa.

Era necessario. Non avrebbe lasciato Nathan in mano ai nazisti.

La vanga colpì qualcosa. Simon la gettò di lato e cominciò a scavare con le mani. Non sentiva quasi il dolore ai polpastrelli e il sangue che scorreva da quelle che prima erano le sue unghie.

Finalmente trovò la bara. Riuscì ad alzarla al livello del terreno e fece leva con la vanga per aprirla. Faticò non poco in questa operazione. Le mani gli tremavano dal dolore, dalla paura e da chissà cos'altro. Poi un chiodo, poi un altro, e infine tutti. La luce del buio invase la tomba di Nathan.

Simon sorrise. Dormiva. E aveva l'ipod nelle orecchie.

Una mano tremante gli si avvicinò all'orecchio e gli tolse la cuffia. «Nathan.» sussurrò «E' ora.»

Lui mugugnò qualcosa e poi aprì gli occhi. Simon ebbe l'impressione di tornare di nuovo a vedere.

Nathan lo guardò e sorrise. «Barry. Sei venuto, alla fine.»

«Pensavi che ti avrei lasciato solo?»

«Neanche per un momento.»

Simon gli prese il viso tra le mani, sporcandolo di terra e sangue. Lui non disse niente. Probabilmente non l'aveva neppure notato. O forse l'aveva notato ma non gli importava.

Il risultato non cambiò. Lo baciò, e come al solito non riuscì a staccarsi. Perché era ossigeno puro, era più bello di un tramonto, o di qualsiasi altra cosa gli venisse in mente.

Nathan gli mise le mani nei capelli e glieli strinse forte. Gli faceva quasi male. «Mio.» gli mormorò sulle labbra. «Mio

Fu allora che Simon si sentì immortale.

La morte non esisteva più.




Notes, again:

http://www.youtube.com/watch?v=QJ7SZrltWuY&feature=related Questo è il trailer di quello che posso tranquillamente affermare essere il mio film preferito. ♥ Citazioni e titolo vengono da qui. ♥

E con questo CINQUINA per la Maritombola! *__*

A presto!

  
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