"Dolce e innocente Lucy.
Una bimba candida come la neve,trasparente come il ghiaccio,allegra come un girasole e affettuosa come un cagnolino"
Perchè a volte i ricordi ritornano.
I ricordi del Professor Digory Kirke sulla piccola Lucy Pevensie.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Digory Kirke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
C’è un bel sole oggi.Forse se sistemo le ultime
carte sulla scrivania in tempo,potrei anche andare a fare un salto al
paese dal mio vecchio amico Richard. Uhm…si,mi
farà bene rivedere quella vecchia quercia! Non lo sento da
quando si è sposato…No aspetta:da quando ha
costruito il mio armadio che ora si trova in soggiorno!
Ah,gran bel mobile quello:Richard è sempre stato abile a
manovrare il legno.Riesce quasi a renderlo vitale. Se entri in una sua
creazione sembra che tutto ti avvolge e spinga verso un altro mondo.
Credetemi,so di cosa parlo:posseggo qualcosa con quelle
capacità. E’ un pregiato armadio guardaroba che si
trova al secondo piano della villa.
Fu costruito con il legno di quel vecchio albero di mele che avevo in
giardino,quello nato dal seme di quella mela che salvò mia
madre,che mi fu consegnato in quel mondo,quasi incantato,chiamato
Narnia…
Quanti ricordi si allacciano alla magica terra che reca questo nome:io
l’ ho vista nascere,crescere,ho conosciuto addirittura i
fratelli che ne sarebbero diventati i re più grandi ed
amati! E pensare che erano così giovani: Peter,il maggiore
aveva appena 12-13 anni. Un fratello dolce e protettivo. Ma
è di Lucy,la minore dei quattro,di cui serbo e custodisco
gelosamente il ricordo più tenero.
Dolce e innocente Lucy.
Una bimba candida come la neve,trasparente come il
ghiaccio,allegra come un girasole e affettuosa come un cagnolino.Fu la
prima a scoprire l’ingresso per Narnia dentro il mio
armadio:ne fu incantata e affascinata… Era così
felice che quando,dopo aver raccontato tutto ai suoi fratelli,loro non
le avevano creduto per l’ennesima volta e il terzo,Edmund mi
pare,l’aveva dipinta come una visionaria (anche se lui era a
conoscenza dell’esistenza di Narnia),era scoppiata a piangere
e a correre in corridoio! E fu in quel momento che me la trovai
davanti…anzi,è bene dire che mi finì
adosso!
Povera piccina:così triste e sconsolata. Era una visione
così commuovente con le lacrime agli occhi:mi si stringeva
il cuore. Sembrava così piccola ed indifesa.
Piccola e dolce Lucy!
Mi ricordo il tuo orsacchiotto, (Teddy? Si,credo si chiamasse
così),che stringevi quando avevi paura. E come dimenticare
il tuo sorriso sincero? Quello che appariva quando mi raccontavi di
Narnia. Eri così serena in quei momenti ed io ascoltavo
intenerito i tuoi racconti di duelli,battaglie e feste sfarzose come
fanno i nonni con i nipoti.
Sì,perché tu e i tuoi fratelli eravate diventati
dei nipoti per me che non avevo neppure figli. E tu eri la prediletta.
Ero contento che foste stati scelti voi come re e regine
dell’epoca d’oro di quel mondo che avevo visto
nascevo:non potevo pensare sovrani migliori e più adatti di
voi quattro Pevensie. Sono sicuro che i Narniani vi avranno nel
cuore,sempre. E io avrò sempre te nei miei ricordi
piccola,candida bimba.
Angolo
autrice: Allora…che dire? Sono un
po’ emozionata:è pur sempre la mia prima storia
che pubblico su questo sito.
Piccola fic creata in un momento di ispirazione. Spero piaccia e sarei
contenta di ricevere qualche recensione (accetto anche le critiche
quindi non fatevi problemi!)
Volevo solo ricordare che i personaggi di questa storia non sono miei
ma appartengono al grande C.S.Lewis.