Hanno provato più di una volta a detronizzarmi per darle il mio trono ma hanno sempre fallito, la prova è che io sono viva emntre lei è morta. Persino mio cugino Norlfolk l’ha corteggiata e la sua cospirazione ha rischiato veramente di perdermi ma alla fine ho sempre conservato il trono. Maria era una bella donna quando arrivò in Inghilterra, almeno così mi hanno detto, e anche prima di morire veniva considerata bella, ma io sono più bella. Sono la più bella dama d’Inghilterra, io non lei!

Era sfortunata, lo siamo state entrambe ma lei non sa lottare per affermarsi aspettando che qualcun altro lo faccia per lei, e ha perso. Non ho avuto rimpianti quando è morta, ho firmato io stessa la sentenza sebbene mi sia costato mandare a morte una regina consacrata, ma c’erano dei precedenti quindi non è colpa mia. Filippo di Spagna ha subito replicato bandendo una crociata contro di me e mandando la sua flotta, che lui credeva invincibile contro di me.

Invincibili, sono bastati i venti e alcune sortite per distruggere quella che hanno definito la flotta più temibile che abbia mai solcato i mari.

Sono stata una brava regina, guerriera in tempo di guerra e mecenate in tempo di pace, come mio padre perché io sono figlia del grande Enrico.

Ora è tutto diverso da quando cinsi la corona, prima ero la figlia bastarda del re e ora sono la regina amata, la regina vergine, io! Proteggo le arti specialmente il teatro dove brilla quel signor Shakespeare di Stratford, e la musica, incoraggio i commerci e mi amano come una madre. Ho sposato la mia nazione per renderla libera e ogni tanto mi concedevo delle distrazioni ma ora le sto diradando.

Il nuovo secolo. Filippo di Spagna è ormai morto e sul trono spagnolo siede suo figlio e successore che ha lo stesso nome sebbene non è nemmeno l’ombra del padre. La vecchia Caterina de’Medici e il giovane Navarra adesso è re di Francia dopo aver abiurato, io avrei fatto la stessa cosa se mi fossi trovata in quelle circostanze.

 Mi chiamano la regina vergine, la buona regina Bess, mi chiamano Gloriana io che non dovevo nemmeno nascere.