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Autore: frisulimite    30/08/2006    3 recensioni
Cosa succederebbe se Obi Wan diventasse incredibilmente logorroico, Palpatine ancor più pervertito e Anakin persino più confuso che nell'originale? L'episodio 3 rivisitato anche nei nomi. E la mia prima fanfiction, quindi recensite sinceramente, ma siate clementi.
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anakin Skywalker/Darth Vader, Obi-Wan Kenobi, Padmè Amidala, Palpatine/Darth Sidious, Yoda
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Star Wars

Episode III

La rivincita dei Sith

È guerra! L’esercito di bioandroidi, androidi, droidi e oidi dei Divisionisti capitanato dal marchese Marcky sta facendo una carneficina, fioccano le lettere di protesta all’ufficio della nettezza urbana, che non pulisce con sufficiente solerzia le strade dai cadaveri. Presi dal problema della pulizia delle strade, i soldati della repubblica non si sono accorti che il generale Scatarrious, con un azione spettacolare, è entrato nel Senato e ha prelevato senza colpo ferire un non troppo ribelle Cancelliere Supremo Palpatina. Adesso, due appiedati cavalieri Jedi stanno cercando di liberare il poooooovero, disgraziatissimo, innocentissimo e indifesissimo Cancelliere Supremo prigioniero…

Aaaaaah… lo spazio…sereno, tranquillo e…ZWOOOM!!! Stavano arrivando le astronavi dei cloni che combattono contro i bioandroidi ecc. dei Divisionisti. Le navi dei due Jedi Anakin Landwalker e di Ohi Wan Kemale si dirigevano verso una gigantesca astronave: - Quella è la nave del generale Scatarrious. Quella circondata da bioandroidi, androidi, droidi e oidi. – disse Anakin a Ohi Wan, che replicò: -Sì, la vedo, ma non penso che sarà facile entrare. – Infatti, arrivarono delle astronavi con aria bellicosa, che lanciarono due missili contro i due Jedi. Ohi Wan urlò terrorizzato: -Non ce la farò mai a schivarli! – Nel frattempo, Anakin aveva fatto esplodere i due missili, che rivelarono dei… fiorellini. Esatto! Ghirlande di fiori allegate alla scritta "Benvenuti, entrate" . Scoperta la "terribile minaccia", i due Jedi si diressero verso la nave di Scatarrious, il cui portello era incredibilmente aperto, così i due Jedi poterono entrare. Una volta dentro, Anakin fece un balzo di dieci metri e saltò fuori dalla nave, aspettandosi dei soldati, così disse a Ohi Wan: - Sono sorpreso, non c’è nessuno qui! – Ohi Wan uscì con calma dalla sua nave, si lisciò la veste da Jedi e disse: - Con ogni probabilità le guardie saranno in altro loco. Comunque, erri nel dire che qui non c’è nessuno. Volgiti e te ne avvedrai tramite l’uso dei tuoi medesimi bulbi oculari. – Anakin impiegò,come al solito, qualche secondo a capire il significato delle parole del maestro, poi si voltò e vide dei droidi con delle gonne hawaiane venirgli incontro ballando e portando dei coktail con ombrellino. I droidi li condussero a un ascensore e li fecero salire fino alla sala dove era tenuto prigioniero il Cancelliere Palpatina.

Nel frattempo, in un’altra stanza della nave, un membro della federazione dei pasticcieri disse al generale Scatarrious: - Due Jedi sono atterrati nell’ hangar principale. preparo un buffet o li facciamo mangiare al ristorante? – il generale Scatarrious tossicchiò e disse: - Il marchese Marcky presagiva che avrebbero preferito poter scegliere cosa mangiare, quindi andate a preparare il tavolo migliore che abbiamo. –

Mentre Scatarrious faceva preparare un tavolo per i Jedi, Anakin e Ohi Wan avevano trovato il Cancelliere, seduto su una sedia di fronte a una tavola imbandita. Appena li vide, esultò: - Yuuuhuuu! Siete arrivati, finalmente! Venite,vedete quante cose buone ci sono da mangiare? –

Ohi Wan si avvicinò a Palpatina, s’inchinò e gli chiese digrignando i denti: - Vi è stato forse arrecato un qualunque danno, Cancelliere? – Palpatina lo guardò con aria interrogativa, e Anakin gli disse: - Vuol dire "come state?". - Il Cancelliere esclamò: - Aaaaah…bè, secondo voi? – e indicò le leccornie sparse sul tavolo e i cuscini situati sotto la sua poltrona, poi disse: - Oh! C’è anche il marchese Marcky! Yuuuhuuu, marcheseeee! Venite anche voi, c’è spazio e cibo per tutti! – Ohi Wan si voltò verso Palpatina e disse: - Ritengo che sia mio gravoso compito informarLa che noi non siamo venuti a loco per desinare, bensì per recidere la testa del marchese Marcky e per levarLa da codesta poco piacevole situazione in cui Lei si è disgraziatamente venuto a trovare. – Anakin intervenne di nuovo: - Dice che dobbiamo combattere Marcky. – Palpatina disse: - Oh! Ma allora non ce la farete, è un Signorotto Tenebroso dei Sith. – Ohi Wan disse: - Le dispiace tacere, cancelliere? Voi non ne sapete proprio niente della Forza, e soprattutto dei Sith. – Mentre i Jedi andavano incontro all’anziano Signorotto Tenebroso dei Sith, il Cancelliere Palpatina mise le braccia conserte e borbottò: - Ah sì? La vedremo,la vedremo. Io non conosco la Forza e i Sith eh? La vedremo, ah se la vedremo…-

Marcky disse accendendo la spada laser: - Le vostre spade laser, prego. – Anakin gli chiese: - E per quale motivo, eh? – Marcky gli disse: - Ho ben due motivi: primo, il generale Scatarrious adora le spade laser e ne fa collezione. Secondo, leggete i cartelli? C’è scritto "niente spade laser dentro l’astronave, a meno che non siano di Marcky e Scatarrious". E poi, diciamolo, non voglio correre il rischio di farmi male, negli ultimi tempi sono diventato molto più prudente di una volta, quando facevo tre combattimenti di fila. – Anakin cominciò a dire: - Bè, se non sbaglio il mio nome completo è Anakin Marcky Landwalker, quindi non dovrei avere problemi, ma forse Ohi Wan potrebbe avere qualche difficol…- Ohi Wan lo zittì, dicendo: - Cessa di emettere suoni che non sono utili alla nostra missione. Caro Marcky, spero di non offenderti, dicendoti che le regole di codesta nave sono palesemente assurde e risibili, ergo, non le rispetteremo. Anakin, in codesto momento propongo di affrontare il suddetto marchese a singolar tenzone, ma, a differenza del nostro passato incontro con l’amico Marcky, combatteremo insieme contro il mascalzone qui presente. Ti trovi in accordo con me, nevvero? – Anakin sembrò confuso, poi disse: - Penso che sia quello che volevo dire io. – All’improvviso i due Jedi balzarono addosso al marchese, che resistette disperato all’attacco dei due appiedati cavalieri Jedi, urlando: - Ehi! Che fine fa il rispetto per gli anziani, eh? Brutti cafoni, buzzurri!! Una volta i Jedi si facevano tagliare le mani senza dire "a", ma adesso…Ah, dove andremo a finire!- Il combattimento si faceva duro, quando il marchese disse a Ohi Wan: - Attento! Un dinosauro gigante alle tue spalle! – Ohi Wan rispose: - Uhm…devo pensarci…il trucco è vecchio, quindi se io mi giro, tu mi colpirai alle spalle, ma tu potresti pensare che io pensi questo e in realtà c’è davvero un dinosauro gigante alle mie spalle, ma tu potresti pensare che io pensi che tu pensi che io pensi che c’è un dinosauro alle mie spalle e in realtà non c’è… - Gli altri tre si lanciavano occhiate perplesse, poi Marcky disse mortificato: - Io non immaginavo che avrebbe fatto così. Sul serio, non lo sapevo…buaaaa…perdonatemi!!! Non l’ ho fatto apposta! – Nel frattempo Ohi Wan era arrivato a una conclusione: - Ho deciso! Mi giro! – Appena si girò, Marcky gli diede una botta in testa, ridendo: - Non ci posso credere, ci sei cascato! Un dinosauro gigante! Ridicolo. – Anakin gli andò addosso urlando: - Sei un bastardo! Ma perché non l’ hai ucciso?! – Marcky sorrise furbescamente: - Vuoi saperlo? Perché…perché…- Marcky guardò il Cancelliere con un disperato sguardo interrogativo, e mimò con le labbra "perché?", al che Palpatina rispose: - Boh, lo saprà il tuo maestro. Quell’ oscuro e misterioso… – sorrisetto. –… burattinaio malvagio, no? Anche se vorrei sapere chi è. - Marcky lo guardò esasperato, poi tornò alla lotta, quando Anakin gli disse: - U-un d-dinosauro gigante alle tue spalle! – Marcky gli disse beffardo: - Non ti aspetterai che io caschi nel mio stesso trucco, vero? – A quel punto si sentì un ruggito, e un enorme tirannosauro balzò addosso al marchese Marcky, insieme alla musichetta di Jurassic Park, poi, dopo avergli mangiato le mani, lo scaraventò in un angolo, e un enorme striscione su cui c’era scritto "quando i dinosauri dominavano la Terra", cadde vicino al tirannosauro, che dopo se ne andò insieme al set di Jurassic Park, con i velociraptor che applaudivano: - Insomma, dove andremo a finire!? Mancano solo le ballerine di cancan del moulin rouge! – Palpatina disse imbarazzato: - Allora queste non le posso tenere? – il Cancelliere teneva in braccio due attraenti ragazze, e stava tenendo fede al suo nome: - Andate ragazze. Se passate dal circolo dei nonnetti malvagi, rallegrateli e salutatemeli, okay? – - Certo Palpy. - disse una delle due, lanciandogli un bacio.

Una volta eliminate le distrazioni, Anakin andò da Marcky, il cui cadavere dilaniato giaceva in un angolo della sala. A quel punto Palpatina sfoderò il suo miglior ghignetto ebete, che doveva essere minaccioso, e disse: - Bene Anakin, bene, non che tu abbia fatto molto, ma sono sicuro che ti sarebbe piaciuto ucciderlo; peccato, so che sei dispiaciuto. Ora uccidilo! – Anakin alzò lo sguardo dal Signorotto defunto e guardò Palpatina sorpreso: - Ehm, è già morto, sa? – Palpatina s’innervosì e disse: - Uccidilo! Non importa che è morto, pensi che mi faccio problemi, io? Uccidilo e basta! – Anakin era un pochino dubbioso, poi disse: - Non dovrei, infierire su un morto ammazzato da un tirannosauro è contro le regole dei Jedi. – Palpatina era infuriato: - C’è qualcosa che voi Jedi potete fare?! Non star la a girarti i pollici, uccidilo, e su, e dai, e su, e dai, e su , e dai…- Anakin lo interruppe dicendo: - Veramente, a noi Jedi non è concesso girarci i pollici. In ogni caso, pur di farvi piacere, tanto non lo saprà nessuno. – e cominciò a bucherellare il corpo del marchese Marcky con la spada laser, sotto gli occhi arcicontenti di Palpatina. Alla fine, Anakin disse: - Ecco, contento adesso? – e Palpatina, mordicchiandosi l’unghia del mignolo, disse ridacchiando: - Eh, eh , eh sì! Adesso portami in braccio fuori da questa nave, su. – e protese le braccia verso Anakin come un neonato, ma lui gli disse: - No! devo portare il maestro Ohi Wan. – Palpatina s’imbronciò: - Oh, sì, il signoooor Ohi Wan viene prima del Cancelliere. Non è giusto, non è giusto oh, oh, oh! Uffi uffi, nessuno mi vuole! –Anakin, con Ohi Wan sulle spalle che faceva le pernacchie al Cancelliere sussurrando: - Alla faccia tua! Cicca cicca! – disse: - Insomma, Cancelliere! Non è il momento di fare i capricci. Lo sa che per me siete tutti uguali. Andiamo, su. – Palpatina, ancora imbronciato, lo seguì, mentre Ohi Wan continuava a prenderlo in giro. E così i due Jedi e il Cancelliere si incamminarono verso l’uscita della nave, senza sapere ( tranne Palpatina, che sa tutto) di andare incontro a un terribile pericolo.

  
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