Importante:
Questa fanfiction era nata inizialmente per contenere una scena d’amore tra Heath e Fly, poiché sono il mio genere. Ed ora onestamente questo finale alternativo, e brevissimo mi delude un pò! Forse è la peggiore delle fanfiction che ho scritto anzi decisamente si. Solitamente non scrivo mai più di una fanfiction isu una coppia, in questo caso Heath e Fly. Ne avevo una nuova in mente: Perri-Matt, Anna-Joe, Heath-Nuovo personaggio. L’idea di associare ad Heath un nuovo personaggio m’intriga non poco e se siete pazienti vi faccio anche la descrizipne di questo nuovo personaggio:Si chiamerà Edel. Edel è l’imprevedibile, l’incosatnte, l’instacabile al pari col vento che soffia in diverse direzioni, al pari con l’amore che segue regole tutte sue , come gli uragani che si dirigono dove vogliono e trovolgono ogni cosa con la loro violenza. Così troviamo una Edel innamorata della vita e dedita all’applicazione di tutta la gamma dei sentimenti umani: dalla rabbia alla pace, dall’amore all’odio, dalla generosità all’egoismo, Dalla violenza alla docilità. Ho veramente isogno di sapere cosa ne pensate! Scrivetemi!

- Mi sei mancata piccola Fly...-

Un sussurro, poche parole, una grande verità, una convinzione, una necessità, una confusione, tante troppe cose, tutte assieme. Non gli lasciò altra scelta che ricambiare quell’abbraccio, così tenero e sognato, così voluto e non . Descrivere quell’abbraccio richiedeva termini che andavano al di là della lingua parlata, alcune volte non esistono parole per descrivere emozioni così dense e ricche di significato. Fly lo capì solo in quel momento che non occorreva per forza dare un significato, alle cose perché abbiano senso. Le cose succedono e grazie a Dio, nessuno di noi ha il potere di controllarle, Fly l’aveva capito solo quando si era ritrovata nelle braccia del suo unico e grande amore.

-Voglio stare con te... -

Disse Fly in un sussurrò, che però Heath comprese bene. Quello era ciò che voleva sentire da lei. Non aveva bisogno d’altro per andare avanti. Lei gli bastava... Siete mai stati innamorati così tanto di qualcuno o di qualcosa, da non aver bisogno d’altro? Ebbene, il mondo poteva finire in quel momento, le stelle si potevano scontrare e le nuvole addensarsi ma ad Heath in quel momento non sarebbe importato granché. Gli bastava stringerla forte, proteggerla. Lui l’aveva sempre fatto dal primo giorno in cui l’aveva vista, l’aveva soccorsa sanguinante dall’acqua, l’aveva baciata per il suo compleanno, l’aveva vista crescere e cambiare. Diventare da dolce e piccola a grande e caparbia, ma non aveva mai, e poi, mai perso l’interesse verso di lei. Fly gli piaceva, in ogni sua forma, in ogni sua mossa, in ogni Fly che cambiava.

-Allora... non mi lasciare-

Scosse la testa lei. No! Non l’avrebbe mai lasciato, e poteva andarsi a far benedire Canberra e gli sponsor e anche medicina! Voleva stare con lui. Sollevò il capo, occhi negli occhi. Per la prima volta dopo tanto tempo non aveva paura del suo sguardo. Come aveva fatto a resistere tutto quel tempo lontano da lui? Dal suo sguardo forte e protettivo? Si alzò sulle punte e lo baciò sulle labbra morbide, e dolci. Si baciarono all’ungo e assaporarono quel bacio, così ricco di “mi sie mancato”, “non mi lasciare più”.

-Ti amo...- Riuscì a dirgli lui tra un bacio e l’altro....
-

Lo so...- Sorrise lei.

-Scema!-
-Ti amo Heath!-

-Lo so!-