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Autore: fepha    19/01/2012    2 recensioni
"Elisa, sono solo"
"Io posso essere tutto ciò di cui hai bisogno; se tu vuoi un amico io ti rispondo ehi Myl, stasera facciamo un mega torneo alla play?, vuoi una fidanzata? Perfetto, ti riempio di coccole e bacetti, mi chiedi una madre? Ti preparerò colazione, pranzo e cena e ti aiuterò con il lavoro che devi fare a casa. Vuoi me? Sono tua".
Genere: Drammatico, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo.

Il suo cuore batteva all'impazzata.
Delle lunghe lingue di fuoco la cincondavano scoppiettando quasi allegramente ma lei, in tutto questo, non ci vedeva nulla di felice.
Aprì la bocca e cercò di urlare a pieni polmoni ma uscì solo un sottile lamento, lamento che nessuno sentì.
Voltò il viso verso la macchina in fiamme. Non era così che si era immaginata la sua fine.
Chiuse gli occhi e tutta la sua vita le scorse davanti ma non come nei film, no, lei non si ricordava nemmeno un secondo della sua vita da pargola, ne tanto meno quando andava alle elementari e pochissimo delle medie. Forse non riusciva a ricordare di quegli anni perché proprio in questi ultimi lei non era ancora veramente viva.
Non pensava che l'avrebbe mai detto ma era solo grazie ad un uomo che lei aveva cominciato a vivere e lui nemmeno lo sapeva.
Quanto avrebbe voluto dirglielo, stringerlo a se e urlare a tutto il mondo che lei era finalmente viva. Era finalmente rinata grazie a lui.
Un brivido di freddo si impossessò della sua spina dorsale, facendola tremare leggermente. 
“Se senti un brivido di freddo vuol dire che la morte ti è passata affianco”.
Ma lei ora non era solo di passaggio; era venuta a prenderla.
Il respiro si fece sempre più breve, sempre più faticoso. Singhiozzò. Non voleva che finisse così, non voleva morire senza avergli dato un ultimo bacio.
Senza avergli detto di amarlo.
Strinse i pugni e trattenne il respiro; uno degli ultimi. 
 Una lacrima fuggì dall'angolo del suo occhio.
“Quegli occhi sono la mia salvezza”.
Li aprì nuovamente, guardando il cielo nero e rosso. Anche la terra attorno a lei era dello stesso colore.
Neri erano i resti dei rami bruciati, rosso era il suo sangue.
Prese l'ultimo respiro e, con gli occhi pieni di lacrime, sussurrò il suo nome.
-Myles-. 
 
 
 
 
 
 

 

Ciao belle anime. 
Questa è la mia prima fanfiction pubblicata qui su EFP. Spero che il prologo sia stato di vostro gradimento!
Prima di tutto mi presento, io sono Federica, ma qui potete pure chiamarmi Fepha; scrivere è, diciamo, una delle mie passioni - che però non starò qui ad elencarvi -.
Beh, che dire, grazie per esservi interessati alla mia FF su Myles Kennedy e, per chi volesse continuare a seguirmi, buona lettura!
  
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