Eccomi qui! Finita la SongChallenge mi sono decisa a dare un senso alle cose che avevo scritto a caso, creando una long (non si sa ancora quanto) fic su Lea e Cory. Uh, mi sa che devo avvisare che adoro le friendship quindi ce ne saranno parecchie :) Sparse qua e la ovvio.. Altro da dire.. Ah, già. Dal momento che una cosa che mi fa impazzire di Lea sono i vestiti che indossa nelle varie occasioni, i titoli dei capitoli rispecchiano il colore di un vestito che indossa all'interno del capitolo (per la maggiore sono vestiti che le ho visto addosso).
Ah, un ultima cosa! Mi sembra giusto avvisare che in questi capitoli iniziali Lea è un pò sulle sue, preferisco descrivere dal punto di vista di Cory, ciò che prova e come la vede, come la vedono gli altri e come appare.. uff è complicato da spiegare, ma capirete! Spero vivamente vi piaccia :)

L.

Yellow.

Lea alzò distrattamente lo sguardo entrando nello studio registrazione. Indossava un abito giallo sopra al ginocchio con una piccola decorazione floreale rossa sulla schiena, rossa come le ballerine ai suoi piedi. Ricambiò l’ampio sorriso che le stava rivolgendo Cory, ma la sua sembrava più una smorfia, la solita che riservava quando lo incontrava in sala registrazione. Non appena la base partì Lea si avvicinò al microfono pronta a far sentire tutta la sua bellissima voce e a farla prevalere sulle altre. Cory la osservò cantare la sua strofa, con gli occhi chiusi e le dita che attorcigliavano una ciocca di capelli sfuggita dalla coda. Aveva sempre pensato di essere fortunato a spendere così tanto tempo da solo con lei mentre cantava, trovava magico il momento in cui apriva smisuratamente la bocca per farne uscire note improponibili alla maggior parte degli esseri umani. Ovviamente era circondato da persone piene di talento, ma la passione che metteva Lea in quello che faceva era unica e sentirla cantare era ciò che più animava tutto il cast e i produttori. Cory si sentiva fortunato a passare quei momenti quasi  da solo con lei, mentre segretamente la osservava e ammirava il suo talento e la sua immensa bellezza che sembrava risplendere soprattutto in quei momenti, in cui erano sole lei e la musica.

Quando venne il suo turno cantò nel microfono la sua strofa, commettendo qualche errore che fece sorridere Lea al suo fianco. Lea sorrideva sempre quando Cory sbagliava qualche nota o qualche parola e a volte cominciava a ridere tanto rumorosamente che dovevano interrompere per qualche minuto la registrazione per permetterle di calmarsi. In quei momenti Cory era contento che la ragazza ridesse per qualcosa che lui faceva, perché solitamente non lo faceva mai. Non erano molto uniti, come Lea lo era con altri membri del cast o con Jon e questo a Cory spiaceva. Ammirava quella ragazza come nessun’altro, e quella piccola complicità che si creava quando cantavano insieme e quando lei rideva a causa sua era una delle migliori parti della sua giornata. Sapeva che  era una ragazza molto riservata e che faticava parecchio ad aprirsi con  le persone, ma quando lo faceva era magnifica. Si conoscevano da tre anni e mezzo ormai, e anche se inizialmente non aveva dato molto peso alla sua amicizia, dopo tutte le esperienze che avevano passato insieme sentiva il bisogno di avere al suo fianco una amica come Lea. Una amica sempre sorridente e di buon umore, una amica unica nel suo genere.

Finirono di registrare la canzone verso le 5 del pomeriggio, dopo di loro ci sarebbero state altre due registrazioni a cui nessuno dei due avrebbe dovuto partecipare e Cory aveva intenzione di chiedere a Lea di andare a fare uno spuntino insieme, dal momento che gli veniva sempre fame dopo una registrazione. Appena uscirono dalla sala, Lea si rifugiò nel suo camerino senza degnarlo di uno sguardo, digitando sul cellulare. Cory si fermò a parlare con Heather su un divanetto, mentre la ragazza si controllava il trucco.
“Ehi orsetto!” Lo salutò calorosamente.
“Ciao bambolina.”
Heather scrutò il viso dell’amico in cerca di indizi che la illuminassero sulla sua tristezza.
“Sembri triste.”
Gli disse quindi.
Cory la guardò, prima di indicarle con lo sguardo il corridoio dove poco prima era sparita Lea.
“Dai, lo sai che è fidanzata.”
“E’ bella.” Affermò semplicemente.
“Certo che lo è.”
“Ehi, e mica voglio che diventi la mia fidanzata.”
Heather gli  diede una piccola gomitata sul fianco vedendo Lea comparire nella sala. La piccola ragazza si avvicinò al divanetto su cui erano comodamente seduti. Lea sorrise dolcemente a Heather e fissò Cory negli occhi.
“Comodi?” Chiese ai due ragazzi indicando il divanetto.
“Anche troppo! Mi sa che andrò a sgranchirmi le gambe!” Heather si alzò agilmente dal divanetto facendo un occhiolino discreto a Lea prima di allontanarsi.
“Posso spalmarmi anche io sul divano? Sono stanchissima.”
Si era cambiata e ora indossava lo stesso vestito che indossava quando quella mattina aveva varcato il cancello degli Studios. Era un vestito grigio molto semplice, senza cuciture troppo strette e senza clamorose scollature. Era un vestito che Lea si sarebbe messa per stare in casa, con la sua famiglia. Cory dimenticava sempre che Lea considerava il cast la sua famiglia, e rimaneva sempre sorpreso da ciò che indossava. Lea si sedette silenziosamente al suo fianco, e rimase in silenzio per un paio di minuti.

Cory aveva un profondo desiderio di uscire da quella sala con lei, di bere un caffè con lei, di passeggiare per gli Studios chiacchierando con lei di frivolezze e di sgranocchiare patatine con lei.  Si girò verso di lei, nell’esatto momento in cui comparì Chris, appena uscito dalla sala registrazioni. Lea si fiondò verso di lui, lasciando dietro di se un alone di profumo delizioso.
Parlottò velocemente con Chris sorridendogli dolcemente e infine lui la prese a braccetto e si avviarono verso l’uscita. Quando passarono di fianco a lui, Chris gli sorrise.
“Ehi, ti va di venire a mangiare qualcosa con noi?”
“Già, vieni con noi!” Aggiunse sorridendo Lea, come se solo in quel momento avesse notato la sua presenza e come se riuscisse a ignorare così abilmente il desiderio di Cory che aleggiava nell’aria.
Ma non gliel’avrebbe data vinta stavolta.
“Grazie ragazzi, ma aspetto le altre ragazze, poi vi raggiungiamo tutti insieme!” Disse Cory sorridendo verso Chris.
“D’accordo, siamo in giro a canticchiare!” Così dicendo strinse il braccio di Lea e insieme camminarono verso l’uscita.
Fatto qualche passo Lea si voltò verso Cory e gli rifilò una linguaccia.
Cory le sorrise salutandola con la mano. Il suo cuore aveva fatto un balzo, senza il suo permesso.



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