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Autore: Darik    12/09/2006    3 recensioni
Quando senti che la vita ti sta sfuggendo, hai giusto il tempo di chiedere perdono a coloro che ritieni di aver deluso.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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7

PERDONO

“I vostri ordini?”

“Risposta A1, assicurarsi che venga eseguito”.

“Roger”.

 

Sto morendo.

Sento queste fredde dita metalliche stringersi sempre di più intorno al mio collo.

E questo rumore…

L’ho già sentito tante volte, in passato, anche se allora non proveniva da me.

E il rumore di un osso che si rompe.

Non pensavo che questa missione sarebbe finita cosi.

E nonostante i miei sforzi, non riesco a liberarmi.

Provo a sferrare qualche calcio, ma è come colpire un muro.

Non so quanto tempo mi rimane, sicuramente non molto.

Ne approfitterò per chiedere perdono a due persone.

La prima è il mio sensei.

Questa avrebbe dovuto essere una missione relativamente facile, almeno cosi aveva detto.

Quella ragazza, Kaname Chidori, non era una professionista del combattimento.

E aveva ragione.

Ucciderla, secondo lui, sarebbe stato uno scherzo.

E sarebbe stato uno scherzo anche sbarazzarsi della sua guardia del corpo.

Io sono sempre stata una specialista nel rintracciare i pedinatori.

Anche in questo aveva avuto ragione, come sempre.

E allora perché quella ragazza adesso è in piedi dietro di me e mi guarda con occhi inorriditi e compassionevoli, come se avesse pietà di chi ha cercato di ucciderla?

Perché non sono riuscita a ucciderla con facilità come avrebbe dovuto essere?

Potrei dare la colpa alla mia pistola, che proprio quando avevo il bersaglio davanti, ha cominciato ad incepparsi.

O potrei dare la colpa a Mr.Silver e ai suoi misteriosi robot, che mi stanno uccidendo.

Ma in realtà la colpa è mia.

Perché, per la prima volta nella mia vita, ho sottovalutato il nemico.

Per la prima volta ho abbassato la guardia.

Come ho potuto farmi ingannare da un accappatoio appoggiato dietro alcune assi di legno, sprecando cosi del tempo preziosissimo per eliminare il bersaglio prima dell’arrivo di Mr.Silver?

Probabilmente perché sapevo che davanti a me non c’era un soldato.

E ho pensato di potermi rilassare, in un certo modo.

Una leggerezza imperdonabile.

E a causa di ciò, l’ultimo desiderio del mio sensei, la sua giusta vendetta, non potrà realizzarsi.

Le chiedo umilmente perdono, sensei.

Non chiedo e non mi aspetto perdono.

Gli stupidi che si distraggono durante la missione non meritano perdono.

E il mio sensei non sa cosa sia il perdono.

….

Il rumore si fa sempre più forte.

Respirare è sempre più difficile.

Non era questa la morte che mi aspettavo.

Che avrei avuto una morte violenta, lo immaginavo.

E da quando riesco a ricordare che conosco solo campi di battaglia.

Chi conduce una vita come la mia, può finire solo in un modo.

Solo non pensavo che sarei morta da sola, senza di lei.

Lei mi è sempre stata affianco.

Mi ha sempre aiutato, mi ha sempre sostenuto.

Durante le marce nel deserto, rubava le borracce agli altri per darle a me.

E anche quando restava solo una goccia, era sempre per me.

Nelle fredde notti, era il calore del suo corpo che mi scaldava.

E ora, provo dolore.

Un dolore che viene da dentro, perché muoio senza di lei.

Ci eravamo promesse di stare sempre insieme.

Anche di morire insieme.

Io adesso, dopo aver ucciso Kaname Chidori, con la sua testa sarei dovuta tornare ad Hong Kong.

E avrei dovuto morire insieme a lei, sul suo AS, nel fuoco della battaglia.

Una fine spettacolare, che sarebbe piaciuta al sensei.

Ma la cosa davvero importante, sarebbe stato il morire insieme.

E invece, per colpa della mia leggerezza inammissibile, la nostra promessa non potrà essere rispettata.

Perdonami, Yu-Fan.

Perdona la tua sciocca sorella minore, che ha infranto la nostra ultima promessa.

Non… riesco…. a…. non…. respiro…

Il rumore… forte

Il cielo…. La pioggia…

Vedo… in alto

Un angelo….

Sei…. Sei tu!

Prendimi…. per mano….

Dovunque andrò…

Con te… non avrò paura…

Sempre insieme…

Sorella….

Sorella…

Io ti…

 

Ordine eseguito. La minaccia in questione è stata ridotta al silenzio”.

“Molto bene. Stand-by”.

“Roger”.

FINE

  
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