Fanfic su artisti musicali > The GazettE
Ricorda la storia  |      
Autore: Ewi    07/02/2012    2 recensioni
-Ti senti minimo, invisibile, perché tutto quello che custodivi, tutte le tue aspettative di ogni giorno, sono appena cadute dal tuo confortevole cuore per schiantarsi all’altezza del tuo stomaco e darti quel senso fortissimo di nausea che continuava a crescere più i tuoi occhi vagavano nei suoi. -
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Ruki, Uruha
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
It’s time to say goodbye

 
 
Per la prima volta ti senti veramente piccolo, veramente fragile. 
Non perché tutto ad un tratto capisci che i tuoi amici hanno ragione a prenderti in giro per il tuo metro e sessantacinque. 
Nemmeno perché il tuo ragazzo ti sta sovrastando con lo sguardo.
 
Ti senti minimo, invisibile, perché tutto quello che custodivi, tutte le tue aspettative di ogni giorno, sono appena cadute dal tuo confortevole cuore per schiantarsi all’altezza del tuo stomaco e darti quel senso fortissimo di nausea che continuava a crescere più. I tuoi occhi vagavano nei suoi. 
Alla fine te lo aspettavi, lo conosci troppo bene per non esserti accordo che qualcosa non andava nello stesso momento in cui tu gli hai sorriso e lui ha distolto lo sguardo. 
E crei una crepa nel tuo petto, come sempre. 
Speravi tanto di sbagliarti, speravi tanto di non conoscerlo ancora abbastanza. 
 
“Dimmi qualcosa ti prego.” ti sta implorando, ma tu hai la gola secca.
Sai che qualunque cosa dicessi sarebbe sempre troppo cattiva, lo feriresti troppo. 
E Dio solo sa quanto ti importa non farlo soffrire. 
Solo tu conosci come hai sempre cercato di annullarti, di essere con lui tutto quello che le altre persone non si meritavano veramente di vedere. 
Non puoi rovinare qualcosa che hai costruito con così tanta cura, non puoi. 
 
Lo guardi, senti la gravità portarti con lei verso il basso, senti la forza abbandonarti.
Ti immagini come ti debba vedere lui, con le spalle magre piegate verso il basso, la testa china e i capelli che ti coprono quegli occhi che tutti ti dicono trasmettano solo forza. 
Perché non puoi essere duro con lui? Perché non puoi semplicemente dirgli che non ti importa?
 
“Va bene.” sussurri “Va bene.” 
Forse puoi farlo, forse puoi fingere anche con lui come fai con tutti gli altri, forse può diventare solo uno dei tanti che ti guardano senza vederti. 
O forse no. 
 
Senti un bruciore salire agli occhi. Non può vederti piangere.
Afferri le chiavi della macchina con un gesto meccanico non staccando gli occhi da lui che boccheggia come per dirti qualcosa, ma l’hai ascoltato anche troppo. 
Ti volti e scendi le scale velocemente, lo senti gridare il tuo nome ma non ti giri, tutto quello che riesci fare e scandire nella tua testa le parole “crepa bastardo” mentre ti sbatti la porta alle spalle. 
Lo lasci solo nella vostra calda camera da letto, e almeno speri, al gelo del suo rimorso. 
 
Il vento ti sbatte in faccia come uno schiaffo, la tua mandibola trema, ma non per il freddo, per la rabbia di non riuscire mai a sostenerlo. 
Monti in macchina e chiudi la portiera, i lampioni non illuminano completamente la strada. 
Metti in moto, non sai realmente dove andare.
La strada è ghiacciata, si può vedere la lastra sull’asfalto.
Ami l’inverno. 
 
Imbocchi la strada principale.
La prima lacrima scende a violentare la tua guancia ancora asciutta, ormai è lì.
Non ci dovrebbe essere, come tutte quelle che la seguono silenziose senza che tu possa controllarle. 
 
Ti colpiscono al ritmo del tuo respiro, mentre stringi i denti per continuare a guidare.
La tua vista è annebbiata ma la strada è deserta. 
È una tua scelta, continuare a guidare o fermarti. 
 
Anche il vostro cammino insieme è ghiacciato, buio e pericoloso e anche con lui sei continuamente scosso dalle lacrime e dai singhiozzi che ti impediscono di vedere dove vi state dirigendo, ma è la tua vita e stai guidando tu, è una tua scelta. 
Alla fine nessuno ti costringe a stare in quella macchina con lui ancora. 
 
Accosti e lasci il motore acceso.
Rischi di ammazzarti se continui per quella strada in quelle condizioni, appoggi la fronte sul volante e chiudi gli occhi. Ti senti strascicare qualche parola, sei lontano, e vorresti tanto capire il messaggio che il tuo corpo ti sta mandando. 
Puoi davvero continuare a guidare?
 
“It’s time to say goodbye.” 
Gemi mentre cerchi di ricomporti e tiri su con il naso. 
Continui a cantare quella canzone con parole sconnesse, quel testo che ti gira in testa da un po’ ma che non hai mai voluto ascoltare. 
Cerchi di afferrarne il concetto tra violente ricadute nella disperazione.
Non sai più cosa pensare. 
 
 
- Fermati!- Ti dice la tua testa -fermati o scivolerai su quella lastra e ti andrai ad ammazzare.- 
-Continua.- Ti sussurra il tuo cuore quando il tuo cervello finalmente smette di ribollire di rabbia. -Continua perché questa strada buia potrà illuminarsi di nuovo, perché quel ghiaccio si scioglierà.-
 
Ti asciughi le lacrime con il dorso della mano e sorridi. 
Imbocchi di nuovo la strada e torni indietro, continuando a cantare quella stupida canzone. 
Parcheggi e ripercorri il vialetto correndo, apri la porta e lo trovi lì. 
Ti sta aspettando, seduto sul primo gradino della scala con una tazza di caffè tra le mani che appoggia a terra appena ti vede. 
 
Si alza, ma questa volta non ti senti piccolo, riconosci i suoi occhi. 
Ha bisogno di te tanto quanto tu non abbia bisogno di lui. 
 
“Kou …” dici con voce sicura. 
Si avvicina incerto togliendoti l’ultima lacrima dalla guancia.
“Sì?” 
 
“Ti amo.” 
 
Non conta quante volte te ne vai, ma quante sei disposto a tornare.
Importa quante volte sfiderai il ghiaccio e il buio per lui, in fondo tu ami l‘inverno. 




'Seraaa *o* 

Spero che si capisca il mio intento, lo spero tanto perchè anche se questa fic l'ho scritta abbastanza di getto mi sta abbastanza a cuore. (: Non c'è nient'altro da dire.
Beh, recensite *w* 



Bye 
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > The GazettE / Vai alla pagina dell'autore: Ewi