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Autore: masterteo89    11/02/2012    2 recensioni
Questa è una delle mie opere preferite, la trovo molto evocativa.
Ecco a voi la figura horror del guardiano del campo di grano, creatura malvagia e spensierata...il male crudele e fine a se stesso.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Biondo come il grano,
fievole come il dolce sussurro del vento lontano,
tagliente come la brezza del mattino,
sono il silente compagno del destino.

Cinereo e spietato lo sguardo,
riflesso di un animo infingardo.
Malato e distorto il mio sorriso,
di malizia e ingordigia intriso.

Di neri presagi alati mi circondo,
profondi pozzi d'odio amari come il fiele,
turpi e voraci come l'animo mio crudele
che della solitudine fa il suo podere.

Pupazzo dai mille volti,
mietitore di stolti
e mercante di corpi.
Di nero sempre mi ammanto,
accecante stendardo e lamentoso canto.
Non per scelta ma per fato
per il campo sconfinato mi aggiro beato,
e danzando nel frumento miro la bellezza del creato,
immancabilmente ne rimango ammaliato.

Forse che sia reato tinger di rosso nettare il campo amato?
Incubo antropomorfo e odiato,
nell'oscuro recesso dell'animo umano vago,
volteggiando sfrenato tra mille spighe di grano dorato.
Assiso sull'aureo trono della bestia osservo il creato,
appagato,
deliziato,
innamorato.
Della campagna il protettore,
dell'uomo eterno mietitore,
spettro senza volto in un mare eterno sempre illuminato dal sole.

Io sono l'alito di vento che muove il grano,
la silente forza che feconda la terra,
l'incubo innato che tinge di rosso la zolla,
il sorriso sottile e malizioso del girasole ingannevole.

Figlio rinnegato dell'uomo,
prigioniero del serafico traliccio sempre osservo,
e scruto interminabili tramonti e profondissimi silenzi,
rotti solamente dal dolce canto affranto delle mie prede.

Io sono l'amaro rimpianto,
io sono il bucolico incanto,
io sono della campagna il vanto,
del divoratore di cadaveri confidente e compagno.

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