16/02/2012
8 recensioniL’apparenza (non) inganna
« Forse dovresti aprire maggiormente le gambe, principessa» .
Shujin si fermò di colpo sulla soglia dell’appartamento, udendo quell’audace frase esclamata ad una voce fin troppo elevata. Con la mano ferma sul pomello della porta, gli occhi spalancati dietro le lenti degli occhiali spessi e uno sguardo ricco di sgomento, tese l‘orecchio contro l‘uscio.
Lui e Mashiro avevano capito, pur essendo piuttosto tardi, che qualcosa fosse venuto a crearsi tra Aoki e Fukuda, ma di certo non si sarebbe mai aspettato una tale scena, che si sarebbe presentata ai suoi occhi non appena avesse aperto la porta.
« Ah!» Aoki cacciò un urletto in quel momento, e Shujin compì un balzo olimpionico che lo costrinse a sbattere contro la ringhiera alle sue spalle.
Sentì il sudore freddo colare dalla fronte, mentre una dose di imbarazzo prendeva largo nelle sue viscere.
« Stupida! Se fossi stata ferma come ti avevo detto, non ti saresti fatta male!»
« Non darmi della stupida in momenti come questi! Brucia!»
Sentì un cigolio sinistro - il letto di Aoki? - e, infine, un sospiro di sollievo da parte di entrambi.
Sentendo l’urgente bisogno di chiarire i suoi dubbi, suonò il campanello come un forsennato. Sicuramente era la classica scena da shojo manga, sicuramente stavano applicando retini o usando un cutter, Aoki non avrebbe mai fatto così rumore per…
Quasi due minuti dopo, una scarmigliata Aoki con il maglione scomposto e le calze storte, aprì la sua porta. Era bella da mozzare il fiato, con le gote rosse e i capelli leggermente spettinati, mentre Fukuda dietro di lei si sistemava la bandana.
Shujin deglutì. « Disturbo?»
« Non sparare merda, stavamo applicando i retini e questa stupida» , Aoki gli gettò un’occhiata, « si è tagliata il dito. Cosa volevi, Ashirogi?»
Il ragazzo scoppiò a ridere all’improvviso, annuendo e sospirando interiormente di sollievo. Non avrebbe mai sopportato che l’immagine pura e innocente di Aoki venisse compromessa proprio da Fukuda, seppur i segnali di una loro storia fossero ormai evidenti.
Senza curarsi delle calze storte, del maglione sollevato e di nessun taglio sulle dita della ragazza, Shujin le mollò le ultime tavole che voleva visionasse, per una miglior caratterizzazione del personaggio femminile di Mai.
Se ne andò canticchiando, mentre Fukuda scivolava lungo la parete e Aoki diventava color porpora.
« Si sarà accorto di qualcosa?» Domandò la ragazza, sedendosi di fronte al compagno. Questi mostrò uno sguardo imbarazzato, scrollando poi le spalle: l’afferrò per la vita sottile, baciandole una guancia.
« Chissenefrega, ora possiamo riprendere? Non sono riuscito nemmeno a riallacciarmi la cerniera dei pantaloni, Yuriko» .
Arrossì furiosamente di fronte a quella volgarità, ma poi lui la baciò e lei gli permise addirittura che con la mano le palpasse il sedere.
Sperò che nessuno li interrompesse, questa volta.
In pillole, ho eliminato tutte le assistenti di Aoki per comodità. Facciamo che erano in ferie, sì, e voi non cercate il pelo dell’uovo. :3 Essenzialmente, è di una stupidità immane, ma cosa c’è di meglio che la stupidità il giorno prima di un esame? Forse solo la nutella. Grazie a chi leggerà e/o commenterà. :3