Videogiochi > Devil May Cry
Ricorda la storia  |      
Autore: Dearly Beloved    16/02/2012    3 recensioni
Dal testo: "L’albino aprì lentamente la porticina illuminando la stanzetta buia.
Dante era seduto sul letto, con espressione fiera.
Vergil, guardandolo, pensò che suo fratello fosse bellissimo. E che da grande lo sarebbe stato ancora di più."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Dante, Vergil
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

"Vergil, corri! Babbo Natale ci ha lasciato un mucchio di regali!" il piccolo Dante lanciò un urletto eccitato dalla stanza del caminetto, proprio accanto a quella dove si trovava Vergil.
"Va bene che il maggiore sono io, ma non credi di essere un po’ troppo cresciutello per credere alla balla di Babbo Natale?" chiese l’albino esasperato scendendo dal letto a castello e infilandosi le ciabatte.
Evidentemente Dante non sentì, perché ignorò bellamente la provocazione del fratello per continuare a scartare i suoi regali entusiasta.
"Eh ascoltami quando parlo però!" disse Vergil entrando nella stanza con le sopracciglia aggrottate e le braccia conserte.
Dante si voltò verso di lui con un gran sorriso, e il maggiore capì che almeno oggi non avrebbe dovuto smontare l’entusiasmo del gemello.
"Ci sono regali anche per me…?" chiese poi finalmente incuriosito avvicinandosi all’albero di Natale.

Vergil e Dante Sparda. 12 anni.

"Certo Ver, li ho messi da quella parte!"

Chi conosce la storia sa che non andarono sempre esattamente d’accordo…

"Guarda, ho beccato questo coso qui, un aeroplanino…" disse Vergil con espressione dubbiosa dopo aver scartato il primo pacchetto. "Sai Dante, credo che la mamma si sia arrangiata alla meglio con questi regali, chi mai regalerebbe un aeroplanino a un demone?" fece deluso poggiando il giocattolo sul pavimento.
"Dici che è stata la mamma?!" esclamò Dante sgranando gli occhi.
"Di certo non Babbo Natale" disse Vergil noncurante.
"E COME FAI AD ESSERNE COSI’ SICURO??" Dante sgranò ancora di più gli occhi con un’espressione innocente avvicinandosi di scatto al fratello.
"Dante, ma tu allora ci sei davvero!? Hai un cervello, usalo".

…ma la verità è che non andarono MAI d’accordo.

"Sei cattivo, dici un sacco di cose brutte!" esclamò Dante scattando in piedi e gonfiando il labbro inferiore.
"E tu sei uno scemo che si fa sempre prendere in giro dagli altri!"
"Nessuno mi prende in giro, sono solo un bambino e credo in ciò in cui credono gli altri bambini, tu invece…"
"…INVECE PERCHE’ NON PROVI A CREDERE A QUELLO IN CUI CREDONO I BAMBINI INTELLIGENTI!?"
"E TU PERCHE’ NON CREDI NELLE FAVOLE CHE CI RACCONTA LA MAMMA PRIMA DI ADDORMENTARCI??!".
"Perché sono cose stupide, Dante"
Il minore guardò con odio suo fratello "…Tu ormai sei come l’eroe cattivo di quelle storie, Vergil."
Non raccolse neppure i suoi giochi, e a passo deciso uscì dalla stanza.

Non è ancora venuto il momento di piangere, Dante.

Raggomitolato sul suo lettino, si diceva che il suo papà non avrebbe mai pianto per una sciocchezza simile.
Forse lui, così coraggioso e forte, non aveva mai pianto.
E lui, Dante Sparda, non sarebbe stato da meno.
Non ne versò una sola, di lacrima, se le ricacciò tutte indietro.
Vergil era rimasto in salotto, pietrificato dall’ultima frase del gemello.
E Dante? Adesso era forse… triste?
Il solo pensiero di averlo potuto rendere tale gli spezzò il cuore.

Dante e Vergil Sparda. 12 anni.

L’albino aprì lentamente la porticina illuminando la stanzetta buia.
Dante era seduto sul letto, con espressione fiera.
Così diversa da quella che aveva poco prima mentre combatteva la sua prima lotta contro le lacrime.
Il visino era asciutto.
Dante aveva vinto.
I suoi occhi però lasciavano trapelare una sottile malinconia.
Vergil, guardandolo, pensò che suo fratello fosse bellissimo. E che da grande lo sarebbe stato ancora di più.
Gli si avvicinò in silenzio e si sedette accanto a lui.

Chi conosce la storia sa che non andarono sempre esattamente d’accordo, ma quello che nessuno sa è che…

Dante lo abbracciò forte.
"Scusami Ver se ti ho detto una cosa cattiva" sussurrò stringendolo forte, con gli occhi chiusi.
"Perdonami Dante, io te ne ho dette così tante…" Vergil a sua volta lo strinse a sé.
Rimasero in silenzio ascoltando il solo rumore dei loro respiri.
Poi Vergil lo scostò lievemente e gli stampò un bacino sulla guancia.
"Ti amo Dante, tanto tanto" gli disse guardandolo in faccia per poi stampargli un altro bacino sul naso.

…dopo ogni litigio, tutte le volte…

Dante sorrise felice, e premette lievemente le labbra su quelle del gemello. Poi si scostò.
"Vergil, sei rosso come un pomodoro, lo sai?" rise poi divertito.
L’altro sorrise, ancora con le gote arrossate, e stampò un altro bacio al fratello.
"Adesso sei diventato rosso anche tu fratellino!" disse Vergil guardandolo.
"Ne vuoi un altro…?" chiese Dante con lo sguardo basso. Vergil sapeva che invece era proprio lui a volerne un altro, ma anche che non l’avrebbe mai ammesso.
"Sì" disse soltanto guardandolo con gli occhioni azzurri lucidi.

…loro facevano pace.

Il piccolo Dante chiuse gli occhi e accostò il viso a quello del gemello.
Vergil chiuse gli occhi, poi schiuse leggermente le labbra.
Dante premette le labbra su quelle di Vergil e con estrema cautela vi fece entrare la lingua.
Qualche minuto dopo si baciavano stringendosi forte mentre Dante passava la manina tra i capelli argentei del gemello sciogliendosi con dolcezza l’uno nella bocca dell’altro.

"Buon Natale, Vergil."

 

 

 

 

Angolino buio:

*si illumina il viso con la torcia elettrica*

Okay, è penosa, ammettiamolo.

L’intento iniziale era di renderli pucciosi, ma ahimè, temo di aver miseramente fallito.

Per questo chiedo perdono, oh grande Sparda *si mette in ginocchio*

Mi potreste lasciare qualche recensioncina, per favore? TwT

Un ringraziamento speciale a Lyla Osaki che mi ha suggerito un titolo a effetto :3

Grazie di cuore!

Reira L. Serizawa

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Devil May Cry / Vai alla pagina dell'autore: Dearly Beloved