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Autore: aleale00    16/02/2012    6 recensioni
- Every time the lights glare All around it seems so fake –
-Maaattt quando hai finito….- allo sbuffo seccato del biondo, fa eco una risatina scema ed acuta
-I wanna keep our love safe From the jackals and the snakes…- ma l’amico continua con uno sguardo di fuoco mettendogli un braccio intorno alle spalle
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dominic Howard, Matthew Bellamy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il suono secco di due mani battute l’una contro l’altra in un’applauso entusiastico, si accende non appena si spegne l’eco dell’ultima nota.

-Bravi!! Complimenti!! – urla un’inconfondibile voce, mentre una figuretta, con in testa un paio di occhiali da sole rossi, emerge dall’oscurità del locale vuoto

E’ un coro di – Matt…ciao… Hey Bells…ma che ci fa qui …non ti avevo avevo visto!! – tra strette di mano e pacche sulle spalle, mentre uno dei due batteristi, quello biondo, vistoso e minutino, si è già scaraventato giù dal palco.

-Bells ma che cazzo ci fai tu qui? – esclama con una nota di piacevole stupore nella voce, Bellamy alle prove dei Vicky Cryers era l’ultima cosa che si aspettava per quel pomeriggio

 -Sono venuto a sentirvi provare ovvio!! – Il biondino che poi è il suo batterista, collega, amico ecc..lo guarda un po’ in cagnesco perché l’espressione di Bellamy, con quel mezzo ghignetto asimmetrico, è quella che promette, sfottimenti e prese per il culo,  sulle  sue scelte musicali, che continueranno almeno per le prossime due ore.

-Arrivi tardi abbiamo finito!! – taglia corto Dom riguadagnando il palco

-E chi ti dice che sono arrivato tardi? – Lo sfida con una delle sue migliori espressioni di provocazione, il moro seguendolo a ruota

Il biondo annuisce scettico, tornando verso la batteria, è quasi ragionevolemente sicuro che Matt non sia stato lì a guardare,  per più degli ultimi cinque minuti, prima di tutto perché non sarebbe riuscito a starsene zitto e buono tutto quel tempo.

-Raccolgo tutta la mia roba ed arrivo!! – gli urla senza replicare, scomparendo dietro il suo strumento.

-Ok sono qui che ti  aspetto! – è la risposta pacata e paziente del chitarrista, che non si sa bene per quale motivo, sembra sprizzare felicità  ed energia da tutti i pori.

Dopo una serie infinita di chiacchiere saluti e convenevoli, fra il frontman dei Muse e i membri della band, in cui suona a tempo perso Dom, i due si avviano verso l’uscita, con un Bellamy carichissimo che sta canticchiando in falsetto, tra una risatina e l’altra

- Every time the lights glare All around it seems so fake

 -Maaattt quando hai finito….- allo sbuffo seccato del biondo,   fa eco una risatina scema ed acuta

-I wanna keep our love safe From the jackals and the snakes…- ma l’amico continua con uno sguardo di fuoco mettendogli un braccio intorno alle spalle

Dom scoppia a ridere a sua volta, guardando quel muso un po’ spigoloso, quando si ci mette il suo chitarrista è esasperante, ma è terribilmente, scemo, seducente e ridicolo.

-Vieni a fare il coro domani sera? – lo provoca ridendo

-No ma sul serio ti diverti a suonare quella roba, con un gruppo di froci, perdigiorno!! – il moro ridacchia senza un minimo di pudore, abbassandosi gli occhiali rossi sul naso, non appena varcano la soglia del club, investiti dal sole di una splendida giornata di fine gennaio, togliendo la mano dalla spalla di Dom, che si infila a sua volta, giubbotto di pelle e Ray- Ban

-Dai Dom, sai che sforzo!! Tre ore che provi e non sei nemmeno sudato!! – ancora una risatina acuta e strafottente – Tre ore con me, come dico io, e ti distruggo!! –

-Matt? – Il biondino si ferma un’attimo a fissare l’espressione ambigua dell’amico, sa che da sotto le lenti scure, gli occhi blu lo squadrano senza un minimo di pudore

-Tre ore a suonare con me!! – puntualizza ridendo, esibendo il numero tre con le dita – razza di perverso che non sei altro, riesci a pensare a qualcos’altro  che non sia “quello”, per due minuti di seguito?! – riprende a camminare verso la sua meta

Dominic sbuffa guardandolo storto e imbronciato, segno che il moro ha raggiunto il suo scopo, farlo innervosire e godere della sua pseudo incazzatura.

-Ne abbiamo già discusso eh! Tu ti fai i cazzi tuoi e io mi faccio i miei!! – sembra un ragazzino imbronciato e Matt ci sguazza da morire.

-Dai ti accompagno!! – sospira il chitarrista, mentre il biondino lo segue docile verso il parcheggio.

L’espressione sul viso di Dom si è trasformata di colpo da fastidio assoluto, a gioioso stupore mentre mettendosi una mano davanti alla bocca, scrollando il capo incredulo,  esclama

-L’hai tirata fuori!! Non ci credo!!Verrà un’uragano!!– Matt sta aprendo con orgoglio la sua Ford Thunderbird del 1962 che ha sfoderato, invogliato dalla bella giornata. Los Angeles ha decisamente dei vantaggi climatici rispetto a Londra. Sta ancora canticchiando in falsetto

- I wanna make our love feel expensive I love it when the cheap feels expensive too…-

-Insomma ci dobbiamo far notare oggi!! – il batterista sta girando intorno all’auto rimirandola
-Dai Sali!! – esclama dissimulando abilmente la soddisfazione che prova per aver stupito l’amico, con la sua doppia sorpresa. Non glielo direbbe mai ma era premeditato, la sua preziosa auto l’ha tirata fuori apposta per vedere quell’impagabile espressione sulla faccia di Dominic

-Che programmi hai adesso? – chiede con circospezione, sbirciando di sbieco l’espressione ancora sorpresa e soddisfatta dell’amico mentre mette in moto

-Perché sei in libera uscita? – Lo punzecchia sarcastico Dom

-E’ questo cos’è? Un giochino di Bing? –E’ il turno del biondo di ridere con in mano un’enorme sole penzolante dallo specchietto retrovisore

-Ma noo…l’ha appeso Kate! – Dom sghignazza

-Fa cagare!! Scusami eh… –

-Ma dai è carino invece!! – il chitarrista difende il suo ninnolo e la sua donna

-Seeee…è ridicolo dai!! Solo tu poi appendere una roba del genere su questa macchina…- lo provoca l’amico strafottente

- Hai voglia di fare un giro? Che ne dici? – chiede Matt con aria di intesa, mettendo fine alla discussione

-Più che volentieri!! – è la risposta entusiastica che riceve.

Trascorrono il pomeriggio scorrazzando in auto e gironzolando per negozi di dischi e di strumenti musicali. Uno dei vantaggi di abitare a Los Angeles oltre che il sole, è che praticamente nessuno li conosce, visto che Matt non ha al seguito la sua famosa fidanzata e così, possono divertirsi indisturbati ad esplorare una serie di negozi assurdi, dove Dom cerca qualcosa di sufficientemente vistoso, da mettersi per il concerto di sabato sera.

-Dom ma che cos’è, una gara a chi si veste più da frocio di tutti?! – lo sfotte Matt di fronte ad un paio di pantaloni dorati che sembrano più che altro leggings. Il biondino solleva appena un soppraciglio, preso com’è dal rimirare il suo possibile acquisto

 – Tanto non c’è storia tesoro mio, vinci tu Queen of superficial!! – rincara la dose  Matt

-Aaah ma senti chi parla il principe del bon ton!! Nemmeno Sophie riesce a competere con te!! –ma Matt non si scompone, sembra insolitamente che quel giorno nulla riesca a scalfirlo

– Dai lascia perdere!! – il moro gli toglie i pantaloni di mano, lasciando l’amico spiazzato mentre lo trascina via

Si ritrovano a cena in un posto qualsiasi, a ridere e scherzare, come non facevano da tempo, l’atmosfera è allegra e rilassata anche grazie all’aiuto di una bottiglia di un pregiato vino rosso italiano, che Matt ha voluto ordinare a tutti i costi. Sa che è uno dei preferiti dell’amico.

-Non ti fai più vedere! –  Matt lo accusa  serio di punto in bianco, davanti al desserd, dopo una serie di risate sui cani di Tom,  gli occhi blu fissi nei suoi. La verità è che il non averlo continuamente intorno, quella sua presenza fastidiosamente rassicurante, gli manca.

Il biondo, coglie perfettamente  la sfumatura nello sguardo dell’amico ma dissimula, affondando il cucchiaino nel gelato, si è perfettamente accorto che per tutto il giorno Matt non ha fatto altro che ricoprirlo di attenzioni, che comprendono lo sfotterlo e il provocarlo senza ritegno, una sorta di corteggiamento in codice, che lo lusinga, lo diverte, lo fa sentire importante e a cui non riuscirebbe mai a sottrarsi. Ti amo e devo attirare la tua attenzione, ti spacco la batteria, tu ti incazzi e mi prendi in considerazione.Tra loro le cose sono sempre andate più o meno così, nelle cose piccole e in quelle più importanti.  Ogni rapporto di coppia ha le sue regole del resto.

-Ma se ci vediamo di continuo in sala d’incisione!! – protesta Dom, la verità è che sta cercando di “disintossicarsi”,  è la voce numero uno in cima alla lista dei buoni propositi per l’anno nuovo “Matt ha una famiglia, si sposa, lascia perdere”. Il verbo “ si sposa” è quello che fa un po’ paura, fa pensare, riflettere, è come dire fine dei giochi, siamo cresciuti, siamo adulti, prendiamoci le nostre responsabilità e comportiamoci come tali. Peccato che il loro non è mai stato un gioco e in fondo lui non ci sta e Matt nemmeno, a loro non è mai fregato nulla delle regole del mondo, le regole se le sono sempre fatti da soli.

-Non è di quello che parlo! – il tono di Matt improvvisamente è carico di apprensione, è vero, è andato a stanarlo di proposito, aveva bisogno di ristabilire un contatto più diretto con lui cercando di coinvolgerlo anche con mezzi subdoli, a cui Dom è particolarmente sensibile, shopping e macchina compresi.

-Matt sei ridicolo abitiamo a 100 metri di distanza…- Dom spera che l’espressione  sul suo  viso continui ad essere calma e convincente perché con quegli occhi blu puntati addosso non è affatto facile far finta di niente. Beve un sorso di vino dal suo bicchiere, si passa la lingua sulle labbra, prendendo tempo con il cuore che indisciplinatamente non ne vuol sapere di ubbidirgli.

-Dom ci sei? – La mano del chitarrista gli squote leggermente il polso, mentre il biondo sobbalza tornando alla realtà

-Si scusa!! Dicevi? – cerca di recuperare con un sorriso un po’ forzato, che manda ancora di più in paranoia  Matthew

-Che mi va bene che tu ti diverta, uscendo con la gente più assurda che io abbia mai visto sulla faccia della terra spacciandoli per amici tuoi, ma qualche volta, puoi anche fare una pausa da tutti questi impegni forzati e venire a cena a casa mia magari? – inutile dire che il cantante con le sue smisurate riserve di fiato, ha pronunciato la frase tutta di un fiato pizzicandosi ripetutamente il naso subito dopo. Gli manca non averlo sul divano di casa a ridere vuotando bottiglie di birra, che lasciano regolarmente in giro facendo arrabbiare Kate. Gli mancano i battibecchi, le discussioni assurde a tutte le ore del giorno e della notte, gli manca anche vederlo giocare sul tappeto con Rayder e Bing, come se il bambino fosse lui. Gli manca tutto di lui e non sopporta le sue crisi periodiche di “mi sento inopportuno” . Il biondo sgrana gli occhi lisciandosi i capelli vicino all’orecchio

-Ho avuto da fare!! I Vicky…ho provato con Alexander…- prova a dire, ma Bellamy lo interrompe

-Sei a cena da Tom quasi tutte le sere! Si direbbe che tu abiti là! –

-Lui è da solo…-

-Cazzate e Jacqueline?!-

-Tutte le volte che ti chiamo hai un’impegno..-

-Tipo scegliere fiori,  confetti e inviti? – Matt ride nervosamente

-Anche! – il biondo annuisce – Stai organizzando il tuo matrimonio!! –

-‘fanculo Dom!! Sai che cazzo mi frega dei fiori!!-

Gli sguardi in quel battibecco sono sempre più vicini, non ostante il tavolo tra di loro,e i toni sempre più accalorati

-Saresti la mia salvezza lo sai!! – il moro lo dice con ironia scrollando le spalle senza darsi per vinto – Non ne so nulla di menù e bomboniere…- prova a sorridere, ride anche Dom

-Ma dai che ti diverti in fondo! – Matt lo guarda storto – Lascia fare alle donne allora e vieni a casa di Tom con noi! – dice il batterista alzando le spalle con semplicità

Il chitarrista lo sta scrutando di nuovo come se volesse trapassarlo con i suoi occhi blu e lui batte in ritirata, è a disagio ancora a  caccia di scuse.

-E poi c’è Bing…- ormai Dom si sta arrampicando sui vetri

-BIIING???!!! Non mi sembra che ti abbiano mai dato fastidio i bambini e Bing ti adora! – esclama concitato Matt, il fatto che l’amico usi suo figlio come una scusa lo manda in bestia

-Anch’io!! Sei fortunato Bells!! – si affretta a dire mentre un sorriso dolce e un po’ triste gli affiora spontaneamente sulle labbra pensando al bimbo. Sospira si arrende

 – Matt senti…tu adesso hai la tua vita, la  tua famiglia…mi sento di troppo a volte, non mi puoi biasimare..- sussurra esitante evitando di guardare il moro negli occhi, si sente un vigliacco ad aver tirato in ballo tutte quelle scuse banali, sperando che l’amico si arrendesse, lasciasse perdere.

Matt sgrana gli occhi allungando la mano attraverso il tavolo, afferrando di colpo impulsivamente quella dell’amico, al diavolo la discrezione i paparazzi e tutto il resto, farebbe di tutto per veder sorridere quegli occhi verdastri dentro ai suoi, con quella spensieratezza che tanto ama

 –Non scherzare Dom!! Fai parte di entrambe le cose…e non provare a negare, o tirarti indietro!!- gli dice a bruciapelo. Si ritrovano entrambi a fissarsi con il cuore in gola

Dom annuisce, guardando la mano che ha stretto fermamente la sua, gli fa male il cuore, ma la ritira con garbo

-Siamo in mezzo alla gente…-sussurra dolcemente, ancora una scusa che finisce inevitabilmente per ferire ancora di più l’amico

-Non me ne frega un cazzo della gente Dom…mi importa solo di te!! – vorrebbe continuare accusandolo di essere, cocciuto, testardo, egoista, di non aver capito niente come al solito, ma sa che non è il momento, otterrebbe l’effetto contrario a quello che si è preposto. Dom si mordicchia il labbro inferiore pensieroso, allunga la mano verso il calice di vino e accenna un brindisi

-All’amore, costoso o meno che sia…- dice sorridendo un po’ amaramente

 

-Quindi sabato sera ci sei?! – gli occhi di Dom sono pieni di speranza e un pizzico di ansia mentre pronuncia quella che è a metà tra una domanda e un’affermazione, mentre sono sulla via del ritorno. L’aria si è fatta più fresca e nulla è valso allacciarsi il giubbotto fino in fondo per non sentire freddo mentre corrono in mezzo al traffico, con l’auto scoperta

-L’altra volta Bing era appena nato ma adesso…- l’amico lo sbircia, questa volta non c’è traccia di ironia nella sua voce. Dom sorride tirando un’impercettibile sospiro di sollievo, non avrebbe mai osato confessare a quanto ci tiene ad avere Matt tra il pubblico, battibecchi e divergenze di opinioni musicali o meno. Il moro gli sorride dolcemente a sua volta e di colpo si ritrovano circondanti da quell’atmosfera di intesa assoluta e perfetta che c’è solo tra loro.

- Non me la perdereri per nulla al mondo, l’unica band che per fare musica del cazzo ha bisogno di due batteristi di cui uno è il “mio”! – Matt l’ha detto con orgoglio e l’evidente intenzione di mettere l’accento sull’ultima parola, camuffando il tutto con toni ironici , causando l’involontario aumento delle pulsazioni del biondo. E’ il dannato tono possessivo che ha usato, a mandarlo in fibrillazione, ma dissimula con un sorriso nervoso, sa benissimo dove vuole andare a parare Matt, con il corteggiamento serrato a cui l’ha sottoposto tutto il giorno e non è sicuro di volere quello che vuole lui, ma non è nemmeno sicuro che riuscirà a non cedere, tenendolo a distanza. Intanto si gode il piacevole attimo pensando al concerto imminente.

- Ciao Matt grazie di essere venuto a sentirmi, del giro in macchina e della bella serata!! – si ritrova a dire con un sorriso sincero davanti a casa sua

-Parti presto domani mattina per S.Francisco? – il tono è formale

-Abbastanza! – anche la risposta

-In bocca al lupo per domani sera! – un sottile nervosismo impera

-Crepi! – un sorriso nervoso

-Ti chiamo domani? – Il moro temporeggia indeciso

-Ok – Dom cerca di svicolare la mano già sulla maniglia

-Ci vediamo sabato! –

E solo un momento e le labbra sottili di Matt sono su quelle morbide e piene di Dom in un bacio, dolce, appassionato e profondo. Dom non respira, si perde, lo lascia entrare nella sua bocca, le mani tra i suoi capelli,  si lascia andare per quei pochi dolcissimi intensi istanti, che non riesce a godersi fino in fondo per l’agitazione che prova. Non è che non voglia o gli dispiaccia, anzi è la cosa che desiderebbe di più al mondo, ma è una questione di principio.

-Buonanotte Matt!! – sussurra con una carezza dietro la nuca, tra i capelli del moro, gli occhi sulla mano appoggiata sul suo interno coscia, un brivido lungo la schiena, il cuore in gola, la volontà che vacilla, e un sorriso forzato

-Dommie? –    farsi mettere alla porta a quel modo da  quel testone di Dom lo manda in bestia, ma sa che la pazienza è l’unica arma che ha per combattere con lui

-Domani mi alzo presto!! – alza le spalle con aria di scuse e gli occhi da cucciolo, funziona sempre

-Cazzate mi stai evitando! – o quasi sempre, Matt sbatterebbe la testa contro il volante per la frustrazione che prova, invece si limita a sbatterci contro le mani tornando dalla sua parte

Il biondo sussulta dentro, ma non si scompone -Ci vediamo sabato!! Buonanotte – ancora un sorriso dolce, un bacio frettoloso , una carezza su una guancia ispida e una fuga degna del manuale del codardo perfetto!!

Dominic sbatte la portiera e se ne sta a guardare l’amico ripartire, le mani affondate nelle tasche del giubbotto come se dovesse sfondarle,  le labbra pressate una sull’altra,  a trattenere il più a lungo possibile il sapore di quel bacio.

Matt sta sclerando, non c’è niente che lo manda nel panico facendolo sentire, inutile incapace ed impotente come Dom che fa il prezioso. Non sarà affatto una buona notte, probabilmente nessuno dei due riuscirà a dormire come si deve.

 

-Buongiorno tesoro – Kate sta imboccando Bing quando il suo fidanzato la raggiunge con addosso i pantaloni del pigiama e una t-shirt, baciandola dolcemente su una guancia

-Sei tornato presto ieri sera – lui annuisce

-Si Dom questa mattina partiva per S.Francisco e non voleva fare tardi- si siede accanto a lei- Hai già fatto colazione? Lascia, ci penso io a Bing – dice afferrando il cucchiaino facendo un paio di smorfie al piccolo che ride immediatamente. Kate si versa del latte nella ciotola dei cereali

-A proposito vieni anche tu domani sera al concerto dei Vicky? – chiede infilando un cucchiaio di pappa in bocca a suo figlio con un sorriso enorme.

-Amore ma non dirmi che ti sei scordato la cena con Leo? –

Matt si rabbuia corrugando la fronte –Leo chiii??-

-Ma si tesoro, Di Caprio e la sua fidanzata, lo sai che ci tengo a fartelo conoscere prima che iniziamo a recitare insieme, sono due settimane che lo sai!-

Il cucchiaio successivo rimane a mezz’aria nel tragitto tra il piatto e la bocca di Bing

-Ma l’ho promesso a Dom, tu lo sai quanto ci tiene a questa cosa!! – protesta con veemenza

La bionda si rabbuia mettendo le mani sui fianchi– Matt senti non vorrai mandare tutto a monte all’ultimo minuto! Se vuoi farlo prendi in mano il telefono e chiami tu per annullare! – La frustrazione di Matt mista a quella della sera prima raggiunge livelli storici. Come dar ragione a Dom e deluderlo contempraneamente.

-Ho un’abito di Elie Saab appeso nell’armadio, per l’occasione e quelle meravigliose decolté glitterate di Louboutin che ti hanno fatto impazzire...Maaatt! – Kate sta elegantemente facendo i capricci sbattendogli le ciglia bionde davanti, con addosso una vestaglia color pesca e il moro sta cercando velocemente una soluzione che non trova.

Prende in braccio suo figlio coprendolo di baci, non gli resta che arrendendersi, almeno in apparenza ,sussurrando un – Ok!! – qualcosa gli verrà in mente.

Mentre si lambicca il cervello per escogitare una scusa valida, per sottrarsi a quella inutile cena, a cui non è minimamente interessato, passa la giornata a mandare messaggi idioti a Dom del tipo

“Allora li hai comprati i pantaloni d’oro?” “non vedo l’ora di vedere quanto gay riuscirai a sembrare questa volta!”

Lo chiama prima e dopo il concerto di S.Francisco. Dom si gode tutte quelle attenzioni felice, comincia a pensare di essere in torto, che la sera prima non avrebbe dovuto respingerlo a quel modo, che tenerlo a distanza sia solo un’errore. Dopo tutto tra lui e Matt non cambierà mai nulla, sono troppo legati per poter rinunciare l’uno all’altro.

Matt continua la sua opera di corteggiamento serrato a distanza, non ha il coraggio di chiamarlo per dirgli della sua cena, e solo due ore prima del concerto con mano insicura e la morte nel cuore, si decide a mandare il fatidico sms

“Bing ha la febbre alta, non mi va di lasciare Kate a casa sola..perdonami” come dare torto a Dom, si sta comportando come al solito, come un codardo.

“Tuo figlio viene prima di tutto,non ti preoccupare” è la risposta scontata di Dom

“Di a Tom di filmare tutto…non posso perdermelo!! “ Chris è a Dublino, almeno Kirk c’è, magra consolazione!

Matt si appresta ad indossare la sua maschera da uomo di mondo ed affriontare la famigerata cena. Non gli riesce di essere molto loquace, presta distrattamente attenzione alla conversazione retta amabilmente dalla sua fidanzata. Lui è ansiotico come se fosse seduto sugli spilli, continua a guardare l’orologio, riesce a pensare solo al concerto dei Vicky, visualizzando Dom pieno di energia che batte sui suoi tamburi, vestito in qualche modo assurdo ed imbarazzante, perché è più che sicuro che il batterista abbia raccolto l’ennesima provocazione sul suo abbigliamento. Non lo confesserebbe mai ma è geloso anche del fatto che Dom possa suonare in un band che non sono i Muse e trovarlo divertente!! Musica del cazzo o no, pagherebbe oro per essere lì a tenere il tempo sotto il palco. La domanda che si pone con infinito senso di colpa è “se la sarà bevuta almeno?”. Matt può abbindolare chiunque con le sue bugie, tranne chi lo conosce così bene…

Quando escono dal ristorante  è mezzanotte passata. Matt sale in taxi apparentemente tranquillo

-Bella serata! Simpatico il tuo nuovo collega! – Ma Kate conosce quello sguardo un po’ smarrito, del resto il suo fidanzato si sta rosicchiando le unghie

-Matt….vai!! – lo guarda con un sorriso dolce, in fondo sa di avergli rovinato la serata e si sente un po’ in colpa,­ Matt sgrana gli occhi  sopreso.

-Accompagnami a casa e poi lo raggiungi!! Senti…io lo so che ci teneva!! Quindi vai..anche solo per fare un po’ di casino all’after party, non ti aspetta, sarà felice! – Il moro è incredulo sorride apertamente grato dell’inaspettata comprensione che la sua fidanzata sta dimostrando.  La bacia su una guancia esclamando un

-Ti amo Kate!! Sei una donna eccezionale! – lei sorride a sua volta stringendogli la mano

 

Dominic non risponde al telefono. Ha fatto il suo numero non appena ha lasciato Kate  davanti a casa.

Gli ha mandato un messaggio “Dove sei?” nessuna risposta, il che non fa presagire nulla di buono. Matt vaglia le ipotesi nella migliore è già ubriaco in compagnia dei suoi compari, nella peggiore ce l’ha a morte con lui, come se le cose non fossero già state abbastanza complicate di loro. Quella serata doveva essere un’occasione per riavvicinarsi, non un nuovo motivo di divergenza. Sospira facendo il numero di Tom mentre l’ansia sale

-Matt?! Ma dove cazzo sei finito? – lo assale l’amico

-Dom? – Domanda contro domanda

-Non penserai che si sia bevuto la storia di Bing ? Tu lo sai quanto ci è rimasto male!! – lo rimprovera bruscamente – Vuoi che ti dica quanto già è nervoso di suo in questo periodo? – Matt sospira non ha bisogno che Kirk glielo ricordi

-Dov’è?- Tom esita ancora

-Te lo dovrei dire? Cazzo Matt sei sempre il solito, te ne freghi di lui e poi pretendi di essere dalla parte della ragione!! Lascialo in pace ogni tanto se gli vuoi bene!! – lo rimprovera bruscamente

-Non è un problema tuo! Dov’è andato! – Matt sta urlando e si rende conto che non va bene

Tom sospira,  lo conosce abbastanza da sopportare i suoi sfoghi - Scusami Tom, se non gli volessi bene, adesso non sarei qui a corrergli dietro…-Il cantante si ammorbidisce un po’

– Dove vuoi che sia? A casa!! E’ scappato via di fretta, ha detto che era troppo stanco, le solite palle di quando vuole stare solo,volevo accompagnarlo ma ha rifutato!! -

-Grazie Tom!! Sei un’amico! –

-Matthew…mi raccomando!! – lo ammonisce, ma Matt non e ha bisogno

 

Quando Dominic rientra, capisce subito che in casa c’è qualcuno e la chiave di casa sua ce l’ha una sola persona oltre lui e la domestica.

Si avvia silenziosamene verso il soggiorno da cui proviene il suono della TV accesa e una tenue luce. Anche se non è propriamente ben disposto nei confronti del suo ospite, non può certo dire di non essere piacevolmente sorpreso nel trovarlo a casa sua.  

-Bellamy cosa ci fai tu qui!?- si ferma nel vano della porta squadrandolo con aria di rimprovero

Matt sorride apparentemente a suo agio

-Volevo preparati qualcosa da mangiare, ma in questa casa non c’è nulla di commestibile che non sia latte e cereali!! – suona come un rimprovero

Dominic sbuffa incrociando le braccia appoggiandosi allo stipite – Mangio in giro, o da Tom! –

Il chitarrista sventola un sacchetto di un Take away giapponese

-Ho rimediato! – Il biondino si avvicina circospetto sedendosi sul bracciolo di una potrona, deciso a mantenere le distanze in tutti i sensi, almeno per ora.

-Com’è andato lo show? – si sente chiedere, cosa che gli fa venire voglia di reagire in qualche modo violento contro il suo interlocutore, invece annuisce calmo

-Bene! E Bing come sta? – gli punta gli occhi addosso, con aria di accusa, mentre Matt cerca di evitarlo grattandosi la testa, per poi esibire un’improbabile intimidito  sguardo di scusa che manda in bestia l’amico

-Lo sai cosa mi fa incazzare?? – gli dice puntandogli un dito addosso accigliato– Che racconti sempre un sacco di palle!! Cazzo Matt, mi hai trattato di nuovo come un’idiota, ma non potevi semplicemente dirmi la verità! Non hai avuto un minimo di fiducia in me, credo di essere grande abbastanza per capire come vanno le cose!-

Il moro abbassa gli occhi – Te la saresti presa…avresti finito col dirmi che ti stavo dimostrando un’altra volta che hai ragione tu…- il tono di voce si è di molto abbassato.

-Ah perché così invece!! – Dominic sospira cambiando posto  sedendosi accanto  a lui incrociando braccia e gambe, vagamente imbronciato, lanciandogli sguardi di cupo rimprovero

L’amico non dice una parola

-E …dove sei stato quindi? – chiede curioso e un po’ più calmo

-A cena con Di Caprio e la sua nuova fidanzata! – Matt fa una smorfia sconsolata e Dom scoppia inaspettatamente a ridere di cuore

-Tu e Di Caprio…avrei voluto vederti!! – si sta sbellicando

-E daiii! Mi stai sottovalutando! –

-E la sua fidanzata…è gnocca? – chiede il biondo cercando di ricomporsi

-Niente che tu ti possa oggettivamente permettere Howard? – Matt ridacchia sarcastico

-Ah si? E perché sentiamo…tu stai con la Hudzon! – e’ una provocazione

-Dommeh…Kate è un’altra cosa! Fidati!! – ancora un risolino ironico

-Umm …- E’ la laconica risposta del biondo che si decide a guardare dentro alla scatoletta del sushi

- Dovresti mirare a qualcuno che sia alla tua portata…- comincia Matt suadente

-Hai in mente qualcuno in particolare? – risponde estraendo le bacchettine in modo meticoloso

-Non so, la biondina con le tette come dei cocomeri che la scorsa settimana a casa di Tom non ti mollava un secondo – Matt sta ridendo apertamente, parlando di una ragazza che Dom non riusciva a scrollarsi di dosso, infatti il biondo lo sta guardando storto.  Apre una delle birre che ha appoggiato sul tavolo e passa la bottiglia all’amico, prima di aprirne un’altra per lui.

-Pensaci Matthew puoi fare di meglio!! Ne vuoi? – dice allungando un pezzo di uramaki

-Ma per carità ho mangiato come un maiale!! -Il cantante rifiuta mettendosi una mano sulla pancia

-Pensavo…magari…ad un chitarrista bravino e mediamente famoso…che ogni tanto ti fa incazzare!Qualcuno mi ha detto che hai un debole per i musicisti..- dice esitante

Dominic fa finta di niente impassibile, non raccoglie si concentra sul suo cibo mentre l’amico sull’orlo di un’attacco di panico, si rosicchia le unghie fingendo di concentrarsi sulla televisione.

-Non faceva così schifo come sembrava! Dove l’hai preso? Bellamy ogni tanto riesci a fare qualcosa di giusto anche anche tu!! – Il biondino sorride anzandosi per sfilarsi la giacca di pelle che ha ancora addosso

Matt sgrana gli occhi decisamente spiazzato, visto che sotto il gilet grigio aderente il batterista ha una scollatissima magliettina sbarluccicante che gli lascia scoperta una buona porzione di pelle lattea del petto, su cui spicca il ciondolo che lui gli ha regalato per lo scorso compleanno. Svelato il mistero del look scelto per la serata. Dom non si smentisce mai, decisamente all’altezza dell’immagine che si è creato e anche di tutte le aspettative e le provocazioni, che si sono lanciati in quei due giorni sull’argomento.

Il batterista si lascia guardare compiaciuto senza un minimo di imbarazzo, gli piace quando l’amico lo guarda a quel modo, dopo tutto, lo scopo era sopratto quello di sorprenderlo per l’ennesima volta e la faccia di Bellamy è impagabile adesso.

-“I love it when you’re lookin’ at me, like I’m your only man”- canticchia sommessamente, nel ruolo che gli è congeniale di provocatore

-Come? –il chitarrista spalanca ancora di più gli occhi azzurrissimi confuso, Dom è fatto così, prima si nega poi ti provoca e non sono due cose, che di solito, non vanno di pari passo .

-Niente….cantavo…- ridacchia

-Quella canzone orrenda che ti danno il permesso di cantare? – una provocazione contro l’altra. Matt non riesce a togliergli gli occhi di dosso, mentre il batterista torna a sedersi accanto a lui e il suo profumo gli arriva distintamente alle narici, lo sguardo cade sui bicipiti scolpiti messi in evidenza dalla maglia stretta

- Proprio quella! – precisa Dom guardandolo direttamente negli occhi. A quel punto Il moro come da copione dovrebbe fare una qualche battuta cretina ed offensiva, su quanto l’abbigliamento dell’amico sia vistosamente, gay, ridicolo o qualcosa del genere, ma semplicemente non ci riesce

- Stai bene!! Sei…sei…davvero stupendo!! –gli dice con una franchezza inusuale, che in qualche modo sorprende anche il biondo, strappandogli un sorriso imbarazzato mentre arrossisce in modo inopportuno. La mano di Dom è sul suo ginocchio ed è Matt questa volta a sentirsi in trappola, con i pantaloni che si sono fatti di colpo troppo stretti,  scatta in piedi di colpo evitando il contatto.

-Dom, Dom, aspetta – farfuglia passandosi le mani tra i capelli- Io…io non ti voglio perdere!Tu scappi ed io è una settimana che ci penso, per non parlare dell’altra sera, mi hai fatto sentire un’idiota, degli ultimi due giorni! – sputa fuori di colpo, togliendosi il peso lo opprime da qualche tempo- Ho passato due giorni a pensare a come cazzo dovevo fare a dirti, che venire al tuo concerto era la cosa che desideravo di più al mondo e non ci potevo venire! Il fatto che mi sposo, ne abbiamo parlato, lo faccio per mio figlio, cazzo lo faresti anche tu, è un suo diritto quello di avere un padre e una madre. Non cambia una virgola di quello che provo per te! – si sta agitando eplorando la stanza mentre gesticola convulsamente com’è suo solito- Non ce la faccio ad immaginare la mia vita senza te che mi stai intorno, anche se sei un gran rompi coglioni, a pensare di vederti solo quando si tratta di suonare, Dom non mi puoi fare questo…- Matt è vicino alla supplica e allo sclero

Il biondo si avvicina con la sicurezza di chi sa di avere il potere di calmare l’altro, anche solo con un gesto o con una parola, con la consapevolezza che la persona che ha davanti gli appartiene allo stesso modo in cui gli appartiene lui. Lo prende per le spalle deciso, girandolo delicatamente verso di sé.

-Matt razza di coglione, guardami. – lo costringe a guardare i suoi occhi, che sono un misto di colori, sgomento e tenerezza, con una mano sulla spalla e una dietro la nuca – Non mi perderai, dovresti sapere come sono fatto, ogni tanto vorrei ammazzarti, poi mi passa!! – dice alzando le spalle sorridendo – Ho comprato ben due case accanto alla tua, per starti vicino!!Te lo ricordi?  – gli ricorda con un sorriso -  Non mi pare di averti mai detto che non tu stia facendo la cosa giusta per tuo figlio, Matt…sono fiero di te lo sai!! E’ solo che a volte stare lì fuori a guardare la tua vita, e fare finta di niente non è facile!!-

Confessa intimidito, non fa in tempo ad abbassare gli occhi che si ritrova stretto tra due braccia famigliari, sommerso da un calore a cui non sa resistere, a volte i gesti funzionamo meglio delle parole.

Finiscono sul divano, con il moro che ha appoggiato la testa sulle gambe, del biondo a  bere birra e a raccontasi delle reciproche serate tra qualche bacio , ritrovata allegria e infinita complicità.

 

Dominic ha un braccio anchilosato e la maledetta barba di Matthew che gli raspa il collo. Allunga il braccio libero per guardare l’ora sono le quattro del mattino e si sono addormentati sul suo divano a furia di chiacchiere. Stare lì con Matt addosso è qualcosa di meraviglioso, ma il braccio gli fa malissimo, tenta di sottrarlo al peso dell’amico, che visto che non è nella più comoda delle posizioni, inevitabilmente finisce per svegliarsi.

Il batterista si ritrova con le iridi celesti ed assonnate del moro a pochi cm dalle sue.

-Hey ma che ore sono? – si solleva un pochino sbadigliando stiracchiandosi –Non ti ricordavo così scomodo Dom!- riuscire a fare dell’umorismo in piena notte e mezzo addormentato è notevole

-Puoi anche adare a casa tua a dormire ! Sono quasi le quattro comunque– risponde il biondo stiracchiandosi a sua volta.

Matthew si rigira allungandosi sul suo batterista, bloccandogli i polsi sul cuscino

-Vuoi dire che abbiamo perso tutto questo tempo a dormire! – Gli dice con fare scandalizzato

-Dormire non è una perdita di tempo! – Dom sorride mentre il suo corpo sta già rispondendo involontariamente alla provocazione dell’amico, che non si fa scappare l’occasione

-Vuoi ancor che vada a casa Dommeh? – gli chiede prima di avventarsi sulle labbra con un bacio profondo e passionale

-Non ho mai voluto che tu andassi a casa !! L’ho fatto per il tuo bene!!– gli risponde liberandosi facilamente i polsi per accarezzare la schiena dell’amico

Matthew ride – Allora adesso per il mio bene cerca di fare qualcos’altro!! –

 

Ciao a tutte!! Grazie di avere letto questa “cosa” così com’è venuta fuori!!

Non ha alcuna pretesa, non è un capolavoro, e non vuole assolutramente essere all’altezza di chi il BellDom lo sa scrivere sul serio.

Volevo scrivere BellDom e dovevo staccare un pochino da TTT,( don’t worry, prometto che mi rimetto a scriverla immediatamente) quindi perdonatemi se vi ho fatto perdere un quarto d’ora a leggere questa storiellina.

Un ringraziamento particolare alla Lu…<3

 

Ma devo scrivere sempre le stesse cose? I Muse non mi appartengono, quello che ho scritto non è assolutamente vero (forse), anzi è una fregnaccia immane!! Matt e Dom non offenderanno mai , potrebbero farci una risata sopra anche loro….

 

Se vi piacere ditemi pure che questa roba è illeggibile non mi offendo!!

 

Un bacio a tutte

   
 
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