Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Ricorda la storia  |      
Autore: Miharu_Overhill    20/02/2012    3 recensioni
Racconta di come è nato Universo
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Niente.
Non sentiva niente.
Era lì, ma non sapeva il perché.
Era lì, e solo di una cosa ne era certo: il suo nome, Universo.
Piano aprì gli occhi.
Quello che vide intorno a lui fu solo bianco… un infinito bianco.
Mosse una mano, e si rese conto che era disteso…
Era disteso? Ma se non c’era niente intorno a lui.
Piano si mise seduto.
Alzò la mano e la guardò.
La fissò… poi la aprì e la chiuse.
La mano era veramente piccola… era un bambino?
Il bambino sospirò.
Abbassò la mano e…
Vide che a pochi metri da lui c’era un uomo che lo fissava.
L’uomo era alto, aveva gli occhi bianchi e lunghi capelli bianchi legati con una coda, era vestito con una camicia e un paio di jeans.
< < Ehm… t-t-tu… c-chi sei? > > Chiese alla fine l’uomo, dopo averlo fissato per un po’.
< < Io? > > Chiese il bambino… < < Io sono… Universo! > > rispose.
< < Uni…verso? > > chiese ancora l’uomo, avvicinandosi piano piano.
< < Si! E… tu chi sei? > > chiese sorridendo Universo.
L’uomo non rispose, ma si avvicinò al bambino.
Cominciò a sfregare la mano sui suoi capelli neri, poi gli guardò le mani, i piedi, il naso, la bocca… sembrava quasi che lo studiasse.
Alla fine lo prese per i piedi e lo tirò su.
< < Ah! > > urlò spaventato Universo < < che stai facendo? > >
L’uomo lo fissò, come se non capisse < < T-Ti da fastidio se facci così? > > chiese innocentemente.
< < OVVIO! Mettimi giù > > urlò ancora l’altro.
< < C-calmati! > > Disse agitato l’uomo e lo mise subito giù.
Universo, ora in piedi, guardò male la persona davanti a lui.
< < Perché mi hai tirato su? > > Urlò il bambino.
< < Beh… p-perché sei la p-prima persona che i-incontro… S-Stai rovinando il mio magnifico bianco e il meraviglioso s-silenzio! > > disse con uno sguardo di rimprovero al bambino.
< < M-ma > > balbettò Universo < < I-Io… mi sono vegliato qui… da solo… e so solo il mio nome… > > e scoppiò a piangere.
L’altro cominciò ad agitarsi.
< < Accidenti. Ma cosa fa adesso? > > mormorò < < Aaaah, ma che baccano che fa! > > aggiunse. < < Ehi! Ccalmati… calmati… CALMATI HO DETTO! > > questi urli non fermarono per niente il pianto di Universo, anzi, lo fecero piangere ancora di più
< < Uuf… ma come si spegne questo coso? > > si chiese tra se allora, e lo prese in braccio.
< < C-Calmati ho detto! > > E, per istinto, cominciò a cullarlo.
Il bambino si calmò.
< < S-sei solo? È questo il tuo problema? > > chiese a Universo.
< < Si… non voglio essere solo > > piagnucolò il bambino.
< < … > > L’altro non capiva. Insomma, lui AMAVA la solitudine, per quanto gli riguardava, avrebbe potuto stare solo per sempre… sarebbe stato il paradiso… anzi, era il paradiso fino al giorno in cui è comparso questo marmocchio.
< < S-senti > > gli disse < < Se ti lasciassi solo, tu… > > non completò la frase, che Universo si girò verso di lui, e lo guardò come se fosse sul punto di piangere.
L’uomo non voleva che il silenzio sarebbe stato distrutto…
Doveva scegliere… sacrificare o la solitudine o il silenzio.

< < B-bene, a-allora ti terrò con m-me. > > Le lacrime che Universo stava per versare si fermarono. < < Quindi… sarò tipo tuo figlio o fratello? > >
L’altro lo fissò < < f-fratello… se d-dici che tu sei mio figlio… m-mi fa sembrare vecchio > > rispose.
Universo abbracciò l’altro con tanta felicità da rischiare di farlo cadere < < grazie! Grazie! Grazie! Grazie! > > Urlò felice.
L’uomo lo fissò sorridendo. Poi cominciò a camminare, tenendo in braccio il bambino che lo abbracciava.
< < Ah! > > sussultò il bambino < < Non mi hai ancora detto chi sei! > > gli chiese.
L’altro non lo guardò mentre rispose.
< < Io sono Nulla. > > disse.
Universo non seppe perché, ma appena sentì il suo nome un brivido freddo gli attraversò la schiena.
Si aggrappò più forte a Nulla, spaventato.
Non seppe cosa gli prese ma… senti una strana sensazione.
Chiuse gli occhi, e decise di ignorarla.
 
 
NOTE DELL’AUTRICE:
 
Salve a tutti, sono Miharu_Overhill♥
Allora, questa fic è stata scritta per presentare i miei due OC nati di recente.
E cioè Nulla e Universo(capitan Ovvio).
Per spiegare l’OC “Nulla”… beh, dico solo una cosa: prima dell’origine del mondo/universo eccetera, non c’era NIENTE… il nulla. E a quanto dicono gli scienziati(?)  l’Universo non è infinito, e adesso si sta ritirando tutto.

Questa cosa non è tanto bella ma sorvoliamo…

 
Allora, Nulla è nato, perché tempo fa ho tirato fuori tutti i fumetti di Topolino di mio papà, e tra le storie scritte dentro, ce n’era uno che parlava di Paperon de Paperoni, che parlando con Archimede scopre l’”esistenza” del nulla, che si trova alla fine dell’Universo, allora cosa fa? Fa costruire ad Archimede una astronave e parte per lo spazio raggiungendo il Nulla, prende il Nulla e lo mette dentro a delle scatole speciali, e lo porta a Paperopoli, qui dopo vari eventi, la scatola del Nulla si apre, e distrugge il deposito di Paperoni, finisce che lui si sveglia, scoprendo che era un sogno.



In parole povere, è nato così il mio OC xD
A parte questa breve spiegazione, spero che la storia vi sia piaciuta ^^
E vi prego di dirmi cosa ne pensate, quindi RECENSITE!
Grazie della lettura ^^
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: Miharu_Overhill