A Boring Day
-Noia.- Disse Sherlock Holmes comodamente disteso sul suo divano.
John alzò lo sguardo dal giornale che stava leggendo, preoccupato: Sherlock era annoiato, e quello era un pessimo segno.
-Noia! Noia! Noia!- Esclamò il detective alzandosi di scatto, e dirigendosi verso il tavolo del salotto; dove iniziò a frugare tra le varie scartoffie che ingombravano il tavolo, sotto lo sguardo attento di John.
Sherlock prese in mano la pistola.
-Oh no! Oh no! Sherlock metti immediatamente via quella…- John fu interrotto dal forte rumore di uno sparo contro la parete. Il biondo chiuse gli occhi, massaggiandosi furiosamente le tempie. Era a tanto così dall’avere un esaurimento nervoso.
Sherlock buttò la pistola sul tavolo e tornò a sedersi sul divano.- Noia.- Ripetè sbuffando.
John aprì gli occhi e sospirò rumorosamente.- Dovresti trovarti una fidanzata, o un fidanzato, Sherlock, così la smetteresti di esasperarmi.- Borbottò John scuotendo la testa.
-Ma io ho te!-Esclamò Sherlock aggrottando la fronte.
-Ma il rapporto tra due fidanzati è… diverso! Insomma, provano dei sentimenti l’uno per l’altro.- Disse John scuotendo la testa. Perché toccava a lui dovergli spiegare quelle cose elementari?
-Tu non provi dei sentimenti per me, John?- Chiese, osservando il dottore con lo stesso sguardo inquisitore che sfoggiava ogni qualvolta si ritrovava a dover risolvere un caso particolarmente difficile.
John arrossì violentemente.- Io sì, certo che sì… Ma no! Cioè non in quel senso! Come amico!- Esclamò John.- E poi i fidanzati vanno… al cinema, a mangiare fuori… cose così!- Esclamò John convinto di aver definitivamente chiuso quell’argomento così imbarazzante.
-Ma noi due ieri siamo andati a mangiare da Angelo, e una settimana fa mi hai trascinato al cinema, contro la mia volontà.- Disse Sherlock assottigliando lo sguardo.
John sbuffò, e divenne ancora più paonazzo.- Sherlock, i fidanzati di solito… sono intimi tra loro…Lo so che probabilmente la cosa ti sconvolgerà, ma ci sono persone a cui il contatto fisico fa piacere.- Disse John.
In un balzo, Sherlock scattò in piedi e si avvicinò al dottore, che si rese conto di avere il volto del detective a pochi centimetri di distanza dal suo.
Le lunghe dita diafane di Sherlock iniziarono ad accarezzare delicatamente la mascella del dottore, avanti e indietro. Un brivido percorse il corpo di John.
-C-Che fai?- Sussurrò il biondo stordito da quel contatto.
-Ho te. Non ho bisogno di nessun altro.- Sussurrò Sherlock all’orecchio di John. Subito dopo, impacciatamente, fece aderire le loro labbra.
John rimase impietrito, troppo sconvolto per poter proferire parola.
-E comunque, il contatto fisico non sempre mi dà fastidio.- Disse il detective facendo un piccolo sorriso sghembo, che fece ridacchiare John.
Dopo tanto tempo John Hamish Watson era finalmente felice.
Spazio autrice: Okkay, salve fan di Sherlock :3 rieccomi a pubblicare una nuova one shot. Bhè, è una ff scritta così, giusto per strappare un sorriso (: è un po' idiota, lo so, e chiedo umilmente perdono v.v Vi comunico anche che probabilmente potrei ritornare su questo fandom con una ff di due o tre capitoli, vi farò sapere :D
Ah, per la cronaca, ho cambiato nome, prima ero FreeSoul u.u
Alla prossima!
A.