Sekaido, una piccola cittadina formatada due strade in mezzo a un punto non definito della campagna giapponese. Chilometri e chilometri di foreste infinite circondano questa cittadina cosi deliziosa e pacifica, che produce i beni per conto proprio e non ha mai avuto bisogno di scambi commerciali, eppure la fuori ci sono sollo delle rovine. Ma nessuno in questa piccola città lo sa, nessuno è mai uscito fuori dalle alte mura prima della foresta. Nessuno fin dai tempi di Kentaro Tsujhin. Ormai è una favoletta che le poche mamme di quella città raccontano per far stare calmi i bambini: la favola di Kentaro, che un giorno uscì dal villaggio inoltrandosi nelle foreste cupe, e nessuno l'ha piu rivisto. Eppure al di la della favola questa è una storia vera, Kentaro aveva una casa a Sekaido e un giorno scomparve nel nulla. Quel giorno il tempo era malvagio, un nubifragio si abbattè su Sekaido e le foreste minacciose reclamavano sangue. Shiray, un bambino di 12 anni, era appena tornato a casa dal suo allenamento quotidiano di Karate dopo scuola, tolse le scarpe prima di entrare, si diede una scossa veloce per levarsi un po d'acqua, poi entrò e il suo piede fu immerso in un enorme pozza di sangue. Il cuore di Shiray si gelò e non ebbe la forza di gridare: Sua madre e suo padre, erano stesi a terra, sul corpo avevano agghiaccianti graffi sanguinanti dai quali uscivano vermi rossi. Inciampò e un attimo prima che una lama gli passasse il torace da parte a parte si accorse che dietro di lui c'era qualcuno, un ombra nera. Il giorno dopo il tempo tornò normale e tutti i bambini fecero ritorno a scuola, la mattinata passò veloce per tutti, eccetto che per Mya, la migliore amica di Shiray. Solo lei si era accorta che il suo amico mancava?. Mya aveva 13 anni e anche lei frequentava il karate dopo scuola. Sperava di rivederlo li, ma niente e tutto procedeva normalmente, come se Shiray non fosse mai esistito; e i giorni passavano cosi senza di lui, senza che nessuno lo ricordasse, Mya aveva paura di chiedere se qualcuno lo aveva piu visto, ogni volta che ci pensava provava una sensazione di gelo e puro terrore, come se fosse una sorta di maledizione. Finchè una sera, quado ormai Mya si era arresa e credeva di essere pazza, sull olro della disperazione senti sua madre che per far tranquillizzare il suo piccolo fratellino disse queste parole: -Shin, se non fai il bravo le foreste verranno a prenderti, come è successo al bambino Shiray tanto tempo fa..dicono che nessuno l'abbia piu rivisto! Se non fai il bravo finirai come lui...- Mya non poteva credere allle sue orecchie... CONTINUA