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Autore: MonMon    02/03/2012    0 recensioni
I suoi occhi azzurri apparivano spenti e freddi ma era del tutto normale considerando che non gliene fregava niente di aver ucciso quella persona.
Sapeva che aveva ferito qualcuno che lui amava molto e quella,a dire del demone,era stata la giusta punizione.
Genere: Dark, Slice of life, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Note:Il testo tradotto alla fine è della canzone di Shizukusa Yumi-I still believe ed è anche quello a dare nome a questo capitolo.

 

 

Ultimamente passavano entrambi molto tempo nel mondo umano soggiornando nelle case delle loro rispettive contro parti umane anche se,naturalmente,il solo a rispettare davvero l'accordo preso era l'Arthur demone.
Ma in fondo,fino a quando ci sarebbe stata quella pace data dall'inconsapevolezza dell'americano,a lui andava bene così...
Non era geloso delle scappatelle che aveva con la sua controparte umana e del resto,anche lui,a livello inconscio si sentiva attratto dall'altro Alfred quindi gli sembrava che in qualche modo fossero pari.
E così i giorni passavano più o meno tranquilli e lui era andato a trovare il suo parter.tra una possessione e l'altra,sperando di poter passare un pochino di tempo insieme ma quello era concentrato a fare tutte altre robe.
Pigiava insistentemente le sue ditine demoniache sullo schermo di un aggeggino che da aspetto e forma doveva essere uno di quei cellulari.
Sospirò:Nonostante tutto era lì per stare con lui no?quindi avrebbe cercato il modo di prendere la sua attenzione!
Si avvicinò un pochino e gli diede un bacio sulla guancia ma l'altro si limitò a fare un ''mhhhhhh'' allora poggiando il mento nel dorso della mano sinistra iniziò a guardarlo mentre armeggiava,o per meglio dire,giocherellava con quel coso.
Guarda che se lo rompi lui si arrabbierà.
Commentò atono.
Era ben noto ad entrambe le coppie che i due Alfred non riuscivano ad andare troppo d'accordo nonostante fossero quasi la stessa entità.
Il demone alzò appena lo sguardo e sorrise stringendosi nelle spalle.
Oh...e che pensi potrebbe mai farmi..?
Chiese seriamente divertito
Dimentichi che è solo un essere umano!
Aggiunse riprendendo a ticchettare con forza su quella liscia superfice,forse troppa:Si formò una piccola crepa che iniziò a diventare una grande crepa finchè nn si sentì un ''crack''.
Quando sene accorse,il demone inarcò un sopracciglio.
Poco dopo tutti quei rumorini cessarono,la luce si spense poi quell'aggeggino si spense direttamente e l'altro alzò lo sguardo verso il biondo
Ups!credo di averlo rotto,forse...
Lo disse con tono talmente ingenuo che ad Arthur fece quasi tenerezza e sospirando gli pattò la testa restandondose zitto mentre l'altro squoteva quella roba con molta insistenza finquando,stufo,lo lanciò alle sue spalle.
Si udì un chiaro ''crash'' quindi Alfred glisi gettò improvvissamente addosso,costringendolo spaparanzato sul divano
.
...Tch...so...dal momento che quel coso è andato il tilt...
Aveva iniziato a dire ma prese una pausa sorridendogli con fare languido e provocatorio.
Il demone,conoscendo BENE quel genere di sorriso e sopratutto cosa comportava,inarcò un sopracciglio.
Sentì la mano posarsi sul fianco che iniziava a carezzarlo con lentezza mentre l'altra gli sistemava una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Il suo cuore batteva già abbastanza forte e il corpo fremeva anche se non lo voleva proprio.
Naturalmente quel bisonte con le corna sene accorse e gli fece piacere,glielo si leggeva in faccia.
U're a fucking bastard....
Pensò irritato mordendosi le labbra avvertendolo mentre insinuava le dita sotto la camicia.
Ebbe nuovamente un brivido di piacere e il suo corpo reagì inarcandosi contro di essere per aumentare quel contatto.
Di nuovo un sorriso.
Do u wanna fuck?
Chiese come se si trattasse di caramelle e lui non potè fare a meno di arrossire facendolo gongolare oscenamente.
Nonostante lo volesse con tutte le sue forze il suo corpo aveva già deciso ma finse ugualmente di star valutando la proposta quindi non gli rispose su di piedi e l'altro,forse per l'impazienza di riceverne una,riprese.
Sai,questo divano è molto comodo per quelle cose....
Continuò leccandosi le labbra.
Com'on!com'on!do it!
Pigolò imbronciato.
E ora era stato Arthur a sorridere,intenerito da quello sguardo poi alzando una mano verso la sua guancia prese a carezzarla lentamente.
Socchiudendo appena gli occhi,Alfred la prese nella propria e portandola alle labbra ne baciò il palmo.
Mentre lo faceva prese un sospiro profondo dischiudendo le labbra per rispondergli ma prima di poterci riuscire,quello si fiondò sua sua bocca baciandolo con desiderio e passione.
Pochi istanti dopo e le mani s'intrecciarono così come le loro codine.
Nonostante questo il demone non rispose subito al suo bacio ma alla fine si sciolse ricambiandolo.
Alla fine gli aveva dato la sua risposta.

[Aahh..se ho te
Aahh...non ho bisogno del domani
Aahh...non importa quale onda tenti di lavarlo via
Ti amo.]

 
   
 
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