La Danza dei Cieli di Aquaria, eh?
Jin inclinò il capo e osservò la figura femminile che guardava davanti a sé con un flebile sorriso sulle labbra dischiuse, e la mano che si sfiorava il petto, senza sapere di essere osservata a propria volta.
Alicia era venerata, ad Altea.
Chiunque la vedesse provava gioia e ammirazione, sentimenti che a volte si donavano solo alle dee.
Alicia era una dea, pensò Jin, osservando gli occhi chiari della ragazza, poi le lunghe ciglia nere che li circondavano come i petali di un fiore - sebbene ne ricordasse a malapena la forma**.
Sospirò.
Da un pianeta come Vega era nata una creatura del genere.
- Divino Jin.
Il ragazzo levò piano il capo e spinse il pulsante di spegnimento del riproduttore, lasciando che la figura di Alicia sparisse prim'ancora che il servitore la notasse.
Ogni volta che veniva sorpreso a guardarla, partiva il lecchinaggio alla Dea.
- Il comandante Izumo desidera vederla. Ha detto che è urgente.
- Vengo subito.
Il servo annuì brevemente con un cenno del capo, poi lasciò la stanza, cosicché Jin strinse con le dita i braccioli della sedia e lanciò un'occhiata da sotto quel ciuffo di capelli biondi che solevano nascondergli misteriosamente lo sguardo grigio-azzurro in direzione del riproduttore ormai spento.
Desiderava vederla ancora, come ogni notte.
Ad Altea era sempre notte.
Quindi la guardava sempre, quando aveva tempo, o quando era da solo e nessuno poteva vederlo, perché il tempo in un mondo simile non passava mai, era un ciclo continuo che non vedeva fine.
Ne 'La Danza dei Cieli di Aquaria' Alicia viveva in un mondo bellissimo, pieno di luce.
Kagura, quando aveva voglia di parlare di qualcosa che non fosse la sua presunta donna, diceva che a Vega c'era un buonissimo profumo, differente dal puzzo di morte di cui ogni pianta o edificio era pregna.
Kagura sembrava amare Vega.
- Ehi, Alicia... - Jin accese pigramente il riproduttore, e l'ologramma della giovane donna brillò nuovamente ai suoi occhi nell'oscurità deprimente della stanza. - E' vero che il mondo in cui vivevi è bellissimo come dice Kagura?
Alicia, come se davvero avesse udito la sua domanda, intonò la canzone più triste che Jin avesse mai ascoltato in vita sua.
Eppure, era solo un ologramma.


** "poi le lunghe ciglia nere che li circondavano come i petali di un fiore - sebbene ne ricordasse a malapena la forma."
Altea è un pianeta più morto che vivo, da quel poco che ho potuto notare, e l'unico luogo in cui si sono visti dei bellissimi fiori è la piccola 'stanza' di Mykage (ancora imprigionato nel suo sonno, in questa fanfiction). Jin non è un tipo che esce molto spesso, si vede che sta chiuso nella sua stanza per la maggior parte del tempo, a creare i robot che servono loro per rapire le donne di Vega.
Quindi - giorni fa, tipo al terzo episodio - ho maturato l'idea che il signorino non sia mai andato dove dorme Mykage (sa chi è, ma cosa vuoi che gliene fot... *coff coff* ... freghi di lui) se non quand'era più piccolo, e che quindi non essendoci andato più di tanto non abbia potuto ammirarli, arrivando a scordarseli - e poi cosa vuoi che gliene freghi dei fiori? U.U. Visto il carattere di questo personaggio, non mi stupirei se fosse davvero così.
Piccola nota: la fanfiction è ambientata dopo i primi due episodi, e l'ho iniziato a scrivere dopo il terzo.


E' che, diciamo, ho deciso di shippare fino alla morte Jin/Alicia [ma anche Jin/Yunoha non è mica male! *O*].
Ecco perché 'sta roba è qui. No, è qui anche perché non ero sicura di pubblicare, poi ho chiesto a Yume, e Yume mi ha minacciata di morte, e allora ci ho ripensato.
Tradotto: "pubblica o ti ammazzo, porco Sasuke! ಠ_ಠ". Yume non l'ha detto, ma mi è bastata la faccina per capire tutto. LOL.
Cooomunque, trovate la storia anche QUI, al forum ufficiale di Aquarion EVOL. Che altro posso dire? Adoro Aquarion EVOL. M'ispira. E si può shippare qualunque
cosa, anche Amata/Tavolino, perché è colpa di Amata, è colpa del tavolino, poi di quel buon figlio di Kagura! [sclerare mi fa male, penso lo abbiate capito tutti D:].
Ma non penso siate arrivati a leggere fin qui, sarete DI SICURO morti dopo la prima frase :D
Bien, scappo!  Un bacione!

Mokochan