Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Shade Owl    03/03/2012    3 recensioni
L'Alleanza delle Ombre avrebbe dovuto essere sconfitta, e la Convergenza che sgretolava la barriera fermata. E così è stato: il Pentacolo, sotto la guida di Timmi, ha salvato il mondo dalla distruzione e spazzato via l'Alleanza, nonostante il Tredicesimo Membro, che ne era capo, sia riuscito a sopravvivere. In teoria, a parte questa piccola pecca, ci sarebbe di che festeggiare, specie considerando che Nadine è rimasta incinta.
Ma così non è: il Tredicesimo Membro ha manipolato tutti, dai suoi vecchi compagni fino ai Custodi dell'Eden e, con l'aiuto di Marcus, ha risvegliato l'Anticristo.
E l'Anticristo è in realtà Demon, colui che un tempo fu il più feroce avversario della famiglia di Liz e nemesi di Daniel, l'unico avversario che entrambi sembrano temere veramente. I suoi poteri sembrano illimitati, e nessuno, a suo dire, è in grado di fermarlo.
Quarto e ultimo capitolo della serie Sangue di Demone.
Genere: Dark, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Sangue di demone'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Demon si riprese dalla sorpresa e scagliò ancora la folgore. Timmi la bloccò con la Fiaccola, spedendola verso il cielo e cominciando ad avanzare verso di lui. La lanciò un’altra volta, ed un’altra volta venne deviata.
Ora il mezzodemone gli era sufficientemente vicino, e poteva attaccarlo.
Fece roteare Nova e Demon la evitò, spostandosi di lato, ma riuscì comunque a graffiargli una guancia con l’estremità fiammeggiante della lama. Dal taglio uscì un poco di sangue, che gli colò fino al mento.
Lui si portò una mano alla ferita, sempre più stupito.
 
- Okay, spiegamelo, che da solo non capisco.- disse Daniel, rivolto a Trys.
- Sì… in pratica, quei due sono andati al capanno perché lì c’erano delle cose che Timmi poteva usare per modificare la Fiaccola.- spiegò il Folletto - Ci ha aggiunto il suo sangue. Ora può usarla per ucciderlo.-
 
- Come vedi, la mia Fiaccola adesso ti ferisce.- spiegò Timmi, facendola oscillare con la punta verso il basso - C’è dentro magia demoniaca. In pratica, stavolta siamo ad armi pari.-
Demon aggrottò la fronte, pulendosi la guancia.
- Armi pari?- ripeté - Hai presente con chi stai parlando? Ti ho sconfitto una volta, posso farlo ancora.-
- Sì, a proposito di questo…- ridacchiò Timmi - Vedi, quella volta ero reduce da una estenuante giornata passata a macinare demoni, per non parlare della settimana precedente, durante la quale ho dovuto sopportare la sirena, affrontare scorpioni giganti e dare una lezione a tre rapinatori. Quindi non ero proprio in formissima, capisci…- serrò la presa sulla Fiaccola, scoccandogli un’occhiata attenta - E, adesso che mi ci fai pensare, nemmeno tu sembri esattamente al massimo. Scommetto che ti hanno fatto faticare un po’, vero?-
Demon non rispose, ma portò la mano metallica al fianco sinistro e, lentamente, estrasse la spada. La puntò verso Timmi, assumendo un’espressione risoluta.
- Ti dirò anch’io una cosa.- disse serio - Fino ad ora non ho fatto altro che giocare. Adesso inizierò a fare sul serio.-
Il mezzodemone fece una smorfia.
- Bene, perché non aspettavo altro.-
Demon impugnò saldamente la spada con entrambe le mani e gli fu addosso con uno scatto fulmineo fendendo l’aria da destra verso sinistra, con forza.
Un colpo del genere avrebbe tagliato in due un Troll, ma Timmi non era un Troll: riuscì a bloccarla con la Fiaccola e lo calciò all’addome, allontanandolo solo di poco, poi passò al contrattacco, roteando Nova dal basso verso l’alto.
Demon fece una ruota all’indietro, aiutandosi con la mano sinistra, evitando di pochissimo la lama, quindi lanciò una sfera fiammeggiante.
Timmi rotolò via per evitarla e rispose con la Fiamma Oscura; Demon, per contro, lanciò la folgore, e le due magie si scontrarono a mezz’aria. Ci fu un botto di fiamme e scintille simile a un fuoco d’artificio, e Timmi perse momentaneamente la vista, ma Demon non si fece attendere, perché aveva scagliato un’altra saetta.
Era ormai tardi per usare ancora il fuoco, e lui era un principiante, tutto sommato, quindi la sola cosa che gli rimase da fare fu schivarla.
La evitò davvero per pochissimo, tanto che sentì l’energia di cui era composta solleticargli la pelle, ma l’onda d’urto che circondava il colpo gli fece perdere l’equilibrio, e cadde a terra di schiena. Un momento dopo Demon fu sopra di lui e calò la spada.
 
***
 
Con una spallata, Raven costrinse Demon a indietreggiare, di fatto salvando Timmi ma esponendosi a un colpo diretto e potenzialmente letale.
Trattenendosi dall’imprecare e fingendo di non sentire le urla di tutti gli altri, il mezzodemone si rialzò in fretta, lanciandosi in avanti. Ben presto fu raggiunto da Trys e Darth.
Non perse tempo a chiedergli cosa fosse accaduto, riusciva a intuirlo benissimo da solo: Raven aveva nuovamente impugnato la lancia, e adesso stava affrontando Demon da sola, faccia a faccia.
Schivava i suoi colpi e affondava Gungnir con la consueta abilità, ma c’era qualcosa di sbagliato nel suo modo di combattere: per la prima volta sembrava più interessata ad attaccare che a stancare, e non di rado fermava la spada di Demon con il manico della lancia per colpire l’avversario a mani nude.
Pugno, calcio, parata, ginocchiata. I movimenti erano questi, mescolati in combinazioni diverse a seconda della situazione, ma non durò a lungo, poiché venne finalmente il momento in cui commise uno sbaglio. Anziché parare attaccò, e Demon riuscì ad avere la meglio: un colpo di elsa la prese sulla testa, stordendola, ma non poté fare di più grazie all’intervento dei tre.
Darth e Trys bloccarono la lama della spada che stava calando sulla compagna, e Timmi passò sotto le tre armi incrociate per affondare Nova.
Demon spiccò un salto indietro, così da allontanarsi dalla punta della Fiaccola, ma almeno Raven fu in salvo.
- Okay, toglietemi questo ghiacciolo in gonnella dalle scatole!- esclamò Timmi, raddrizzandosi - Non posso combattere contro Demon se devo badare anche a lei, tenetela buona!-
- Ah, tranquillo…- grugnì Darth, issandosi la Valchiria svenuta sulle spalle - Con un bernoccolo così, sarà dura svegliarla.-
- Vuoi una granata?- chiese Trys, frugando nella propria bisaccia - Ho finito tutto il materiale per le M con la V, ma ne ho ancora per le T e le K, e credo anche per le J…-
- Aaah, finiscila con l’alfabeto!- sbuffò Demon, impugnando la spada con entrambe le mani - Non ti sopporto più!-
- Mi costa ammettere che ha ragione, e questo dovrebbe spiegarti quanto mi stai dando ai nervi.- disse Darth, agguantando Trys per il colletto - Muoviti!-
- E non tornate!- gridò Timmi.
Li seguì con lo sguardo per un momento, mentre si rifugiavano di nuovo all’interno del gruppo e lasciavano che Alis si occupasse della ferita alla testa della Valchiria. Gli parve di scorgere Nadine che lo fissava, ma fece di tutto per ignorarla.
Non biasimava Raven per quanto aveva fatto (anzi, a dire il vero doveva ringraziarla), ma se avesse riprovato a intervenire…
Idea!
- Non puoi fare qualcosa?- chiese, voltandosi verso Demon.
Lui aggrottò la fronte, abbassando di un pelo la punta della spada.
- Come?- chiese.
- Non mi va di ricevere altre… visite.- spiegò - E scommetto che neanche tu vuoi delle interferenze. Non puoi fermarli in qualche modo?-
Lui sogghignò.
- Bhè, posso ucciderli.-
- In un altro modo.- sbuffò Timmi.
Demon ridacchiò, ma alla fine abbassò la spada e mosse la mano sinistra in un gesto rapido e ampio.
- Fatto.- disse - Ora c’è un’altra barriera, tra noi e loro. Come quella che blocca gli eserciti. Non passeranno.-
- Ottimo.- disse Timmi, rimettendosi in posizione - Allora riprendiamo. Dunque, se non ricordo male volevo partire con la tua testa…-
 
- Grande…- brontolò tra i denti Daniel.
- Cosa?- chiese Jo.
Diede un paio di colpetti davanti a sé con le nocche, evidenziando la barriera.
- Non possiamo intervenire in alcun modo.- spiegò - Non che io creda di poterlo aiutare, ora come ora… ma avrei potuto fornirgli aiuto, in qualche modo.-
- Aaah, non ne avrà bisogno!- esclamò il ragazzo - Insomma… è Timmi!-
- E quello è Demon.- replicò il Custode dell’Eden.
Jo non rispose, e lui si voltò verso Raven, stesa a terra. Alis si stava occupando della ferita, che si era già quasi richiusa. Impressionante come riuscisse a concentrare i propri poteri di guarigione nonostante fosse così stanca.
- Come sta?- le chiese.
- Non male.- rispose la ragazza - Non credo che ci siano commozioni o altro, ma era una bella botta. L’ha presa proprio sull’osso occipitale.-
Lui annuì una volta e osservò gli altri: Nadine naturalmente aveva gli occhi fissi sullo scontro, così come Darth e Trys. Skin giaceva ancora dove l’avevano lasciato, e si sforzò di non guardarlo. Liz, al suo fianco, non fiatava, e la sirena si era seduta sul bordo del terrapieno, osservando la marmaglia di demoni sotto di loro. Xander e Jo dividevano la propria attenzione tra il duello e la guarigione di Raven. Nessuno di loro avrebbe potuto dare una mano, barriera o non barriera.
Nel complesso, erano messi da schifo.
- La situazione sta peggiorando sempre più.- brontolò piano.
- Non possiamo fare niente?- chiese Liz.
- A parte pregare?- ridacchiò tristemente lui, voltandosi a guardarla - Possiamo sperare che Demon sia sfinito e Timmi incazzato.-
- Una su due c’è di sicuro.- replicò lei, osservando il mezzodemone.
 
Timmi ripartì all’attacco, calando la Fiaccola e costringendo Demon a difendersi. Si guadagnò un calcio alla caviglia che gli fece perdere l’equilibrio, ma riuscì comunque a fermare il fendente dall’alto e a colpire l’avversario con la Fiamma Oscura.
Lo prese allo stomaco, sollevandolo e facendolo finire a terra con un ruzzolone. Si rialzò subito, mentre anche Demon balzava in piedi con un buco nei vestiti, dove lui l’aveva colpito: non era ferito gravemente, purtroppo.
Demon impugnò saldamente la spada e, con un movimento fluido, gliel’avvicinò pericolosamente al viso.
Ehi, mi sono già rasato!
La bloccò con Nova per un soffio, calciando poi Demon al plesso solare. Lo fece indietreggiare di un passo, compromettendogli l’equilibrio, e a quel punto si trasformò, caricandolo a testa bassa.
Lo agguantò per la vita e lo tenne stretto, spingendo con tutte le sue forze. Rotolarono entrambi nella polvere e Timmi lo schiacciò a terra, così che non potesse più muoversi, serrandogli la presa sulla mano metallica, mentre le gambe erano bloccate dalla sua coda.
Spalancò le fauci e cercò di azzannarlo, ma Demon riuscì a fermarlo mettendo l’ultimo arto ancora libero per traverso, sotto il suo mento.
Forse era stanco, ma aveva ancora una forza dannatamente elevata: ogni volta che Timmi credeva di essere riuscito a raggiungerlo e chiudeva la bocca con uno scatto secco, lui riusciva ad allontanarlo di qualche millimetro, quanto bastava per salvarsi.
Più che morderlo gli sbavò addosso.
- Sai… devo dire… che ti preferivo prima…- commentò, la voce un po’ stentata a causa della fatica.
- Sì…- ringhiò Timmi - E io ti preferivo morto…-
Demon fece una smorfia e si proiettò, ricomparendo alle sue spalle per calare la spada. Il mezzodemone riuscì a voltarsi in tempo e la bloccò con i palmi delle mani, incastrandola di piatto.
 
- Sbaglierò, ma credo che vi preoccupiate troppo…- commentò Trys - Insomma, finora non va tanto male.-
Daniel annuì, ma dentro di sé era inquieto: Demon era certamente provato (o almeno lo sperava) dallo scontro di prima, e questo era un bene. Tuttavia, aveva detto che fino a quel momento non aveva fatto sul serio. Cos’altro c’era da aspettarsi?
 
Ancora una volta la loro forza si dimostrò pari, e si ritrovarono in stallo, con Demon che spingeva e Timmi che bloccava.
Continuarono così per poco tuttavia, perché ad un certo punto il mezzodemone fece guizzare la coda, e lo colpì dritto all’inguine, così forte che gli fece fare un salto indietro.
Demon grugnì per il dolore, chinandosi in preda agli spasmi. Normale, in fondo: nemmeno uno come lui sarebbe mai stato in grado di sopportare una cosa simile.
Con un sogghigno, Timmi si ritrasformò, alzandosi in piedi. Alle spalle del nemico vide Jo trattenersi dal ridacchiare.
- Bua?-
Demon gli scoccò un’occhiata furente, raddrizzandosi
- Questa me la paghi.- ringhiò.
Un secondo dopo non era più davanti a lui, ma al suo fianco. Istintivamente si voltò, saltando e scagliando la Fiamma Oscura. La sua schivata arrivò appena in tempo, perche l’avversario aveva lanciato la folgore.
Ma non era il solo ad avere evitato l’attacco: Demon si era spostato a sua volta, così da non essere preso in pieno come era già successo prima.
Non furono in grado di uscirne indenni, comunque, poiché entrambi presero di striscio l’avversario.
Demon non poté far altro che constatare la propria situazione, ma Timmi si mise in ginocchio e avvicinò le mani
A quel punto, comprese di avere un grosso problema: per quanto fosse resistente e invulnerabile ai colpi non demoniaci, non riusciva a guarirsi rapidamente come faceva lui con i suoi vortici. La ferita che si era fatto era un graffio rispetto alla sua, ma un potere simile gli azzerava ogni vantaggio.
Devo fermarlo!Pensò con rabbia.
Lanciò ancora la folgore, e Timmi fu costretto a rotolare per evitarla, ma con l’altra mano lanciò un globo di fuoco nel punto in cui credeva si sarebbe fermato.
Lo colpì al petto, scagliandolo oltre il pendio, ma non lo uccise, di questo ne era sicuro.
Corse all’orlo del terrapieno e guardò giù: Timmi era atterrato sulla schiena, e sembrava non essersi fatto nulla, ma sul petto gli si apriva un’altra ferita. In quel momento stava finendo di assorbire alcune pietre poco distanti, di certo da usare per guarirsi.
- Eh, no!- sbottò.
Spiccò un salto, afferrando la spada con entrambe le mani, e la calò con forza.
Purtroppo non riuscì a trafiggerlo, poiché i palmi si chiusero nell’istante in cui la lama lo raggiungeva: incredibilmente, senza mirare, aveva messo la spada precisamente dove avrebbero dovuto incontrarsi le mani del mezzodemone, precludendogli la guarigione.
Erano tuttavia nuovamente in stallo, come già successo prima. Con un po’ di vergogna, Demon si ritrovò a sperare che non si trasformasse di nuovo.
 
Timmi si ritrovò a digrignare i denti per lo sforzo, maggiore rispetto a prima per colpa della ferita. Doveva liberarsi subito!
Okay… niente colpi sotto la cintura, tanto non ci arrivo…
Alzò una gamba e lo calciò allo stomaco, tentando di liberarsi di lui, ma riuscì a strappargli appena un grugnito. Stavolta Demon era ben determinato a finirlo, e finché restava lì era in pericolo. Doveva scappare.
- Bah…- sbuffò - Credo che per una volta mi tirerò indietro, dopotutto… fanculo la sirena.-
Si proiettò via, e la spada di Demon affondò nel terreno. La strappò dal suolo con uno strattone e alzò lo sguardo sul terrapieno.
- Accidenti!- sbottò.
Ci tornò sopra con un solo, lunghissimo balzo, atterrando molto vicino a lui.
Quando lo guardò meglio, comunque, si rese conto che in realtà era il Polimorfo.
- Due contro uno…- sbuffò - Non è che mi sembri molto leale.-
Ma non appena ebbe battuto le palpebre il Polimorfo sparì. Davanti a lui c’era di nuovo Timmi.
- Ma di che stai parlando?- chiese - Ah, sì, aspetta…-
In un attimo si trasformò nell’Iroso e gli si avvicinò con un guizzo.
- Tu parlavi di me, giusto?-
Detto ciò gli sferrò un destro che lo fece finire molti metri più in là.
 
***
 
Daniel guardò Liz, che pareva sconvolta quanto lui.
- L’hai visto?- chiese la strega.
Il Custode annuì lentamente, osservando gli altri: guardavano lo scontro in corso con il fiato sospeso, e non sembrava si fossero accorti di niente. Raven, dal canto suo, era ancora svenuta.
- Demon però l’ha notato.- disse piano - Non capisco… il Polimorfo è sparito, da quando Timmi si è fatto vivo, eppure un attimo fa era lì… Timmi è stato il Polimorfo, per un istante.-
- Hai qualche idea?-
Lui scosse la testa.
- No. Non ci capisco più niente…- sospirò - Nemmeno mi aspettavo che sapesse usare le Fiamme Oscure…-
 
Demon fermò il fendente della Fiaccola e sferrò un pugno dritto sul mento a Timmi, spedendolo indietro, poi si rialzò lentamente in piedi, riflettendo: poteva sbarazzarsene in fretta con il colpo giusto, ma doveva guadagnare un paio di secondi.
Timmi sputò un po’ di sangue (si era morso una guancia) e si rimise in piedi, pronto a ricominciare.
Stava quasi per colpire con una qualche magia (non sapeva bene quale, una a caso, per distrarlo e colpirlo con la Fiaccola) quando tutti gli altri gridarono un avvertimento.
Si voltò di scatto, giusto in tempo per venire investito da una grande nube violacea.

Aaaah, dannazione! Il capitolo si è allungato in maniera mostruosa, m'è toccato spezzarlo. Spiacente, amici. Dovrete aspettare un altro po'. Ringrazio Ely79, LullabyMylla, NemoTheNameless, Giallobanana e saluto Argorit, che è tornato a leggermi dai tempi della storia "Il viaggio della salvezza".

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Shade Owl