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Autore: Jeo 95    03/03/2012    4 recensioni
Salve a tutti ^.^
Questa è la prima storia che scrivo in questa sezione, spero possa piacervi.
In questa fic Ikuto è un famoso pirata, mentre Amu è una ragazza senza un passato. Il destino porterà i due ad incontrarsi, come se la caverà Amu in una ciurma di pazzi scatenati e con un affascinante capitano? Riuscirà a chiarire i misteri del suo passato? Per saperlo leggete.
Avviso che per questa storia mi sono ispirata un pò a One Piece XP
Fatemi sapere che ne pensate.
Un bacio Jeo =3
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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The Magic Of The Sea

 
Capitolo 8

(pov. Amu)

Era già da un po’ che io e Tadase camminavamo nella foresta, diretti al rifugio dei pirati per portargli i viveri, ma non avevo nessuna voglia di rincontrare quel gattaccio maniaco comunemente chiamato Ikuto. Dopo che mi ha vista praticamente nuda, vederlo mi avrebbe solo fatto saltare i nervi. Se già prima ero tesa e nervosa, ora aggiungete anche infuriata nei miei stati d’umore.

- A-Amu ti s-senti bene?- mi chiede titubante Tadase.

Mi volto verso di lui con uno sguardo omicida, vene pulsanti ovunque, e un sorriso sadico in volto.

- Non appena avrò ucciso qualcuno andrà molto meglio.- ringhiai procurando brividi di terrore nel mio amico.

- M-ma che ti s-succede?-

- Nulla, ma se un certo piratucolo osa avvicinarsi ancora a me lo disintegro.- minaccio, scrocchiandomi le dita.

Parlando non ci accorgiamo di essere arrivati nella provvisoria “casa dei pirati”. Devono essere tutti dentro la casetta perché fuori ci sono quelli che io definisco “bambini”.

Avranno si e no l’età delle mie sorelline, uno è il bambinetto che era sceso insieme ad Ikuto il primo giorno, poi c’è un altro ragazzino, con dei lunghi capelli viola, gl’occhi tendenti al blu, un altro invece aveva i capelli verdi corti con in testa una fascia bianca su cui vi era ricamata una stella, gl’occhi marrone chiaro e un sorriso stampato in faccia.

Ci avviciniamo con cautela e, non appena ci vedono, scattano tutti e tre verso di noi.

- Cosa ci fate qui?- ci chiede il cobalto.

- Siamo venuti a portarvi da mangiare.- gli sorride Tadase.

- Un attimo, andiamo a chiamare gl’altri.- detto ciò corre all’interno della villa.

Aspetta un attimo, ha detto altri? Oh no! Questo vuol dire che……

- Ma guarda un po’ chi abbiamo qui.-

Ecco quella dannata ed irritantissima voce, che io ora non volevo proprio sentire.

Ci sono tutti quanti, non manca proprio nessuno. Li squadro tutti quanti con uno sguardo glaciale poi mi rivolgo a Tadase.

- Forza dagli il cibo e torniamo a casa.- e mi volto per andarmene.

La mia intenzione di svignarmela viene prontamente bloccata da una mano forte, che mi afferra per il polso, e mi attira verso il suo proprietario.

In pochi attimi, mi ritrovo tra due forti braccia, che mi stringono la vita con fare possessivo.

- Non ti va di conoscere la mia ciurma?- chiede con voce sensuale.

La mia intenzione era quella di voltarmi, urlargli in faccia che di lui e della sua ciurma non me ne fregava un cavolo, e tornarmene a casa.

Peccato che non appena mi volo, un paio di ametiste mi stanno fissando così intensamente, che credevo di sciogliermi da un momento all’altro. Arrossisco un po’ e poi con tono indifferente rispondo:

- S-se proprio ci tieni.-

Sorride e mi trascina davanti alla sua ciurma, tutti in perfetta fila per presentarsi.

- Loro sono il mio fratellino Yoru e mia sorella Utau.-

Indica prima il bambino dai capelli cobalto, poi una ragazza della mia età dai lunghi capelli biondi e dagl’occhi ametista.

Ora capisco perché lui e quel bambino si somigliano tanto, sono fratelli, anche la ragazza è molto bella, lo ammetto.

- Loro invece sono Kukai, il ragazzo di Utau, e il suo fratellino Daici.- continua.

Sono l’altro ragazzo che era sbarcato affianco a lui e Yoru, e il bambino dai capelli verdi.

- Poi ci sono i gemelli Najihiko e Nadeshiko, con il loro fratellino minore Ritmo.-

I due, anzi i tre, erano pressappoco identici. Capelli lunghi e viola, occhi azzurri Ritmo e marroni nei gemelli, con un aria simpatica.

- Lei è Rima, la fidanzata di Najihiko, mentre loro due sono Yaya e Kairi, la nostra coppietta novella.

La prima, Rima, è una graziosa ragazzina dai capelli lunghi e color crema, Yaya, invece, è una bambina con i capelli castano-chiaro, legati in due codine, dall’aria molto vivace. Il ragazzo invece aveva i capelli verde scuro, gl’occhiali da professore sul naso, e gl’occhi azzurri.

Dopo avermi presentato la sua ciurma, mi lasciò finalmente libera dalla sua presa, impedendomi lo stesso di tornare a casa.

Insiste mi abbraccia, mi strattona, non serve a nulla la mia resistenza, è lui che conduce il gioco; mentre io sprofondo in sene sempre più terrificanti del mio passato.

Lui non lo fa con cattiveria, ma per gioco. Probabilmente non si è nemmeno accorto di aver riaperto ferite che preferivo restassero chiuse.

Tadase invece mi ha già capita, in fondo è il mio migliore amico, e cerca più volte di fermarlo, venendo prontamente bloccato dalla ciurma di Ikuto.

- Come mai hai tanta fretta di andare via? Non ti piace stare in nostra compagnia?- domanda poi in tono sarcastico.

A quella domanda mi blocco. Abbasso la testa e tutto il mio corpo inizia a fremere. Stringo i pugni così forte da far sbiancare le mani.

- Vuoi sapere la verità………IO DETESTO I PIRATI COME TE, NON LI POSSO SOPPORTARE!!!!!!!!-

Tutti mi guardano shoccati, Tadase invece credo se l’aspettasse un mia sfuriata, perché abbassa la testa e sospira.

Io invece mi sento libera, di un peso che ormai da anni mi torturava.

Tadase mi si avvicina e poggia una mano sulla mia spalla dicendo:

- Calmati Amu, su torniamo a casa.- e sorride.

Ma io non ho alcuna intenzione di ascoltarlo e cado di nuovo nei miei ricordi più lontani, lasciando libero sfogo alla rabbia e al dolore.

Purtroppo li stò lasciando sfogare si qualcuno che, con questa storia, non centra niente e che, presto o tardi, mi pentirò di aver coinvolto.

Sono un egoista, lo so, dirò parole dure a chi non ha fatto nulla, ferirò profondamente persone innocenti. In fondo tutti lo dicono, io sono egoista, malvagia, arrogante e prepotente. Dentro di me c’è solo oscurità.

Però so che un giorno, quando la mia famiglia tornerà a prendermi, come ha promesso, allora potrò finalmente sorridere di nuovo, e chiedere scusa per queste mie parole.

Perché io lo so che torneranno, lo hanno promesso. E quando, finalmente, sarò di nuovo con loro, una nuova luce splenderà dentro di me; cancellando tutto il dolore di questi anni.

Solo allora chiederò scusa, per ora, voglio solo sfogarmi e liberarmi di tutto questo dolore.








Eccomi di nuovo qui ^.^
Nn è un gran che; è corto e sul finale mi sono ripetuta diverse volte, ma volevo dare l'idea di come Amu stesse e avesse sofferto.
Spero di nn avervi deluso -.-", e un ringraziamento speciale a che ha recensito ^.^.
Ci sentiamo alla prossima XD
Baci, Jeo =3
p.s. ho aggiustato il chappy seguendo i consigli di ChocoStar (MissBabyLaboom)
   
 
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