Sul tavolino c’è un biglietto che non dovrebbe esserci e con mano tremante Ludwig se lo lascia scorrere tra le dita.
È scritto in italiano e lui non capisce una parola di italiano, non si è mai dato la pena di impararlo, nemmeno per amore di Feliciano. Forse è stata questa la sua colpa più grande, si dice mentre osserva quelle poche parole incomprensibili.