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Autore: Kururu_sumeragi    05/03/2012    1 recensioni
Il suo bellissimo corpo era ricoperto dai lunghi capelli neri e dal sangue, i suoi fantastici occhi verdi si erano spenti per sempre, adesso quel destino crudele sarebbe sicuramente toccato anche all' altro ostaggio,
Nemmeno il ladro dai capelli rossi poteva evitare il suo tragico destino,
lui era sotto i piedi di tutti quegli uomini a prendere gli svariati calci in ogni parte del suo corpo,
Kamanosuke non era mai stato molto forte durante i combattimenti, infatti nonostante la sua grande resistenza finiva sempre per perdere a causa delle tremende ferite che gli avversari gli procuravano.
Non aveva mai desiderato proteggere qualcuno, ma questa volta tutto quello che voleva era poter difendere chi amava o almeno la prima persona che aveva amato in tutta la sua esistenza.
Genere: Azione, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!
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Una calda giornata estiva, la meravigliosa brezza passava all'interno dell' antica casa giapponese, due uomini erano seduti a prendere il thè fuori da una di quelle classiche stanze che affacciava su uno di quei meravigliosi giardini d' epoca.
Ueda era veramente un posto tranquillo e pieno di pace…
 
-Davvero una bellissima giornata non c’è che dire, gli alberi sono ricchi di verde e l’erba continua a crescere… non si direbbe che fuori dal mio paese ci sia la guerra… Sai Rokuro, è triste pensare che un giorno la guerra colpirà anche questo bellissimo posto, non che ultimamente non ne sia stato colpito…
 
 Queste sono le parole di un uomo rude dall’aria alquanto rilassata mentre fumava la sua pipa, il suo più fedele servitore gli era sempre accanto e non lo avrebbe lasciato mai per nulla al mondo, Rokuro  oltre al rispetto verso il suo padrone gli voleva anche un gran bene, dopo la perdita del suo occhio destro si sentiva molto inutile per il suo signore, ma nonostante questo continuava a mostrare il suo carattere freddo e deciso.
Infondo aveva perso solamente il potere della memoria visiva, aveva ancora altri assi nella manica, oltre questo era anche molto forte, avrebbe potuto continuare a difendere il suo padrone fino a quando non l’avessero ucciso.
L’uomo dai capelli corvini abbassò leggermente il capo ascoltando quelle parole dette con molta malinconia,
il suo signore era una persona che sapeva sempre come potersi divertire ed anche quando la situazione era seria i suoi occhi non si perdevano mai d’animo, ma questa volta sembrava diverso.
 
-Mio signore, lei ha perfettamente ragione, ma non c’è qualcosa che possiamo sicuramente fare? Noi dovremmo bloccare anche i movimenti di Date Masamune, lo sa che il suo obbiettivo è  riunire tutti e quattro i mitama per  portare il caos nel nostro paese diventando cosi il signore del mondo.
 
L’espressione del signorotto divenne ancora più seria e pensierosa, i quattro mitama erano stati creati dagli umani per portare via il potere alle divinità, come si poteva fare per bloccare i possibili poteri di quelle armi cosi tanto potenti? L’unica via di mezzo sarebbe stata distruggerle, ma prima bisognava trovarle tutte e quattro.
Il Kanzashi che Isanami portava sempre con se tra i suoi bellissimi capelli celesti era il primo dei quattro gioielli,
il suo nome è Kushimitama, spesso la sacerdotessa di Izumo quando si innervosiva senza volerlo utilizzava il potere di quell’ oggetto creando seri problemi a chi le era intorno.
Si sarebbe potuto benissimo partire con la distruzione di quell’ oggetto.
Mentre i due continuavano la loro discussione un terzo uomo si uni per ascoltare quello che stavano dicendo,
era Saizo , uno dei ninja più forti di Iga .
 
L’uomo dai capelli neri e gli occhi verdi guardava il suo signore con aria interrogativa, aspettava anche lui un qualche ordine, ma il signore era troppo stanco per continuare a pensare ad una possibile soluzione, fu per questo che si alzò per dirigersi nella stanza delle sue concubine, le donne ed il sake erano le sue più grandi passioni e distrazioni, lo aiutavano a rilassarsi ed anche parecchio.
I due servi rimasero fermi a guardare il loro signore mentre rientrava all’interno dell’antica casa, i pannelli di quella stanza erano di  un bellissimo verde con qualche disegno colorato in modo molto stravagante.
 
Saizo si appoggiò ad una delle  travi della casa in legno mentre i raggi del sole riscaldavano il suo corpo,
chiuse gli occhi per qualche istante  circondandosi dei rumori della natura che gli portavano una grande pace,
ma questa non durò per molto.
 
-TU!!! DANNATA SFACCIATA!! COME HAI OSATO RIMETTERE PIEDE NEL MIO LETTO MENTRE IO DORMIVO?!!!
 
-Colpa tua che dormi sempre… se tu non ti mettessi a dormire in piena mattinata non mi addormenterei vicino a te.
 
Il ninja dai capelli neri guardò Kamanosuke mentre cercava di prendere Isanami con la sua catena, sapeva che il ladro dai capelli rossi odiava  a morte le donne, specialmente quelle che non sapevano badare a loro stesse e che avevano sempre bisogno dell’aiuto di un uomo, ciò non toglie che il carattere del ragazzo effemminato stava cambiando notevolmente nei confronti della giovane sacerdotessa di Izumo.
 
Tutt’ad un tratto il rosso smise di correre dietro alla ragazza, notando un ombra sospetta che si muoveva all’interno della casa.
Decise quindi di fare come al solito di testa sua utilizzando i suoi rozzi metodi, lanciò la sua catena con l’intento di afferrare quell’ombra che si muoveva all’interno di una delle stanze di Yukimura.
 
-PRESO! – disse il rosso urlando tra la gioia e l’entusiasmo, quando tirò la catena verso di lui gli arrivò contro una strana ragazza a lui sconosciuta.
Sfortunatamente a causa della troppa forza che egli ci mise, fu costretto a prenderla tra le sue braccia, ma questo movimento lo portò a cascare all’ interno del laghetto artificiale che si trovava nel giardino di sua eccellenza Yukimura.
 
Quando il giovane riaprì i suoi occhi verdi, vide che aveva addosso una ragazza molto bella dalle curve tonde, la sua pelle abbronzata faceva risaltare i colori dei suoi capelli mossi e rosa e dei suoi occhi blu profondo.
Mentre il rosso cercava ancora di arrivare psicologicamente  a cosa fosse  successo la giovane che gli era addosso stava cercando in tutti i modi di liberarsi dalla catena che le stringeva la piccola vita scoperta.
Dopo qualche strattone  fu libera di potersi rialzare, ma Kamanosuke non glielo permise perché decise di bloccarle le braccia, fu in quel momento che la fanciulla si girò a guardarlo negli occhi con  sguardo incazzato.
 
-Brutto villano, che intenzione ha di fare? Mi tolga immediatamente le mani di dosso – Disse la giovane verso il ragazzo dai capelli rossi che la stava mantenendo con troppa insistenza.
-Tu donna cosa ci facevi in quella stanza?! – Domando il rosso come al suo solito con tono da attacca brighe, non aveva mai portato rispetto verso le donne, quindi non vedeva per quale ragione dovesse una differenza anche con quest’ultima.
-Questa non è una cosa che le riguarda, quindi è pregato di lasciarmi andare e subito. – Ribadì la giovane con tono sicuro e fermo continuandolo a guardare dritto negli occhi.
 
Dalla porta che il ragazzo aveva sfondato tirando la ragazzina uscirono fuori due ragazze, una bellissima dalla pelle bianca  e gli occhi verdi e i capelli neri come la notte e un'altra dai capelli viola e gli occhi azzurri come il ghiaccio e la pelle rosata.
La donna bruna a differenza dell’altra era estremamente bella e delicata, dai suoi abiti si poteva capire bene che fosse una sacerdotessa di qualche tempio importante.
A separare le due donne che erano vicine fu un uomo di colore estremamente alto e muscoloso  con dei rasta neri e con un piccolo tatuaggio sotto l’occhio destro di colore rosso.
Era Jinpachi il capitano della nave ossia il decimo dei valorosi che si era unito per ultimo alla banda di Sanada  Yukimura.
Guardò i due ragazzi che si stavano lanciando sguardi di amore ed odio all’interno del laghetto, non potè fare a meno di mettersi una  mano sulla fronte a causa del casino che il rosso aveva fatto, un azione che durò per qualche secondo, poi decise d’intervenire prima che i due ragazzi potessero darsi a mani.
Si tolse la mano dal viso e disse riprendendo il ragazzo:
 
-Hey Kamanosuke hai finito di giocare con il tesoro che mi sono portato a casa dopo la mia ultima gita in mare con i miei uomini?
Il giovane bandito dagli occhi verdi si girò verso il pirata guardandolo con aria interrogativa – E tu questa qui osi chiamarmela tesoro? Io l’avrei ammazzata  immediatamente sul luogo in cui l’ho trovata, già mi sta sulle scatole.
La giovane ragazza sentendo le parole del rosso liberò con forza uno dei due bracci e poi gli diede una gomitata nello stomaco e disse – Sappi che il sentimento è reciproco.
I due ragazzi che si trovavano all’interno del laghetto decisero di uscirvi con un balzo, entrambi si guardavano con aria di sfida, infatti nell’aria si poteva sentire l’ odore di scontro.
Il bandito prese la sua catena lanciandola nuovamente verso la ragazza cercando di colpirla, ma questa gliela schivò con facilità come se stesse danzando, allora Kamanosuke decise di fare seriamente utilizzando la piccola falce che era attaccata alla catena. Allora la fanciulla decise di tirare da un albero di fiori di pesco un piccolo ramoscello utilizzandolo come una spada.
Alla vista di quella sua mossa il rosso cominciò a ridere – AHAHAH, non dirmi che speri di battermi con quello stupido ramoscello?
La ragazza dai capelli rosa lo guardò con un piccolo sorriso soddisfatto –Si , questo mi basta e mi avanza per batterti.
Kamanosuke sentendosi preso per i fondelli cominciò a correre verso la ragazza con l’intenzione di ucciderla senza mostrare alcuna pietà , ma la rosa con molta sicurezza ed eleganza nei movimenti allargò il braccio con il quale manteneva il ramo di pesco e quando il giovane bandito giunse a pochi passi da lei questa lo colpì con il ramoscello  facendolo sbattere con una forza violenta all’interno di un'altra stanza della antica casa.
 
Il ninja dai capelli neri rimase scioccato dalla forza con la quale quella ragazzina aveva spazzato via Kamanosuke, si alzò e corse verso la stanza in cui il rosso era stato lanciato, quando vi entrò dentro notò che il ragazzo era finito dentro al muro, vide anche che Kamanosuke era rimasto sconvolto da quello che aveva fatto quella ragazzina, non gli era mai capitato prima di essere battuto da una donna.
Questo avvenimento aveva portato il ragazzo  a stare in uno stato di shock, quando si staccò dal muro cadde a terra sulle sue ginocchia e intanto diceva a se stesso con tono sconvolto – Sono stato battuto da una donna,  sono stato battuto da una donna…
Saizo si avvicinò al ragazzo scuotendolo per un braccio – Hei capita nel mondo di trovare donne con la forza da gorilla, prendi ad esempio Ana, anche lei è una donna molto forte, ma non mi è parso che vi siate scontrati prima.
 
-E’ fantastica…
-Eh? – domandò Saizo.
-E’ fantastica…è forte… mi piace…
 
 
To be continued…
   
 
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