"IDIOTA! STUPIDO! TI ODIO, VATTENE!"
 

Non erano passate neanche due settimane da quando Ryuuji si era trasferito nel nuovo appartamento insieme a Taiga che già stavano litigando.

Era il più banale dei litigi, per il più banale dei motivi, eppure... erano a quel punto.

Lei, con le lacrime che sembravano stare per scendere a fiotti da un momento all'altro.

Lui, distrutto sia fisicamente che psicologicamente, e ugualmente triste.

"Taiga! Smettila subito! Stai esagerando, non c'è bisogno di comportarsi così!"

"ZITTO CANE SCHIFOSO!"

Urlando queste parole, Taiga fece volare un bicchiere di vetro a pochi centimetri dal volto di Ryuuji, che sbattè contro il muro per frantumarsi in mille pezzi sul pavimento.

"Ehi, ehi... qua ho rischiato sul serio..."

Finalmente la prima lacrima iniziò a scorrere sul viso di Taiga.

Era davvero furiosa, sebbene nemmeno lei capisse davvero il perchè.

Aveva bisogno di sfogare, di far uscire quel sentimento che aveva nascosto per così tanto tempo.

Tutte le gelosie nascoste, tutti i nervosismi mai detti, tutti i problemi mai raccontati per paura di complicarsi la vita...stavano uscendo ora, non appena avevano trovato una piccola valvola di sfogo.

Ed eccola lì, con i capelli scompigliati, ancora in pigiama a lanciare oggetti pericolosi in direzione della testa di Ryuuji.

"Aaargh! Basta! Non ti sopporto più! Me ne vado in camera, non osare nemmeno avvicinarti!"

Detto questo,Taiga si girò e se ne andò in camera.

"Aaah..sono proprio fregato, huh?"

Ryuuji si sedette sul divano.

....."Non posso rimanere qui per sempre a pensare. Non voglio litigare. Non con lei. Non con la mia Taiga. Non sopporto nemmeno di tenerle il broncio. Questa situazione...è insostenibile."

"Quindi...anche a costo della mia stessa vita... andrò di là e le dirò tutto quello che devo, costi quel che costi."

Ryuuji si alzò.

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"Quell'idiota!"

Pensò Taiga.

"Nemmeno ci prova a capirmi... a non farmi arrabbiare, o anche solo a darmi ragione ogni tanto! Non lo sopporto! ARGH!"

Si ficcò la testa sotto al cuscino.

".................Perchè deve andare così..."

 

Toc toc!

 

"Ryuuji? Sei tu...? "

Taiga scosse la testa.

"Volevo dire... NON TI AVEVO MICA DETTO DI NON VENIRE QUI, IDIOTA? Prova ad entrare e ti pesto finchè non avrai più sangue per fare...beh...qualsiasi cosa! CAPITO?!"

"Ecco.."

Pensò nuovamente Taiga.

"Lo fa apposta per farmi incazzare...lo odio.."

Clack.

La porta si aprì.

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"E' buio.."

Con lo sguardo che vagava per la stanza alla ricerca di una fonte di luce, Ryuuji cercò a tastoni di sentire la presenza del letto.

"Oh.. ecco.."

Finalmente venne a contatto con quello che sembrava essere... il cuscino?

Anzi no, la testata! No aspetta...non è qualcosa di fisso..

"Ma cosa.."

La luce si accese.

E li stava Taiga, con la mano ancora sul pulsante, fissando Ryuuji.

Lui, con le mani sulle spalle di lei, ancora intento a toccarla per cercare di distinguerla dal letto.

Lei, con gli occhi ancora umidi e il muso storto in un grigno di rabbia.

Lui, rassegnato all'idea di stare per prenderle.

Lei, che gli salta addosso per menarlo.

Lui, che riesce a intercettarla al volo e rigirarla sul letto.

Lei che cerca di strappargli i capelli.

Lui che le prende le braccia e la tiene ferma a forza, facendo peso sulle gambe con le sue.

Lei che si dimena e alla fine si arrende, esausta.

Lui che vuole dire un sacco di cose.

Lei che ne vuole dire altrettante.

Lui che non sa come fare.

Lei che non ha la minima idea di dove cominciare.

Loro, che si fissano.

Loro, che sorridono.

Loro, che si baciano.

Loro, che si sono già dimenticati di cos'è successo, e ora si stanno godendo il loro amore,e che se ne fregano delle discussioni.

Loro, che si amano.

Loro, insieme. Sempre.