To the Lighthouse Ed ecco qui la seconda fic su Yu-Gi-Oh Gx, questa volta con la coppia Alexis-Zane [Asuka-Ryou, se preferite], con un titolo che sembra far l’occhiolino all’opera di V. Woolf XD anche se non era voluto ! Bene, teoricamente questa è anche l’ultima storia che scrivo sulla suddetta opera, a meno che l’ispirazione non mi colga di nuovo all’improvviso…a danno delle fics su Rayearth ç.ç ! Come al solito, il © è degli aventi diritto, io mi limito a trascrivere ciò che la mia mente malata immagina J , quindi buona lettura !!

Un pontile deserto, il mare di notte, e un faro. Questo è il posto più speciale per loro. Lui è un tipo solitario, poco loquace, sicuro di sé. Ha perso il suo migliore amico da ormai quasi due anni, e continua ad aspettare il suo ritorno. Forse è anche per questo che si reca al faro. Lei è una ragazza solare, allegra e simpatica. Nonostante la scomparsa del fratello, affronta con determinazione e grinta il quotidiano. Ma nei momenti difficili, corre sempre verso il faro. Quando lui si assenta, nessuno fa domande. All’Accademia è risaputo che il Kaiser non lega con gli altri e tiene le persone a debita distanza. Quindi le sue notturne passeggiate solitarie non incuriosiscono, sono normali, e nessuno osa seguirlo. Quando lei scompare per alcune ore, le sue compagne di dormitorio la cercano a lungo, senza trovarla. Tutti i suoi amici si preoccupano, pur sapendo che tornerà. E ogni volta lei torna, quasi più serena di prima. Benché chi la conosce abbia già tentato di seguirla, ha l’abilità di scomparire nel buio della notte, senza lasciare tracce. Ciò che nessuno sa, è che in quelle occasioni i due Obelisk s’incontrano al faro. Zane ha sempre amato i luoghi poco frequentati. Da quando ha scoperto questo posto, vi viene sempre più spesso. Tiene accuratamente lontano da qui tutti gli altri studenti. Eppure è stato proprio lui a portarvi Alexis, la prima volta. Dato che all’Accademia lo conoscono tutti, e lei in poco tempo è stata soprannominata la Regina dell’Obelisk Blu, era impensabile riuscire a parlarle senza che tutti gli studenti lo venissero a sapere. Fino ad allora aveva respinto ogni ragazza che gli si fosse avvicinata, e aveva una certa reputazione da difendere. Ma lei era diversa. Lo incuriosiva, era la sorella di cui Atticus gli aveva tanto parlato. Così, senza tanti preamboli, le aveva chiesto di ritrovarlo sulla spiaggia dopo il tramonto, ben sapendo che era vietato uscire a quell’ora. Ma lei non si era tirata indietro, era venuta. Quella era stata la prima volta che la portava al faro. Da allora, si incontrano lì ogni volta che vogliono parlarsi in privato. Ad Alexis il mare piace molto. E’ legato a tanti ricordi di vacanze col fratello. Risveglia in lei una grande malinconia. Spesso, si sente vulnerabile e vuota di fronte all’andirivieni delle onde. Ma è anche confortata dalla presenza di Zane. I silenzi che scorrono tra loro, mentre osservano l’acqua periodicamente illuminata dal fascio di luce, valgono più delle parole. Lui è un tipo schietto e diretto. Dice sempre ciò che pensa, e non le si rivolge con compassione; per lei questo è un gran sollievo. Ormai s’incontrano un po’ ovunque, e Zane non si preoccupa più di essere visto in compagnia della giovane Rodhes. Ma solo al faro si lasciano andare. Che sia per parlarle, chiederle consiglio, o semplicemente incontrarla, il Kaiser aspetta sempre, all’ombra della notte, che lei arrivi sul pontile. A volte la spaventa apparendo d’improvviso al suo fianco, e grazie alla confidenza instauratasi tra di loro, lei lo prende in giro, rimproverandogli di non saper far divertire una ragazza. Altre volte la trova lì, seduta a fissare il mare con tristezza, e il suo volto di solito impassibile si anima impercettibilmente mentre le chiede cosa non va. Un pontile deserto, il mare scuro e la luce del faro che lo illumina ad intermittenza. Qui dove la notte domina tutto, il legame tra Alexis e Zane diventa ad ogni incontro più profondo. Qui, solo qui lei permette alle proprie lacrime di sgorgare, lui sorride davvero. Ad osservarli da lontano, sembrerebbe che la ragazza venga per sfogarsi, il ragazzo per confortarla. Ma in realtà lei piange anche per lui, che di fronte agli altri controlla e soffoca le proprie emozioni. Si sfogano entrambi. Il tepore di una mano sulla spalla, un grazie sussurrato, e dita che s’intrecciano segretamente. Poi tornano in silenzio, ognuno per la propria strada, al dormitorio degli Obelisk Blu. Alla luce del giorno, per tutti gli studenti dell’Accademia, Zane Truesdale è l’imbattibile Kaiser da amare da lontano, perché per lui esiste solo il Duel Monsters, mentre Alexis Rodhes è la bella Regina da ammirare e compatire, perché dopo la scomparsa del fratello è rimasta sola. Solo il faro conosce la verità e continua imperterrito ad illuminare il mare.