08/03/2012
3 recensioniWhen Everything Burns
Se ne sta lì, ranicchiata fra veli trasparenti di parole appena accennate in un silenzio che sa di caos, in una notte qualunque.
Vestita di alba, coperta di raggi incandescenti sulla pelle che hanno il sapore di fiabe sussurrate agli angoli di una tenebra evanescente, trema e piange.
Biancaneve, che ne è stato del tuo sogno da bambina?
Alza il viso diafano, sgranando gli occhi nella voluttuosa foschia che dipinge il mondo di confusione e nostalgia.
La Follia sogghigna, la sente strisciare serafica lungo il profilo delle sue cosce nude, baciando e mordendo, graffiando e dilaniando, lussuriosa amante divorata da un peccato infimo e bestiale.
Si arrampica lungo le spalle esposte, infilandosi nella tenera e candida carne, carezzando i seni ed il ventre piatto.
Dolce fanciulla dov'è la tua luce?
La cerca con foga, con disperazione, strisciando lungo le lenzuola di seta che si aggrappano al suo corpo - mendicanti dall'animo spento la quale speranza è ormai svanita da tempo-.
"Maka"
La cerca con foga, l'ultimo frammento di un ricordo che s'infrange al suolo con il fragore di un sospiro sulle sue labbra, dolce e velenoso.
Le sue mani argentee nell'oscurità che vagano sul suo corpo, la prendono e lasciano cadere, la trattengono e la spingono sull'orlo di un precipizio invintante.
Le sue labbra rosee e sottili che esplorano ogni centimetro del suo essere, suadenti e tenere mentre disegnano storie e racconti lungo le caviglie frementi; viaggi di principi che continuano lungo la sua schiena innarcata, guerre che si svolgono fra le sue cosce per terminare all'alba di un piacere improvviso.
Ed i suoi occhi verdi, quell'unica luce che riesce a scorgere all'interno di quella dimensione surreale che la trasformano nella fanciulla sperduta che è in realtà, che hanno il potere di renderla Strega e Biancaneve in un secondo.
"Maka dove sei?"
C'è ancora il suo profumo nell'aria, ci sono ancora i suoi gemiti.
Ci sono ancora le sue carezze, le sue dilanianti bugie e l'oro dei suoi capelli.
C'è ancora la foga dei vestiti tolti con desiderio, ancora i baci umidi e così sbagliatamente giusti, ancora l'odore del suo umore fra le ciglia.
C'è ancora insieme a lei, di fianco a lei, dentro lei.
Il narratore l'ha portata via piccola Crona, ed ora la protagonista è sola.
Mentre
tutto brucia.