-Lasciami andare!-, urlò Ghish con tutto il fiato che aveva in corpo.
-Perché dovrei? Ho sconfitto il vostro chimero e i tuoi due amici, assorbendo tra l'altro i loro poteri, e ora dovrei farmi scappare il bocconcino più prelibato del trio?-
-E dopo aver prosciugato la mia essenza vitale cosa farai?-, le chiese sollevando leggermente il capo.
-Farò lo stesso con le Mewmew e compagnia bella! Ma ora veniamo a te…-
Ghish cercò di liberarsi nuovamente, ma lei lo bloccava…lo teneva schiacciato a terra, premendogli i gomiti contro il cemento del tetto, mentre con le ginocchia gli bloccava lo stomaco.
-Almeno fammi vedere il tuo viso! Togliti la maschera!-, le disse.
Lei scosse la testa e cominciò a storcergli il braccio sinistro. L'alieno urlò di dolore quando sentì le giunture del gomito rompersi. La ragazza invece scoppio a ridere crudelmente.
-Scuuuuusa, ti ho fatto male?-
Ghish le sputò in faccia.
-Ma guarda-, disse lei, pulendosi -sei tutto pieno di lividi, ferite, tagli…vediamo di aggiungerne un altro po'!-
Le unghie della ragazza si allungarono raggiungendo i 15-20 cm.
Ghish chiuse gli occhi: sapeva benissimo cosa sarebbe successo di lì a poco…
-AAAAH!!!!!-
Ora, oltre alle varie ferite e al braccio rotto, aveva anche cinque buchi che gli attraversavano la spalla sinistra.
-E ora il colpo di grazia!-, urlò eccitata posandogli una mano sul cuore.
"E' finita" pensò l'alieno sforzandosi di sorridere "Se solo si distraesse un attimo potrei mandarle contro un chimero e avere il tempo di scappare…"
-Addio Ghish!!!!!-
-AAAAAAAAAAH!!!!!!-
Un urlo costrinse la ragazza a fermarsi. Si voltò e vide che una coppietta era appena salita sul tetto.
Approfittando del momento, Ghish le diede un calcio e si liberò; poi formò un chimero con una mosca e volò via.
-Accidenti!!!-, disse contrariata la ragazza -Fiocco di Ocelot!!!!- In mano le apparvero un tamburo e la bacchetta per suonarlo. Cominciò a battervi sopra con maestria. -Fiocco…velocizza!-
Lasciò cadere lo strumento e si avventò sul chimero ad una velocità impressionante, distruggendolo in pochi secondi.
-Però il bocconcino è volato via…- fece spallucce - lo troverò!!!-. E con grande agilità cominciò a saltare da un tetto all'altro.
Caffè Mewmew, ore 17.00.
-Dov'è Paddy con la spesa?!? Proprio oggi che siamo così pieni Pam doveva fare un servizio fotografico??? Mina, smettila di bere e aiutami!!!-, strillava agitata Strawberry dimenando il vassoio e correndo da un tavolo all'altro.
-Questa è l'ora del tè quindi bevo il tè. Chiaro?- le rispose lei portandosi la tazzina alle labbra.
-Roar!!!!!!-
-Ehm…Strawberry, calmati!-, intervenne Lory sorridendo timidamente.
-Non la sopportooooo!!!-
Fuori dal caffè una persona con addosso una tunica marrone mezza stracciata si mise il cappuccio sugli occhi e fece un passo nel giardinetto.
-BUONASERASIGNOREBENVENUTOALCAFFE'MEWMEWPERCHE'NONENTRAE
PRENDEQUALCOSA???????????-, gridò Paddy attaccandosi alla tunica.
-AAAH!!!!-, urlò invece la persona, che si era spaventata allo sbucare della bambina. Poi si piegò e sputò un po' di sangue.
-Ehi, ma lei sta male!-, disse Paddy chinandosi -Aspetti qui che chiamo aiuto!-
-Chia…ma…gat…tina…-
-?-
La bimba corse dentro al caffè e cominciò a tirare la gonna di Strawberry.
-Cosa vuoi?-, le chiese seccata.
-Fuori c'è un tizio che sta male!!! Sputa sangue!!!!-
-Davvero?- Stavolta il tono era preoccupato.
-Sì!!!!! E ha detto qualcosa tipo "Chiama gattina". Che conosca il nostro segreto?-
"Oppure…" pensò la ragazza -Vado a soccorlerlo! Tu intanto chiama Kyle e Ryan!!-
Strawberry si precipitò fuori.
-Hai visto che finalmente ti ho trovato?-
Una ragazza con un vestito grigio simile a quello della Mewmew sollevò la persona incappucciata per il collo.
"?" La mewmew gatto era alquanto sorpresa.
-Devi essere proprio disperato- continuò sbattendolo contro il muro -per chiedere aiuto a loro! Come va il braccio? Ti fa tanto male?- Detto questo lo lasciò cadere in terra e gli diede un calcio nella spalla sinistra.
Il tizio non riuscì a trattenersi e gridò dal male.
-Ora basta!!!!!!-, urlò Strawberry -Lascialo in pace!-
La ragazza si voltò, poi con un balzo andò via.
La persona si alzò in piedi barcollando e si tolse tunica e cappuccio.
-Ghish! Lo immaginavo! Ma cosa…?-
-Sei…perspicace…bambolina…-, e svenne.