DENTRO I TUOI FARI
Fingo
di essere così
Privo
di un sapore amaro in bocca
Amante,
con il cuore da mercante con il suo dolore in vendita.
(Come
il sole a mezzanotte di La fame di Camilla)
Vedo
la mia ombra camminare sulla luce dei tuoi fari. I miei passi sono
sempre più lontani dai tuoi, la notte comincia ad inghiottire la tua
auto e il ricordo di noi. Sento il bisogno di mettere quanto più
spazio possibile tra me e le tue insinuazioni, le tue bugie. Mi
accendo una sigaretta, cercando di nascondere il brutto sapore che ho
in bocca. Il fuoco dell'accendino illumina per poco le mie mani,
tormentate dall'ansia e con le unghie ridotte ormai all'osso. Mi
passo una mano tra i capelli, rimpiangendo quando li ho tagliati così
corti, per farti un piacere. Ora non riesco a non pensare al freddo
che provo sul collo, che è scoperto anche dai tuoi baci.
Non
riesco a non provare l'istinto ancestrale di tornare indietro e farti
mangiare tutte le tue parole, che scavano dentro di me solchi
impossibili da sanare, ferite che sanguinano ancora di più, dopo
essere state ricoperte del tuo sale.
Ma luoghi, situazioni, amori ancora da assaporare mi stuzzicano, spingendomi a girarmi e correre verso quella nave in partenza.
Getto
a terra la sigaretta fumata a metà, perfino il suo sapore, il suo
odore mi ricorda te.
Corro
verso una nuova meta, nuovi tramonti, una nuova me, lasciandoti alle
spalle come un ricordo fastidioso, un prurito alla schiena.
Corro
sempre più veloce, verso questo viaggio che sento già scorrermi
nelle vene. Un viaggio che mi porterà lontano, lontano da te, che
sei andato via, che hai messo in moto e sei sparito tra i capannoni
del porto, verso casa. Lontano da te, perché non sei rimasto lì
sulla banchina, consumando benzina e fumo, a guardarmi partire. O
cercando di fermarmi.
Lontano da te, perché sai solo dire no, mentre io non vedo l'ora di urlare tutti i miei sì.
* * *
Ebbene
sì, sono tornata presto a tediarvi con le mie sciocchezzuole, ma che
devo dire, l'ho scritta e ci tenevo troppo per farla rimanere lì, in
un cassetto (seppur telematico) ad ammuffire :D
Spero
che vi piaccia, anche perché la fuga, ma soprattutto la rinascita,
sono temi a me molto cari, che vorrei condividere con voi ^^
Un
commentino è sempre gradito :)
Alla
prossima
Lethe
p.s. Mi raccomando, ascoltate la canzone di sottofondo, che complete l'opera ;D e poi, ascoltate tutte le altre de La fame di Camilla, un gruppo pugliese di cui vi innamorerete al primo ascolto ^^