09/03/2012
3 recensioniFandom: Eyeshield 21
Personaggi: Ryokan Kurita, Youichi Hiruma, Gen “Musashi” Takekura
Genere: Introspettivo, Fluff
Rating: Verde
Avvertimenti: OneShot, Missing Moments, Shonen-ai, What if? (E se…)
Conteggio Parole: 518 (FiumiDiParole)
Note: 1. Non so come cavolo sia uscita questa fic ma okXD l’ho fatta e qui resta LOL
2. Fanfiction partecipante alla seconda edizione del CoW-T indetto da maridichallenge. Squadra Magic Sticks. Scritta per la terza missione. La missione richiedeva che la prima lettera della storia, sia la prima lettera del titolo, coincidano con la prima lettera del nickname dell'autore; la storia deve inoltre contenere la parola nome (o nomi). Il mio nickname sul livejournal è Kurenai88 quindi la storia inizierà con la K così come il titolo.
3. All’amore della mia vita :3
{ Keep Out ~
Kurita sapeva benissimo il significato del cartello fuori dalla sede dei Devil Bats, e se solo si fosse soffermato ad osservarlo per qualche istante avrebbe anche riconosciuto la scrittura di Hiruma che intimava a tutti di stare alla larga con un secco " Keep out!". Sfortunatamente in quel momento la cosa che più premeva al lineman era andare a prendere degli attrezzi per l'allenamento il più in fretta possibile per riprendere subito gli esercizi, e forse proprio per quel motivo neanche notò il cartello minaccioso.
Aprì la porta con un ampio sorriso sulle labbra che si spense subito quando i suoi occhi incrociarono due figure familiari sul tavolo verde della sede.
Rimase pietrificato sull'ingresso, fissando quasi stupito Musashi che, con i pantaloni abbassati fino alle ginocchia, teneva Hiruma per i fianchi contro il tavolo. Quest'ultimo aveva la camicia aperta e, muovendo il bacino contro quello del kicker, emetteva dei versi che mai e poi mai Kurita avrebbe immaginato di sentire uscire dalle labbra di Hiruma.
Non riuscì a trattenersi dallo squittire stupito, e tentando poi un'inutile quanto goffa fuga, attirò su di sé l'attenzione dei due ragazzi.
Ad essere sinceri non era la prima volta che il lineman li beccava in quegli atteggiamenti per così dire 'intimi' - era forse l'unico a sapere della loro relazione -, ma in quel momento gli parve di scorgere negli occhi del quarterback una rabbia assassina mai vista.
Hiruma infatti spinse via Musashi - sia il kicker che Kurita sapevano che si trattava del suo modo per nascondere l'imbarazzo - e gli gridò contro degli insulti.
" Il grasso ti impedisce di leggere, culone di merda?!", lo aggredì irritato dopo aver superato l’iniziale momento di stupore.
" Calmati...", mormorò Gen, grattandosi l’orecchio senza apparire particolarmente turbato.
“ Fottiti vecchio di merda! E anche tu grassone del cazzo!”, li insultò.
Era chiaramente imbarazzato - lo sapeva Kurita così come lo sapeva Musashi -, e per evitare di rendere troppo palese la cosa decise di riabbottonarsi la camicia e di uscire dalla sede insultando ancora i suoi due compagni.
I due rimasero per qualche istante fermi e solo in quel momento Ryokan intravide il cartello fuori dalla porta… e non poté fare a meno di sentirsi vagamente in colpa.
" H-hiruma ora m-mi odierà!", balbettò disperato lineman, anche se era abituato a quelle reazioni spropositate non poteva fare a meno di preoccuparsi.
Subito però Musashi, che si era risollevato i pantaloni, gli sfiorò la spalla con la mano.
" Temo proprio di sì.", rispose sincero, e quando senti provenire dalla bocca dell'amico uno squittio terrorizzato, si affrettò ad aggiungere un: " Almeno fino a domani. Gli passerà, sai com'è.", per rassicurarlo.
Kurita lo guardò sull'orlo delle lacrime e, sentendosi un poco sollevato da quelle parole, assentì asciugandosi gli occhi. Gen in fin dei conti aveva ragione, Hiruma era arrabbiato ma quell'ira sarebbe durata poco... così come era successo tutte le volte che li aveva beccati chiusi nello spogliatoio – con o senza cartello.
Sorrise al kicker decisamente più tranquillo e, uscendo con lui dal piccolo stabile, andarono entrambi alla ricerca di Hiruma... per esperienza sapevano entrambi che non era salutare per nessuno il lasciarlo solo con le palle girate.