Libri > Il Circo della Notte
Ricorda la storia  |      
Autore: Legar    09/03/2012    2 recensioni
Stasera vedrai il circo per la prima volta, sei contento, piccolino?
Non un circo colorato e famoso, di quelli che hanno sempre popolato le tue storie preferite, ma un circo speciale, fuori dall’ordinario. Un circo bianco e nero. Apre al Crepuscolo. Chiude all’Alba. Il circo della notte.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Bianco e nero

Bianco e nero.

Strisce bianche e nere che si muovono frenetiche, si incrociano, prendono posto in un componimento fantastico creato dalla tua mente. Formano inizialmente un triangolo stilizzato, che poi acquista volume e diventa qualcosa di vagamente simile a… una tenda? Una tenda, grande grande, vicino al tuo letto di bambino?

Apri gli occhi. Ti accoglie il buio della camera da letto, il silenzio della casa assopita.

Era solo il sogno confuso della tua fervida immaginazione, non la realtà.

Torna a dormire, piccolo.


***

Bianco e nero.

Tendoni di colore bianco e nero, anonimi, che si confondono con il cielo scuro. La palla con cui stavi giocando per strada, colorata, davanti alla recinzione di ferro crea un netto contrasto con il circo che è improvvisamente comparso nella tua cittadina, senza niente  e nessuno ad annunciarlo. Leggi il cartello su cui è scritto l’orario di apertura del circo, poi ti precipiti a casa, entusiasta della strana novità.

Corri, guardando solo di sfuggita le persone sfrecciare ai lati della tua visuale, fra le braccia della tua mamma, affaccendata con il pranzo, un grembiule macchiato a coprirle gli abiti, e le racconti della scoperta: il circo che non c’era e poi c’è, comparso inaspettato nei tuoi pensieri e nei tuoi sogni infantili, nuovo desiderio che tua madre è ben felice di realizzare pur di vedere le tue labbra atteggiarsi a un sorriso gioioso, mostrando i dentini appena formatisi, e le tue gote colorarsi di rosso entusiasmo. Annuisce alle tue pressanti richieste con un’espressione serena e giocosa, innamorata del pargolo di pochi anni che la vita le ha regalato.

Stasera vedrai il circo per la prima volta, sei contento, piccolino?

Non un circo colorato e famoso, di quelli che hanno sempre popolato le tue storie preferite, ma un circo speciale, fuori dall’ordinario. Un circo bianco e nero. Apre al Crepuscolo. Chiude all’Alba. Il circo della notte.


***


Bianco e nero. Colori ancora una volta davanti ai tuoi occhi stanchi, più scuri per lo scarso chiarore della notte, il bianco che diventa grigio e il nero che diventa il nulla.

Mano nella mano di tua madre, sei a un passo dall’entrare in quel misterioso circo che ti ha affascinato. Ci sono tante persone intorno a te, uomini e donne, giovani e anziani, una folla attratta dalla novità del circo che apre solo di notte, quasi a voler brillare nel buio come una stella solitaria, capace di ispirare un sorriso anche a chi ha da tempo dimenticato come allargare le labbra e scoprire i denti con gioia.

È il crepuscolo: il momento che tutti stavano cominciando ad aspettare con impazienza è arrivato. Luci d’improvviso colorano il buio della notte, confuse –batti le mani, estasiato da quello spettacolo che i tuoi occhi non avevano mai visto –; poi ognuna assume il suo posto ed ecco che si forma un’iscrizione scintillante sull’insegna del circo. Le Cirque des Rêves.

Le persone attorno a te sorridono, tutte. Sorridi anche te, pur non comprendendo il significato di quelle parole di una lingua straniera; dai uno strattone alla manica di tua madre, le chiedi che vuol dire. «Il Circo dei Sogni» è la risposta.

Il circo dei sogni. Ti viene in mente il tuo di sogno, quello a cui questa mattina non avevi dato peso, che avevi quasi lasciato cadere nell’oblio. La tenda dei tuoi sogni è così simile a quelle del circo, che cominci a pensare che vi sia magia nell’aria, che la magia muova le luci dell’insegna e gli ingranaggi del grande orologio lì vicino, che la magia abbia ispirato il tuo inconscio mentre dormivi.

Poi i cancelli di ferro si aprono con un sussulto, quasi spinti da volontà propria, e il circo è aperto ai visitatori. La folla si riversa dentro la recinzione; dai la mano a tua madre ed entri nel circo bianco e nero. Entri nel circo della notte.

 


Note: Apre al Crepuscolo. Chiude all’Alba.; Le Cirque des Rêves.; «Il Circo dei Sogni» è la risposta.; Poi i cancelli di ferro si aprono con un sussulto, quasi spinti da volontà propria sono citazioni del libro Il circo della notte di Erin Morgenstern. È tratta dal libro, ma adattata alla fanfiction, la frase ‘dai uno strattone alla manica di tua madre, le chiedi che vuol dire’.
Alla fine immagino si sia capito, a ogni modo il protagonista della storia è il bambino che viene nominato un paio di volte nel capitolo ‘L’attesa’ –il primo, che è stato messo a disposizione dalla casa editrice nel pdf rilasciato per il concorso– esattamente nelle frasi Un bimbo batte con gioia le mani. e Un bambino accanto a te dà uno strattone alla manica della madre, chiede che vuol dire. Ho immaginato che il bambino fosse lo stesso, ecco.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il Circo della Notte / Vai alla pagina dell'autore: Legar