Si muoveva veloce tra le vie di Inazuma-cho, aveva poco tempo a disposizione.
Poi tutto sarebbe finito e ogni tentativo di riconquista impossibile.
Gli occhi dallo strano color ametista fissavano con fare inquisitore ogni edificio, i capelli neri si muovevano leggermente, mossi dal vento.
Alzò lo sguardo al cielo e constatò che le ombre scure già si intravedevano nel cielo.
<< Non va bene >> pensò << Non va assolutamente bene >>.
Ai era stata chiara: doveva trovare quei ragazzi e portarli su Arret prima che le ombre avvolgessero completamente la Terra. Se la missione dovesse fallire Haku avrebbe vinto.
Questo non doveva accadere.
Quando intravide l’edificio grigio tirò un sospiro di sollievo e iniziò a correre.
 
 
<< Gouenji! >> Kazemaru passò il pallone all’albino che avanzò verso la porta, difesa ovviamente da Endou.
<< Tornado di fuoco! >> il corpo del ragazzo venne ricoperto da lunghe lingue di fuoco e lui si librò in aria, calciando il pallone.
<< Mano del colosso! >> dietro Endou, ruggì un gigante che, a fatica, fermò il pallone.
<< Bene ragazzi, direi che per oggi può bastare >> esclamò poi, mentre i compagni di squadra si gettavano letteralmente a terra, stremati.
<< Io non capisco… il Football Frontier International  è finito da tempo, perché siamo ancora qui che ci alleniamo? >> sbottò Nagumo, incrociando le braccia.
<< Sai com’è fatto Endou >> Natsumi, Aki, Haruna e Fuyuka raggiunsero la squadra, porgendo loro bottigliette d’acqua e asciugamani.
<< Lo sa perfettamente. La verità è che Nagumo è pigro >> lo prese in giro Suzuno, con un ghigno sul volto.
<< Stai zitto polaretto >> il rosso scattò in piedi
<< Uh, parla colui che non ha mai visto un parrucchiere durante la sua inutile vita >>
Nagumo fece per picchiare l’albino, ma venne prontamente fermato da Ryuji, mentre Hiroto trascinava Suzuno lontano.
<< Quei due non cambieranno mai >> commento Ichinose, tra le risatine dell’ Inazuma Japan.
In poco tempo il campo si svuotò. I ragazzi erano tutti tornati a casa, ad esclusione di Natsumi che aveva deciso di dare una ripulita agli spogliatoi, constatando con grande disappunto quando fossero disordinati i ragazzi.
Il cielo si stava oscurando e già si intravedeva la luna, dalla luce pallida e debole.
Svoltò la via e incrociò lo sguardo della ragazzina. Dato che la stava guardando le chiese se stava cercando qualcosa.
<< In effetti… è qui che si allena l’ Inazuma Japan? >>
<< Sì, proprio qui. La cerca per qualche motivo particolare? >>
La mora non rispose per qualche istante e Natsumi iniziò a preoccuparsi.
<<  Sì. >> si voltò e riprese a camminare << Ma ne discuteremo meglio domani >>
La manager rimase a fissare il nulla fino a quando la ragazzina non scomparve dalla sua vista.
Solo allora si scosse e corse verso casa.
 
 
Il pomeriggio dopo, come al solito, l’Inazuma Japan si stava allenando nel campo della Raimon.
Nastumi continuava a pensare alla strana ragazzina della sera prima e non riusciva a seguire l’esito della partita. Aki, Haruna e Fuyuka se ne erano accorte, ma avevano deciso di non chiederle il motivo.
Improvvisamente si levò un vento innaturale e i ragazzi urlarono.
Tra la polvere alzata comparve una figura maschile.
Aveva i capelli dorati, la carnagione pallidissima ed era vestito completamente di nero.
Ma ciò che aveva particolarmente colpito la Raimon erano i suoi occhi.
Occhi rossi.
Rossi come il sangue.

Io eczere ritornata, ja! ù_ù
Ie cast: Perchèèè??? T_T
Pecchè crande cenio chiamato izpirazione eczere tornato ù_ù
* Ie cast bastona ispirazione*
Bene, siamo "seri".
Dato che non riuscivo più a continuare UP ho deciso di riscriverla, sperando di non fare una crande crandissima cavolata ù_ù

Scusate se questo capitolo è corto, gli altri saranno un po' più lunghi.

Bien, spetto qualche recensione <3
Crazie crazie <3
Maki

* Ispirazione fugge seguita da IE cast, mezza sanguinante*