<< Assurdo >>
<< Cosa? >>
<< Sconvolgente >>
<< Ma insomma mi vuoi dire che è successo? >>
Era stato attaccato al telefono con Tom per quasi quindici minuti e ora vagava per la stanza con una faccia sconvolta, aveva lo sguardo assente; mi stava facendo preoccupare.
<< Allora? Che succede? >>
<< Sienna è incinta >> l'eco delle sue parole risuonò nella mia testa.
<< Scherzi? >>
<< ti sembra che stia scherzando? >> la sua faccia esprimeva tutta una gamma di emozioni, ma di certo non stava scherzando
<< wow >>
<< si wow >>
<< e Tom come ti è sembrato? che ti ha detto? >>
<< credo che lo shock gli sia passato..sembrava su di giri.. emozionato; non smetteva un attimo di parlare, mi avrà dato non so quante informazioni, ma io ne ho capito solo la metà. Cazzo un bambino... >>
<< già >>
Sono giovani, nel pieno della loro carriera lavorativa, lei così magra e richiesta, lui viaggia da un posto all'altro, vita notturna tra una birra e l'altra...diamine un bambino... quanto erano stati irresponsabili...
<< a cosa pensi? >> rob mi distolse dalle mie elucubrazioni
<< è voluto? >> volevo capire cosa gli passava per la testa...non capivo come lo si potesse fare.Sono sempre stata dell'idea che i bambini si dovessero fare quando si è sposati, e non perchè sia un'inguaribile romantica,anche se in parte è vero, attaccata ai soliti tradizionalismi, ma perchè essendo così razionale, come credo di essere, ci dovrebbe essere stabilità...come per esempio vivere in un luogo per più di un mese... questa scelta ti cambiava la vita.
<< no,figurati. Ma sono entrambi felici.Quando ero al telefono sentivo lei che gioiva in sottofondo >> mi guardava distratto e divertito come se stesse immaginando il suo migliore amico che cambiava un pannollino; conoscendolo si stava preparando le migliore frecciatine da sfoggiare alla prima occasione.
Cosa farei io al posto di Sienna?? Bè di sicuro non sarei in questa situazione... bè però protrebbe succedere a tutte...un bambino, non sarei pronta.Rob sì, lui è più bravo di me... lo si vedeva sul set;rimaneva calmo e cullava quelle bambine come se fossero sue. Lo ammetto, l'idea di vedere Rob nel ruolo di padre mi ha sfiorato il cervello alla velocità della luce,, troppo veloce per poter mettere radici, ma ci ho pensato... lui sarebbe pronto, io no. Io non ci mi vedo come mamma, non ora; sono giovane e già fatico a tenere per me la mia vita privata, come farei a gestire pure una gravidanza e poi un figlio? Sarebbe troppo grande per me.
<< ora lo sai che dovremmo fare? >> mi guardava ilare
non un bambino spero
<< cosa? >>
<< dovremmo pendergli un regalo... tipo un biberon gigante oppure un pannolino extra large.. no?!? >> era sul punto di scoppiare a ridere
<< è un pò presto per i regali Rob... a che mese ti ha detto che sta?? >>
<< al secondo mi pare. Ma dai a quanti mesi si fanno i primi regali?? >> ora assomigliava a un bambino che voleva a tutti i costi il suo giocattolo nuovo
<< si aspetta per scaramanzia, finchè non diventa ufficiale... i primi mesi sono quelli più delicati.. >> spiegavo a un bambino come nascono i bambini
<< ma daaaai.. noi intanto incominciamo a cercare il regalo giusto, poi quando li vediamo glielo diamo, ok? >>
risi di gusto di fronte alla sua insistenza dolcemente infantile facendomi ricordare, come se il suo volto non fosse già abbastanza, quanto lo amavo
<< ok ok, va bene come vuoi! >> mi prese il viso tra le mani e mi diede baci a ripetizione sulle labbra, baci che ormai associavo al suo stato d'animo di emozione/eccitazione.
<< ah lo sai che dobbiamo fare altro? >> si staccò da me quel tanto per guardarmi negli occhi
<< cosa? >> la luce maliziosa nei suoi occhi mi preoccupava ed eccitava allo stesso tempo
<< dobbiamo fare un bambino anche noi, sai dobbiamo tenere il passo, non vorrai farti superare da Tom... te lo farebbe rimpiangere per il resto della vita. E poi immagina i nostri figli che crescono insieme nel giardino sul retro e noi che li guardiamo da cosa sorseggiando del tè fresco nei pomeriggi estivi nella nostra bella casa.. >>
<< ah ah come sei spiritoso, sto morendo dal ridere... ma non te l'ha mai detto nessuno che potresti fare l'attore?Anzi no, il buffone >> gli diedi una gomitata nel fianco cercando di farlo allontanare da me. Iniziò una lotta
<< dai scherzavo! come sei suscettibile! >> mi bloccò i polsi con una mano e mi spinse sul letto
<< che sbruffone che sei >> eravamo stretti uno nelle braccia dell'altro.
<< mi ami anche per questo motivo >> sorrise facendo vibrare il mio cuore
<< può darsi... ma se fossi in te non metterei la mano sul fuoco... >>
<< ah no? e su cosa dovrei mettere la mano sul fuoco? >> con la mano libera mi accarezzava la guancia su e giù
<< solo sul ti amo >>
<< ok me lo farò bastare >> avvicinò le sue labbra sulle mie travolgendomi con un bacio che fece dimenticare le schermaglie di prima... era una tattica che aveva affinato nel tempo, ma io non mi sarei dimenticata, avremmo ripreso in un altro momento l'argomento..poi anche se avessi voluto continuare a discutere era una tattica che funzionava molto bene su di me, quindi ci persimo l'uno nell'altra...dimenticandoci anche di quel ipotetico bambino che ancora non esisteva se non nelle nostre menti.