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Autore: ValeBarbieKlaus    14/03/2012    4 recensioni
Questa storia parla di due ragazze italiane che dopo diversi problemi avuti in Italia decidono di trasferirsi ad Atlanta perché una delle due, Emma, è una fan sfegatata di Daniel Gillies. La sua amica invece, Valentina, sa tutto di The Vampire Diares per i racconti che le fa la sua amica ma non ha mai visto un solo episodio della seria, non conosce nemmeno la faccia degli attori se non quella di Daniel che è lo sfondo del cellulare dell'amica.
Storia scritta a quattro mani con la mia amica Cate96. Pairing Ian/nuovo personaggio e Daniel/nuovo personaggio.
Alcune cose sui due attori sono inventate per mancanza di informazioni.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daniel Gillies, Ian Somerhalder, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Never Say Never
 
Capitolo 1: New meeting
 
POV Emma
 
Il professor Scott parlava da più di due ore e la mia concentrazione si stava esaurendo. Vale, accanto a me, si era già arresa e controllava il suo cellulare ogni venti secondi. Finalmente il professore concluse il suo monologo e fummo libere di uscire da quel posto infernale.
- Oddio, non ce la facevo più!- sbottai mentre camminavamo fuori dall’università.
- Anch’io.- lanciò uno sguardo al cellulare. – Oh, mamma! Devo scappare. Ho appuntamento con un ragazzo per le ripetizioni e sono in super ritardo.-
Alzai gli occhi al cielo. –Tipico. Io vado a studiare al parco. Ci vediamo stasera.-
Arrivata a destinazione, mi sedetti sul prato verde e cercai di comprendere ciò che il professor Scott aveva spiegato fino a cinque minuti prima.
 
POV Vale
 
Uscii dalla lezione del professor Scott e mi diressi verso casa. Ero già in ritardo e quel giorno dovevo incontrare un nuovo ragazzo a cui dare ripetizione di italiano. Infatti sia io che Emma eravamo italiane e ci eravamo trasferite ad Atlanta da ormai un paio di mesi per seguire il nostro terzo anno di università. Finalmente arrivai a casa correndo e riuscii a recuperare il mio ritardo. Per fortuna il ragazzo, che dalla mail che mi aveva mandato avevo scoperto si chiamasse Ian, non era ancora arrivato, perciò ebbi il tempo di dedicarmi un po’ a me stessa. Infatti il forte vento di quella mattina di novembre mi aveva scompigliato del tutto i miei capelli castani. Ebbi appena il tempo di renderli presentabili quando qualcuno suonò al citofono.
- chi è?- chiesi e una voce calda e sensuale rispose. – sono qui per le ripetizioni- mi disse.
- terzo piano, Sali pure- gli dissi aprendogli.
Dopo qualche secondo vidi spuntare un ragazzo, alto con i capelli neri e dei bellissimi occhi che sembravano ghiaccio, dalla porta dell’ascensore.
Tutto sommato non era male. Non era male? Ma mi prendi in giro??? Ma se è un fico da paura! Disse la mia coscienza che stranamente aveva la voce di Emma.
- ciao io sono Ian!- mi disse con la sua voce bassa.
- ciao piacere! Io sono Valentina, ma puoi chiamarmi Vale! Vieni entra pure!- e lo feci entrare. Cercai di darmi un contegno e di non saltargli addosso dopo neanche cinque minuti da che lo conoscevo.Un contegno? Tu vorresti darti un contegno! Non so se te ne sei resa conto ma hai appena fatto entrare in casa tua un ragazzo che sembra un modello. Quasi, quasi lo vorrei anche se non è Daniel disse la Emma-coscienza.Daniel, Daniel e ancora Daniel ultimamente Emma sembrava non conoscesse altri nomi, magari lo incontrasse una buona volta così la smetterebbe.
 
POV Emma
 
Arabo. Stavo leggendo Arabo. Non riuscivo a capire un accidente di ciò che c’era scritto sul libro di medicina. Non ce la farò mai a preparare il prossimo esame! Devo iniziare a bere qualche caffè! pensai disperata.
All’improvviso, mentre ero sdraiata sull’erba, sentii un respiro affannato sul mio collo. Un bellissimo labrador champagne mi stava annusando incuriosito. Mi alzai a sedere e lo accarezzai.
- Ciao bello! Che ci fai qui tutto solo?- gli chiesi e come risposta mi leccò il viso. Iniziai a ridere come una scema. Adoravo i cani, erano così amichevoli e dolci.
- Dov’è il tuo padrone?- chiesi più a me stessa che a lui.
In quel momento sentii una voce. – Khan! Dove sei finito?-
Mi paralizzai un secondo. Quella voce…era troppo…troppo simile a quella di…
- Khan! Eccoti, mi hai fatto spaventare!- disse la solita voce dietro di me. – Spero che non ti abbia infastidita.- disse poi rivolto a me.
O la va, o la spacca, pensai decisa a voltarmi verso quella voce fin troppo familiare. Quando capii che le mie supposizioni erano fondate e me lo trovai davanti, rischiai l’infarto immediato.
- Oh, Madre di Dio!- dissi in italiano.
Lui mi guardò corrugando la fronte. – Come scusa?-
Ricollegai il mio cervello all’interruttore inglese. –Niente, scusami. Comunque non mi stava dando alcun fastidio, anzi.-
Mi sorrise. Oddio, non posso crederci è proprio lui! pensai. Si sedette accanto a me.
- Il mio caro Khan è una peste. Comunque io sono Daniel.- disse guardandomi con i suoi occhi scuri.
Ero in tilt. –Sì, lo so.- ma quando mi resi conto di ciò che avevo detto arrossì tremendamente.
Brava, i miei complimenti! Vuoi sbavare anche un pochino?Ecco la Vale-coscienzache diceva la sua.
Daniel mi guardava sempre sorridendo. Oddio che figura!
- Io sono Emma.- dissi prima di sparare qualche altra cavolata.
Vale! Dove sei quando ho bisogno di te?
 
POV Vale
 
- Allora perché vorresti delle ripetizioni di italiano?- chiesi a quel gran pezzo di ragazzo seduto accanto a me al tavolo della sala.
- Studio l’italiano all’università ma negli ultimi mesi ho saltato molte lezioni e quindi adesso sono indietro col programma.- mi rispose.
- Ok allora vediamo a che punto sei arrivato… per esempio proviamo a fare una conversazione iniziando con le nostre presentazioni- proposi. Ci pensò un attimo e poi iniziò a parlare.
- Mi chiamo Ian e ho 32 anni, 33 adicembre per la precisione. Sono nato a Covington in Louisiana. E tu invece?- mi chiese in italiano.
- Mi chiamo Vale ho 24 anni e sono nata a Firenze in Italia.- gli dissi.
- Quindi sei italiana di nascita, allora ho scelto proprio la persona giusta per questo…-
constatò parlando sempre in italiano.
- Modestamente… - dissi scherzando.
- Cosa studi oltre all’italiano all’università?- gli chiesi per conversare un po’.
- Lingue neolatine, e tu?- mi chiese di rimando.
- Medicina…- gli risposi semplicemente.
- Davvero? Fico…- mi disse come un bambino. Ma sempre con gli occhi attenti che avevo notato diventassero brillanti quando si concentrava. E questo tu lo hai notato dopo neanche cinque minuti di conversazione? Ho capito che ha dei bei occhi ma non mi partire per RomanticaLandia dopo neanche un’ora da che lo conosci mi disse la mia Emma-coscienza.
- Allora come sono andato?- mi chiese a fine lezione.
- Sinceramente?- gli chiesi e lui annuì – Pensavo peggio, così dovrei farcela a metterti in pari in un paio di mesi massimo tre o quattro- conoscendoti più di restare con quel gran bel figliolo direi che di mesi ce ne vorranno anche cinque o sei…  disse la coscienza. Non è vero! Le risposi stizzitahai ragione ci impiegherai l’eternità e oltre per farglielo imparare questo benedetto italiano…
 
POV Emma

- Che intendevi quando hai detto “Sì, lo so”?- mi chiese Daniel guardandomi con un sorriso da furbetto.
Oh, mamma! E ora cosa dico???pensai deglutendo. Poi ebbi un lampo di genio. Perdonami Vale!
- Be’…la mia coinquilina è una tua fan e non fa altro che parlare di te. Perciò so più o meno tutta la tua vita.- mentii spudoratamente.
Mi sembrò di cogliere un velo di dispiacere nel suo sguardo quando pronunciai quelle parole, ma scacciai quel pensiero ridicolo.
Tesoro, tu hai le traveggole! Cerca di rinsavire, ti prego, mi riprese subito la Vale-coscienza.
- Ah, capisco.- disse lui semplicemente mentre Khan cercava di attirare inutilmente la mia attenzione per farsi accarezzare. – Cosa stavi studiando?- chiese poi guardando il libro che avevo in mano.
Ridacchiai. –Diciamo che cercavo di studiare medicina. Non ci capisco nulla di questo nuovo argomento!- ammisi. Era così facile parlare con lui. Ma come facevo?
Te lo dico io, hai scaricato tutto su di me! Bell’amica sì, disse la Vale-coscienza.
- Ti capisco. Anche mio padre ha studiato medicina, è un pediatra.- disse accarezzando il labrador.
Io lo guardai e feci un sorriso colpevole.
- Non ci credo. Sai pure questo?- chiese incredulo.
Alzai le mani in segno di resa e lui rise. Mi unii a lui. Era bello poter parlare così tranquillamente con l’uomo dei propri sogni. Mi sentivo così felice in quel momento come non lo ero mai stata prima di allora. Ma tutti i sogni hanno una fine. Quello in particolare ebbe una fine bellissima per ogni uomo sulla faccia della terra, ma terribile per me. Capelli tra il castano e il biondo, occhi marroni, fisico slanciato: Rachael Leigh Cook, la ragazza di Daniel. Fu come un fulmine a ciel sereno.
- Dan, eccoti finalmente! Ti avrò chiamato venti volte! Ma dove hai il telefono?- gli chiese senza neanche accorgersi di me.
- Silenzioso.- rispose lui tirandolo fuori dalla tasca dei jeans.
Lei scosse la testa alzando gli occhi al cielo. Dio, che nervoso! pensai facendo una smorfia che non passò inosservata alla regina della perfezione che mi lanciò uno sguardo per nulla amichevole.
Daniel si accorse della tensione creatasi. –Ehm, Emma, questa è Rachael…-
Sorrisi. –Sì, lo so. È un piacere.- dissi interrompendolo. Non avrei sopportato di sentire le parole “la mia ragazza” uscire dalla sua bocca.
Rachael mi sorrise fintamente. – Anche per me è un piacere.- poi si rivolse a Daniel. –Amore, ti ricordi della cena di stasera, vero? Be’ non possiamo permetterci di fare tardi.-
Lui sospirò. –Hai ragione.- si alzò e prima di andarsene mi sorrise. -È stato un piacere, Emma.-
Accennai un debole sorriso. –Anche per me.- sussurrai mentre lo guardavo allontanarsi.
Quel pomeriggio iniziato divinamente, era finito nel peggiore dei modi. Meglio tornare a casa.
 
POV Vale
Ian se ne era andato ormai da mezz’ora e della mia amica non c’era traccia fino a quel momento quando entrò tutta trafelata in casa con la faccia di una che gli era appena morto il gatto.
- Emma stai bene?- le chiesi appena la vidi.
- No per niente- mi rispose col faccino triste.
- Che è successo?- le chiesi preoccupata.
- Ho incontrato Daniel…- mi disse.
- Daniel Gillies Mr Vampire, il tuo attore preferito?- le chiesi non capendo.
- Sì proprio lui…- mi rispose.
- E allora perché sei triste?- chiesi ancora più confusa di prima.
- All’inizio ero così felice di averlo visto ma poi è arrivata Miss Fidanzata dell’anno Rachael…- mi disse ma poi la interruppi.
- Oh povera stella!- le dissi abbracciandola.
- Pizza e gelato, per tirarti su!- le dissi strappandole un sorriso.
 
Angolo dell’autrice:
 
Salve a tutte ragazze! Questa è la nostra nuova pazzia mia e della Cate, cioè Cate96. Come avrete capito è una storia con Ian Somerhalder e Daniel Gillies con due nuovi personaggi: Emma e Valentina. Per chi già ci conosce capiranno che io sono Vale mentre la Cate e la sua vasta passione per Daniel è Emma.
Spero vi piaccia!
Alla prossima! Vale e Cate <3
  
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