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Autore: Storie Scomparse    15/10/2006    2 recensioni
In tutte le storie i vampiri sono solo dei mostri assasini senza emozioni ma nessuno ha mai pensato di mettersi nei panni di queste creature perverse e sofferenti...
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutto è buio e immobile, tremo di odio e di freddo, lentamente tutto si schiarisce e il buio intorno a me si illumina di luce astrale, capisco che è la mia vista ad essere cambiata non il buio.
Un dolore assurdo mi arriva sugli addominali, mi piego e mi contorco. Ben presto il dolore scompare per dare posto a una nuova sensazione di forza e di qualcos’altro che non capisco ancora.
Ancora dolore, ma stavolta al volto. Me lo stringo tra le mani, i miei zigomi cambiano, i miei canini si allungano i miei occhi diventano rossi e di nuovo sento quella sensazione che non capisco.
Per una terza volta avverto dolore, questa volta alle mani, me le guardo e vedo che mi stanno crescendo degli artigli affilati, ormai la mia mutazione è completa.
Sono diventato un vampiro, per la prima volta posso avvertire quella che i miei simili chiamano “eterna dannazione”, cioè quel dolore e quella sofferenza mista a un profondo piacere sadico. Sento sotto di me il calore dell’infermo e mi compiaccio di ciò, ma allo stesso tempo ne soffro.
Ormai non posso più tornare indietro, tutto è compiuto per me; piego le gambe e salto, arrivo sul tetto di un palazzo a tre piani, la mia agilità mi sorprende.
Avverto il suono di un gatto che cammina molto lontano da me, i miei sensi sono divenuti molto più affinati.
Scopro che anche la mia forza è divenuta straordinaria, riesco ad abbattere un albero a pugni, e non provo dolore nel compirlo, sorprendente.
Avverto dei passi umani non molto lontano e finalmente capisco la sensazione che ho da quando ho iniziato la trasformazione: FAME!
Mi avvicino alla mia prima vittima di soppiatto e in poco tempo le sono dietro. Questa si gira di scatto. Io mi nascondo nell’ombra.
Probabilmente un vampiro esperto sarebbe gia riuscita a morderla.
Mi riavvicino stando molto più attento.
Non mi sente.
Mi avvicino sempre di più.
Non si gira.
Sono a meno di due passi.
I miei sensi sembrano impazziti: sento l’odore del sangue e avverto il battito del suo cuore.
Il mio desiderio di sangue cresce di secondo in secondo.
Sono a un passo da lei.
Non si gira.
Avvicino i miei denti al suo collo.
Si accorge di me.

Troppo tardi.

I miei denti penetrano la sua carne ,lei si affloscia tra le mie braccia e il sangue inizia ad arrivarmi ai denti.
Le prime gocce entrano nel mio corpo, esplodo di piacere, mai avevo provato tanta gioia e tanta soddisfazione nel nutrirmi. Il sangue che mi arriva è sempre di più, non voglio smettere, il gusto del sangue è stupendo: la mia nuova esistenza è realizzata in quel momento.
Poi tutto finisce, ho prosciugato quella donna fino alla sua ultima goccia di sangue, mi sento sazio, e il piacere del sangue che ora scorre dentro di me non cessa, e non cesserà per un bel po’ di ore.
Mi avvio verso casa, ma ben presto cambio direzione, la mia abitazione non va bene come rifugio per un vampiro, ma so già dove andrò.
Rubo una bara al becchino e poi mi dirigo verso una villa abbandonata fuori città, il rifugio perfetto per dormire in pace durante il giorno.
  
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