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Autore: dio_niso    16/03/2012    1 recensioni
Seguito di "Cuore di Cioccolato".
“Oggi è il 14 febbraio, Dean. C'è una strana atmosfera nell'aria. Di amore, direi.”
14 febbraio? Dean ne era incredibilmente consapevole con tutti i cuori e i cupido che riempivano i locali e i bar in cui era andato e che sembravano prendersi gioco di lui.
Dean non poteva più guardare un Cupido e restarne indifferente, non dopo averne incontrato uno vero.
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Titolo: Sfido la morte con il mio immortale amore per te
Autore: [info]dio_niso
Fandom: Supernatural
Beta: MusaTalia
Personaggi: Dean Winchester, Castiel, Sam Winchester
Paring: Dean/Castiel
Genere: one-shot, slash, comico, generale, missing moment
Word: 638 parole
Rating: verde
Prompt: Rosso della tabella di #San Valentino della community [info]think_fluff
Note: Seguito di Cuore di Cioccolato. Il titolo della storia è tratto dalla canzone The Power of Love - Frankie goes to Hollywood (With my undying, death-defying love for you) che è una frase che non c'entra niente con la storia, ma che è troppo carina :D



Sfido la morte con il mio immortale amore per te

Dean era stanco. Si gettò sul letto del motel senza forze. Le molle del letto cigolarono, ma lui sembrò infischiarsene. Con Sam aveva passato la notte a dissotterrare tombe e a dare fuoco a cadaveri.
Dean aveva un gran mal di testa e voleva passare il resto del suo soggiorno in quella città a dormire e sprofondare nel materasso.

Avrebbe quindi voluto prender Castiel a calci e cacciarlo dai suoi sogni, ma Dean era troppo dolorante per farlo e l'angelo appariva più impacciato del solito continuando a dondolarsi sui piedi e a guardare qualsiasi cosa che non fosse lui.
Dean non si stupì affatto di ritrovarselo in camera pochi secondi dopo essersi svegliato.
Sam, d'altro canto, sobbalzò all'improvvisa apparizione dell'angelo e mancò davvero poco (di questo Dean ne era certo) che non emettesse un urlo spaventato.
Questo pensiero fece ridacchiare Dean che, dopo un'occhiata offesa del fratello, prestò nuovamente attenzione all'angelo in piedi al centro della stanza.
“Cas si può sapere perché diamine mi hai svegliato?”
“Io non ti ho svegliato...” disse Castiel mantenendo una vocina bassa mentre piegava di lato il capo, come sua abitudine.
“No, infatti. Sei solo apparso nei miei sogni!” Dean notò che l'angelo non aveva affatto smesso di dondolarsi sui piedi e di guardare un po' ovunque senza incrociare il suo sguardo. Era un comportamento insolito, cioè diciamo più insolito per gli standard di Castiel e Dean non poté evitare di provare ansia.
“Cas, è successo qualcosa?”
Anche lui notò la preoccupazione che permeava le sue parole e si maledì mentalmente perché sembrava anche troppo preoccupato per i suoi standard.
“Oggi è il 14 febbraio, Dean. C'è una strana atmosfera nell'aria. Di amore, direi.”
14 febbraio? Dean ne era incredibilmente consapevole con tutti i cuori e i cupido che riempivano i locali e i bar in cui era andato e che sembravano prendersi gioco di lui.
Dean non poteva più guardare un Cupido e restarne indifferente, non dopo averne incontrato uno vero.
Castiel intanto gli si era avvicinato e continuava a stringere qualcosa tra le mani che gli porse con immensa attenzione, una volta sedutosi vicino. Era nervoso e Dean lo poteva percepire dal leggero tremore delle sue mani e dalla linea rigida della schiena.

L'involucro del regalo che Cas gli porgeva era rosso. Questo, pensò Dean, non andava bene:
Rosso + San Valentino = Disastro.
La vocina nella sua testa continuava a ripetere: no, no, no.

Quando con mani tremanti Dean lo aprì, un cuore di cioccolato capeggiava al centro della carta regalo.
“Di solito è il genere di regalo che vi scambiate in questo giorno o almeno è quello che mi ha detto la signora del negozio...” Castiel continuava a non guardarlo e Dean non poté che esserne felice perché altrimenti si sarebbe accorto del rossore che gli aveva tinto le guance come ad una ragazzina innamorata. Sam, d'altro canto lo notò eccome, e la sua risata ruppe il silenzio che si era creato.
Castiel” iniziò Sam, forse per salvare il fratello da quella situazione o forse perché spaventato dalla promessa che aveva letto nel suo sguardo “È vero, a San Valentino si è soliti regalare del cioccolato o dei fiori ai propri amanti” e Dean ci avrebbe giurato, ma quando “Samantha” pronunciò quella parola stava ridendo.
Dean si ripromise che una volta passato l'imbarazzo, gliela avrebbe fatta pagare a quel gigante!

Castiel parve riflettere un po' sul significato delle parole di Sam restando in silenzio, poi tornò a guardare Dean negli occhi.
Appunto.”
A quelle parole Dean perse un battito, e l'imprecazione scivolò fuori dalla sua bocca prima che potesse fermarla.
Ora Sam l'avrebbe preso in giro per molto, molto tempo. Eppure Dean non riuscì a nascondere il luccichio dei suoi occhi e a fermare quelle stupide farfalle nello stomaco.


 

   
 
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