Mi sedetti sul divano, pronta a tutto.

I Sixx A.M mi avevano invitato da loro, perché volevano chiedere un parere sulla copertina del nuovo album.

Io, Nikki e James ci conoscevamo da anni ed eravamo molto amici … quindi non esitai.

Ci trovammo a casa di Daren, per bere un po’ e parlare del loro nuovo lavoro.

-Ehi Dj, che è quel sorriso da ebete che hai sulla faccia?-risi. 

-Uhm? No niente niente … sono solo felice di vederti, piccola. Finalmente ti ho convinto a venire a casa mia..- Aggiunse, sussurrandomi all’orecchio e facendomi venire i brividi. Che voce terribilmente sexy..

James tossì -Bene, ragazzi .. Ora su le birre. Al mio tre facciamo cin cin e Ashba ci mostra la copertina ok?

Uno … due.. Tre!

*cin cin*

Appena il chitarrista mi mostrò l’immagine, sputai la birra che mi era andata di traverso. Tossii per lunghi minuti, in sottofondo le risate divertite dei ragazzi, ed un sorriso beffardo stampato sulla faccia del moro.

-Ma che coglioni siete?! -Sorrisi. -Proprio una foto di Daren nudo dovevate farmi vedere?!?! -diventai tutta rossa, così lui mi sorrise, scusandosi - Scusaci dai.. È uno di quegli scherzi bastardi che si fanno alle amiche molto attraenti.- mi baciò la guancia, facendomi diventare ancora più paonazza.

-Volevamo metterci la foto di Nikki ma poi la sua ragazza ci avrebbe fatto il culo!- Rise James.

-No James, dì le cose come stanno! Ma su Frances.. Povero “occhi di ghiaccio“, è da mesi che ci prova con..

-EHM NIKKI, mi passi la birra?

-Tieni Dj, dicevo.. È da mesi che..

-EHM NIKKI.

-Che c’è?!

-E’ tardi, dovreste andare..

-DAREN SONO LE NOVE NEMMENO MIO NONNO VA A LETTO ALLE NOVE.

Sospirò rumorosamente, J intervenì.

-Ah Sixx ,ma non capisci proprio un cazzo tu eh? -rise -Forza, andiamo a casa..-lo spinse verso la porta

-Ma non ho ancora finito la mia birra!-protestò il bassista.

-Si James, non ha ancora finito la sua birra! - Disse la ragazza, che temeva di rimanere sola con il chitarrista.

-E non la finirà, andiamo forza.. Le nostre ragazze ci aspettano.

Detto ciò chiuse la porta. 

La ragazza si voltò, notando la mancanza di Dj.

-Ashba? Ma dove sei andato?! Nikki e James se ne sono andati e..

-Perché gridi? Sono qui in camera.. Ti sento benissimo. Ti va di fare un salto a trovare la mia Jacuzzi?

-Oh Dio.. Mi piacerebbe un sacco, ma non ho con me un costume.. E.. non mi sembra il caso di..

Comparve sulla porta del grosso salone, con un asciugamano legato alla vita. 

Cercava di sicuro di farmi venire un infarto!

-Non ti preoccupare, puoi sempre venire in reggiseno e slip. Non mi scandalizzo mica.. 

Ero propesa per il no, quando lui mi puntò addosso uno di quei suoi sguardi affascinanti e dolci.. Non potei far altro che accettare di buon grado l’offerta.

Mi svestii e mi infilai nella vasca, seguita subito da lui, che mi passò un braccio dietro alle spalle.

Appoggiai la testa sulla sua spalla.. Aveva un buon profumo la sua pelle.

-C’è qualcosa che non va, Frances? Non dici nulla..- sussurrò preoccupato.

-No, niente solo che..

-..che?

-E’ bello stare qui con te, Daren. 

-Bello quanto la mia foto nudo?- sorrise malizioso

-No, quella era più bella! -risi, arrossendo.

Mi baciò dolcemente il collo..

-Io..

-Shh … dimmi che non mi vuoi e ti lascerò in pace … 

-Non.. Posso.

Fece incontrare le nostre labbra, le nostre lingue.

Ero cavallo del suo corpo, sentivo le sue mani che armeggiavano per slacciarmi il reggiseno, e quando ci riuscì prese ad accarezzarmi il seno, fece scorrere la lingua sui capezzoli.

-Vorrei..  Che rimanessi a dormire qui, questa notte. Se sei d’accordo..

Propose, mentre mi accarezzava i fianchi.

Infilai una mano nei suoi boxer, armeggiando con la sua erezione. Gemette.. 

-Dormire, Daren? Ne sei così sicuro? -sorrisi, poi lo baciai.

-Non poi così tanto.. Ho.. Un’idea migliore.

Con un gesto rapido, mi sfilò le mutandine. Una mano scese languidamente verso la mia intimità, dove con le dita mi faceva mugolare dal piacere.

Tolsi anche l’ultimo indumento che portava sulla pelle, per fare in modo che i nostri sessi si sfiorassero.

Tenendomi saldamente avvinghiata a lui, uscì fuori dalla vasca, adagiandomi sugli asciugamani stesi sul parquet e mettendosi sopra di me.

Entrò in me con una spinta decisa, fino in fondo.

Le sue spinte profonde e ritmiche mi facevano gridare  per tutto quel piacere, quella lussuria.

Ma la cosa più bella ed eccitante erano i suoi occhi, fissi nei miei per tutto in tempo.. Ed il suo sorriso. Il suo sorriso dolce e malizioso … un sorriso che emanava felicità.

Per tutta la notte facemmo l’amore.

Per tutta la notte gridai, gridai il suo nome.. Gridai che lo amavo. Gridai di non smettere..

La mattina, quando aprii gli occhi, mi trovavo nel suo letto, nuda. Una mano mi accarezzava la gamba, teneramente, da sotto alle coperte.

Voltandomi, alla vista di due splendidi occhi cristallini, sorrisi.

-Buongiorno Daren..

Un paio di labbra carnose incontrarono le mie, in risposta.

Con la lingua mi divertivo a giocare con quel piercing … quello che si trovava all’esatta metà del suo labbro inferiore.

-Ben sveglia, piccola mia.

Guardai l’ora.. Forse era meglio rivestirsi e tornarsene a casa.

-Ferma ferma, dove credi di andare? Non rimani qui con me per un po’ di.. Coccole?- chiese deluso.

-Lo chiedi a tutte le ragazze che ti porti a letto?

-Lo chiedo solo alla ragazza che amo..

Da quel momento non trascorsi mai più una notte in compagnia di un uomo che non fosse lui, Daren Jay Ashba.