La vista di James Moriarty, con quel sorriso di giocondesca ambiguità e l'aspetto sempre impeccabile, gli fa abbandonare la lista delle sue lievi antipatie per aprire il paragrafo mentale relativo a ciò con cui Sebastian evita, o cercherà sempre di evitare, di aver a che fare.
James Moriarty lì ha il suo posticino, ricavato tra i piani egemonici di quel grande esempio di relitto di famiglia patriarcale che è suo nonno e le aspettative scolastiche di sua madre.
Sebastian ha i suoi metodi per evitare di entrare in contatto con tutto ciò che il suo istinto gli dice di rifiutare.
Ma questa volta non basteranno.
I mali che fuggi sono dentro di te.
[Teen!Moran, Teen!Moriarty]