19/03/2012
3 recensioni“Come facevi a sapere che sarei venuto?”
“Le persone tornano sempre”
Un incubo, o forse un sogno.
Ancora lei: Jenny.
Bella come sempre.
Eterea, come in passato.
Ha divorato il mio cuore lentamente, senza che me ne accogessi.
Chuck, ancora lui.
Prima Blair, e adesso Jenny.
Ma con Jenny è diverso.
Jenny non doveva nemmeno sfiorarla.
Il mio migliore amico? Forse.
Ma ha toccato lei, ha toccato Jenny.
Non doveva.
Jenny è mia.
“Ha pensato a te ogni istante. Diceva il tuo nome.”
Chuck.
Come puoi dire una cosa del genere?
Ti sei preso Jenny, nonostante lei chiamasse me.
“Ti sei divertito a stare con una che pensava a me?”
“Cercava la tua foto, ogni istante. Non mi guardava nemmeno negli occhi. E piangeva.”
Giustificazioni.
“Non voglio le tue cazzate, Bass!”
“Andiamo, non ti sarai mica innamorato di lei? E poi stavi con Serena!”
E' quello che mi chiedo anche io.
Ma cos'è questo vuoto che sento nel petto sapendo che lei è lontana?
“No. Ma tu non dovevi toccarla.”
“Cosa fai? Non sei né suo padre né suo fratello, quindi perchè t' importa tanto?”
La stessa frase che aveva detto lei la sera del nostro primo bacio.
Solo che suonava disgustosa per come la pronuncia Chuck.
Con lei era tutto diverso.
Con lei era amore, amore e basta.
Amore con la “A” maiuscola.
Non tornerà più Jenny, Blair la ha esiliata.
Era stanca del confronto, era stanca che Jenny vincesse.
Perchè nonostante tutto, per quanto a Blair scocciasse ammetterlo, Jenny vinceva.
Aveva vinto anche Chuck in parte. E questo a Blair non andava giù.
Le aveva preso il regno, e anche il principe.
E a Blair rimaneva solo il sentirsi uno scarto.
Chuck aveva preferito Jenny a lei quella sera.
E forse era grazie a Jenny che Chuck stava cambiando.
Jenny portava via il male che trovava, l' aveva fatto con me.
Era una stella cadente stupenda, che durava un istante ma portava via tutti i guai.
E Blair l' aveva esiliata proprio per questo.
E presa dal suo egoismo e dal suo cuore spezzato, non si era curata di me, come sempre.
“Un biglietto per Hudson, subito.”
L' avevo detto senza nemmeno pensarci.
Ho bisogno di lei per essere felice: non mi basta che porti via i miei guai se con essi si porta via il mio cuore.
Ho bisogno di dirle che la amo. Ora e sempre.
“Il prossimo treno parte tra cinque minuti. È sicuro di farcela?”
“Devo farcela.”
Devo vederla il prima possibile, devo dirle che la amo prima che sia troppo tardi.
La amo, anche se forse per lei il mio amore non è abbastanza.
E andrò da lei, solo per dirglielo.
Attraverserò tutta la città per dirle che senza di lei io non sono nessuno.
Jenny è alla stazione: non so cosa ci faccia ma scorgo i suoi lunghi capelli biondi.
E il cuore smette di battere.
“Ho bisogno di te per realizzare i miei sogni, ho bisogno di te per essere felice.”
Lei si volta e sorride.
Non ci sono altre parole da aggiungere.
Solo un bacio, per due anime che si sono ritrovate.
Non ti lascerò mai Jenny Humphrey, non ora che ti ho ritrovata.
Spazio dell' autrice:
Sono sempre io.
E sono sempre con una Nenny.
Probabilmente mi sto entusiasmando troppo ultimamente, bah.
Sarà che in un giorno ho scritto veramente tanto, forse troppo.
Ma vabbè.
Beh, spero che vi sia piaciuta la storia.
-J
P.S. Il Chair è strumentalizzato alla storia: questo è ciò che pensa Nate, non ciò che pensano gli altri.
Detto questo,
andate in pace!