Il principe di mio fratello

«Ciao» la salutò un ragazzo alto, con i capelli scuri coperti da un cappuccio e gli occhiali. Si trattava di un certo Kano, che negli ultimi tempi veniva spesso a trovare suo fratello o lo accompagnava a casa dopo la scuola.
Era fermo sulla porta di casa e la osservava con espressione neutra, in attesa che lei lo facesse passare.
«Ruri, chi è alla porta?» chiese Shoichiro, suo fratello maggiore, raggiungendo lei e Kano a grandi passi. Ruri non ebbe il tempo di rispondere, perchè Shoichiro comparve proprio in quel momento. «Oh, ciao, Kano!» esclamò, riconoscendo l'amico e illuminandosi in viso.
«Arrivo subito, vado solo un attimo a prendere la giacca. Intanto accomodati.» E con queste ultime parole si dileguò verso le scale, in direzione della sua stanza, lasciandoli soli.
Ruri, ancora ferma di fronte alla porta spalancata, si spostò e Kano oltrepassò la soglia.  
Lo vedeva spesso, ma era la prima volta che rimanevano da soli. Ne approfittò per studiarlo un pò, in fondo era amico di Shoichiro e lei ci teneva al suo fratellone.
Ruri sollevò lo sguardo e decise che - non quanto il Principe Takumi, ovviamente - Kano era piuttosto carino, anche se di poche parole. «Dove andate tu e Shoichiro?» si informò.
«Al cinema» rispose tranquillamente Kano, senza scomporsi di fronte all'impertinenza di Ruri.
«E basta? Mi sembra un pò poco per un appuntamento. A Shoichiro piace molto la frutta, soprattutto i frutti di bosco, potresti portarlo in una caffetteria.» Vide Kano sbarrare improvvisamente gli occhi e lei si chiese che cosa avesse detto di sbagliato. «E trattalo bene, mio fratello» aggiunse, sollevando il mento e incrociando le braccia al petto.
Kano sorrise e Ruri rimase sorpresa da quanto sembrasse molto più bello quando lo faceva. «Farò il possibile» la rassicurò.
Lei ricambiò il sorriso. Suo fratello era fortunato, lui aveva già trovato il suo principe.
In quel momento, Shoichirò si riunì a loro. «Scusa se ti ho fatto aspettare» disse, rivolgendosi a Kano. Quest'ultimo sollevò una mano, in segno di non preoccuparsi.
Poi suo fratello si voltò verso di lei e le accarezzò una guancia. «Fai la brava, ci vediamo dopo.»
Ruri annuì. «Adesso faccio i compiti, poi la mamma mi ha promesso che cucineremo una torta.»
«Non vedo l'ora di assaggiarla.» Shoichiro uscì di casa.
«Ciao» la salutò Kano, seguendo suo fratello.
«Ciao, principe di mio fratello!» ricambiò Ruri, poi richiuse la porta alle sue spalle.

Fermo sul giardino di casa Yukimura, Shoichiro si girò verso Kano. «Uhm? Ma cosa voleva dire?» chiese confuso.
«Niente, Senpai Yukimura, niente. Andiamo, piuttosto, o arriveremo quando il film sarà già cominciato.»
Shoichiro inarcò le sopracciglia, ma si lasciò trascinare in direzione del cinema.