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Autore: Breathinfire_    19/03/2012    2 recensioni
La attirò a sé, e tutto quel che riusciva a sentire erano i loro cuori che andavano in tilt, ed i loro respiri che si confondevano.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono parecchio turbato. - disse Max, seduto sul bordo di un muretto.
Leyleen si avvicinò a lui, cercando di indovinare cosa gli frullasse nel cervello di noce che aveva.
Si sporse per guardare ciò che c'era sotto di loro, ma subito si ritrasse maledicendosi.
Nonostante il dolore ai piedi causato dal tacco dodici, non cedette. Non fece leva sulle braccia per sedersi accanto a Max, aveva troppa paura dell'altezza.
- Perché? -
- Perchè stamattina ho provato a dare un bacio sulla guancia a Nath, e lui si è scansato. - disse.
La ragazza rimase interdetta per un pò, per poi accennare un sorriso.
Era da giorni che non lo faceva.
Tutti avevano cercato, costantemente, di farla ridere, o almeno di farla sorridere, ma nessuno ci era riuscito.
Lui, con una stronzata, era riuscito nell'intento.
- Sai com'è fatto. - disse, afona.
Da mesi, lei e Nathan, non facevano altro che tirarsi e mollarsi, tirarsi e mollarsi; finquando un giorno capì di non farcela più.
Non riusciva a capire e sopportare i suoi continui cambiamenti d'umore.
Non riusciva a capire quando le mentiva, e quando davvero pensava ciò che diceva.
Non riusciva a vederlo abbracciare e baciare centinaia di fan al giorno.
Non riusciva a capire cosa lui davvero provasse per lei.
Ogni singolo giorno, faceva a se stessa la solita domanda 'Dov'è la vecchia Leyleen?'
Perché sì, con lui cambiava, e non sapeva se in bene o in male, perché tutto quello che lei provava era dolore.
Lei era quella cinica, quella a cui non importava niente di nessuno, quella che attaccava perché non aveva bisogno di difendersi; ma in quel momento, non c'era più niente di tutto quello. Non c'era più niente di lei.
- Lo sai anche tu. - si voltò, cercando gli occhi della piccola ragazza che stava appoggiata a quel pezzo di roccia levigata, quasi come fosse una corda del Bungee Jumping.
- Ti sbagli. - rispose soltanto, guardando dritto di fronte a sé, cercando di scacciare le lacrime.
- Forse hai ragione. Se sapessi com'è fatto, non saresti qui a piangere. - cercando di non cadere, scese dal muretto.
- Non sto piangendo. - sibilò lei. Era quasi spaventata dal fatto che qualcuno potesse vederla debole, ancor peggio vederla piangere.
Nessuno doveva essere a conoscenza dei suoi punti di rottura, ma era un pò difficile non capire che uno di quelli era Nathan, e Max, seppur scemo, l'aveva capito ancor prima che le lacrime le rigassero le guance rosee.
- Ci sei sempre stata per noi, vero? - le chiese d'un tratto.
Le parve che quella domanda fosse idiota e che non c'entrasse nulla con quello che stavano dicendo, ma decise comunque di lasciarlo parlare. Avrebbe voluto che lui cambiasse argomento, perché quello le stava troppo stretto.
Annuì piano, senza staccare lo sguardo dal panorama che le si prospettava davanti.
- Adesso hai bisogno di qualcuno, ed io ci sono. - le disse tranquillo, cercando di infonderle sicurezza.
L'unica cosa che voleva, in quel momento, era che lei si sfogasse. Che piangesse fino a svenire, per poi rialzarsi e sorridere come non mai.
- Le state provando tutte, lo vedo, ma davvero, Max, non è sfogandomi che mi passerà. - gli accarezzò un braccio, spostando gli occhi sul suo viso.
Vide la sua bocca che si contraeva in una smorfia, e non potè fare a meno di ridere della sua stupidità.
- Almeno provaci. Ti assicuro che starai meglio! - tentò ancora.
C'erano due possibilità: la prima, che gli desse un pugno gridandogli di farsi i cazzi suoi, la seconda, invece, quella più probabile e che si aspettava, era che iniziasse a parlare a ruota libera, anche a vanvera.
Così fu, infatti.
- Cosa dico? E' un amore non corrisposto, purtroppo. Ho creduto davvero fosse colpa mia. Ci ho creduto alle sue continue invenzioni. Ho cercato di cambiare me stessa, per lui, per noi. E non dico che amarlo è un errore, perché se avessi la forza lo amerei più di oggi, più di ieri, più di un anno fa. Ma dico che mi fa male, proprio troppo. - si fermò per un attimo, cercando nelle tasche qualcosa.
Estrasse un pacchetto di fazzoletti.
Stava per scoppiare, ed il ragazzo le accarezzò i capelli.
- La verità è che ognuno ti farà del male. Anche io potrei farlo. Basta solo trovare quelli per cui vale la pena soffrire. - lei asciugò l'ultima lacrima colorata di eyeliner, per guardarlo.
Lui riusciva a vedere negli occhi di lei, una scritta lampeggiante. 'Nath, ti amo' con tanto della sua facciona.
- Non è facile. -
- Non ti sto dicendo che sarà facile, ma che ne varrà la pena. - le sorride, spostandole una ciocca di capelli che s'era attaccata ad una lacrima, sul suo viso. - Lui saprà amarti meglio di tutti quegli stronzi con cui hai avuto a che fare. E sai che credo, anche? Che stando insieme a lui, parlerai tutto il tempo e sorriderai sembrando felice, per davvero, e non piangendo, poi, nel letto da sola, ogni notte. - continuò.
Aveva deciso di credergli, di fidarsi ancora di qualcuno. Sperava ardentemente che tutto ciò che Max le aveva detto, fosse vero. Non sapeva cosa avrebbe fatto, altrimenti.
Lo abbracciò, anche se tutto quell'affetto non l'aveva dimostrato mai a nessuno.
- Grazie. Ti voglio bene. -


Stava cercando di capire perché lei fosse così silenziosa, e perché non gli aveva rivolto neanche una sola parola.
Poteva star pensando ad altro.
Poteva essere stanca.
Poteva essere la quiete prima della tempesta.
Poteva significare 'ehi, idiota, mi abbracci?'
Poteva semplicemente star cercando dei pezzi dentro di sè.
Poteva star piangendo.
O, tutto insieme.
Si avvicinò a lei, con calma, sedendosi a terra.
- Posso stare con te, o mi mandi a fanculo? -
Lei sorrise, pensando di aver forse esagerato, numerose volte, a mandarlo a fanculo.
Non voleva parlargli, per nessun motivo, ma c'erano quegli occhi che la guardavano incessantemente, che sembravano supplicarla.
- No. -
Lui le prese il viso, e lo appoggiò alla sua spalla. Aveva bisogno di un contatto fisico, con lei. Si sentiva estremamente vuoto senza.
- So di aver fatto qualcosa di sbagliato, riconosco che significa quando stai così. Però non mi rendo conto di cosa. -
Lei si rese conto di quanto fosse piacevole che lui riuscisse a conoscere ogni particolare di lei, non perché glielo ricordava costantemente, ma perché lui prestava attenzione ad ogni sua singola mossa.
Alzò il viso, e vide che lui era abbastanza preoccupato.
- Non hai fatto niente. -
Lui alzò un sopracciglio, facendola ridere di nuovo.
- Okay, okay! - rise – A volte, sei così distante, scontroso, diverso. Non capisco quello che provi per me, non capisco niente di niente. -
Lui sospirò, intrecciando le loro mani.
- Ho paura. Sai perché? Perché la prima cosa che ho notato di te, è la tua incredibile bellezza. Giuro, potrei svenire. - lei arrossì.
Lui sentì qualcosa nel suo stomaco attorcigliarsi, al vedere le guance della ragazza, così rosse.
- Però poi, tu, mi hai completamente preso. Voglio dire, il tuo carattere, il tuo sorriso, il tuo modo contorto di pensare, ragionare. E tutto questo mi fa paura, perché non sono abituato a legare con le persone. E mi fai paura tu, perché hai in pugno tutto il mio amore, e.. - lei continuò la frase al suo posto.
- Potresti smettere di amarmi in qualsiasi momento. - lui sorrise ed annuì.
Entrambi guardarono le loro mani. Combaciavano perfettamente. Le due facce della medaglia.
La attirò a sé, e tutto quel che riusciva a sentire erano i loro cuori che andavano in tilt, ed i loro respiri che si confondevano.
Prese il suo viso tra le mani, continuando a sorridere.
- Ti amo, ti basta? -
- Era tutto ciò che volevo sentirti dire. - gli rispose, alzandosi sulle punte per baciarlo – Ti amo anch'io, Nath. -
- We can break down wall together, do it all together, do it all. I'll be your strength, I will, I will, I will. - canticchiò lui, sulle labbra di lei.




Give me a look!
Buonasera/giorno/notte/pomeriggio a tutte.
Se siete arrivate fin qui, vuol dire che probabilmente avete letto la OS, no?
Che ne direste di lasciare una piccinissima recensione? Sapere cosa ne pensate, sarebbe un'emozione spumeggiante! (?)
Grazie a tutte *w*
  
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