Anime & Manga > Sousei no Aquarion
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Autore: lala_g    20/10/2006    4 recensioni
"La mia mente vaga e si sofferma sui miei compagni, mentre ci penso sorrido, ma non è un sorriso di felicità, è un sorriso amaro, perché ho l’amara certezza che loro sono felici mentre io sono destinata ad essere triste."
One-shot su Reika e i suoi pensieri; uno dei miei personaggi preferiti di "Aquarion"
[Reika-centric]
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vago fra le rovine, sotto un cielo stellato, che mi manda un senso di malinconia, sono sola, o forse semplicemente mi sento sola non accorgendomi di coloro che mi stanno intorno.
Giorno dopo giorno mi accorgo di come le cose cambiano. Solo ieri potevo toccare il cielo con un dito e oggi invece lo sento così distante. Volgo il mio sguardo verso quei punti luminosi sopra di me, stelle. Così belle, ad alcuni trasmettono tranquillità, mentre a me, trasmettono solitudine. Perché? Semplice! Esse viaggiano inesorabilmente nell’universo, senza meta, sole, e mentre a noi appaiono così vicine, loro sono sempre distanti l’una dall’altra.
Vorrei credere davvero che tutto ciò che sta capitando al mondo e ai miei compagni sia colpa mia e della mia dannata sfortuna, ma forse, mi sto dando solamente troppa importanza, soffermandomi troppo su di me. Con rabbia do un calcio ad un sasso.
Errore! Mi siedo e comincio a massaggiarmi il piede dolorante, ecco, di nuovo la mia dannata sfortuna. Oramai ho smesso anche di chiedermi: perché capitano tutte a me? La mia mente vaga e si sofferma sui miei compagni, mentre ci penso sorrido, ma non è un sorriso di felicità, è un sorriso amaro, perché ho l’amara certezza che loro sono felici mentre io sono destinata ad essere triste. Mi chiedo se sia giusto.
Mi rialzo e ricomincio a camminare meravigliandomi io stessa dell’invidia che sono arrivata a provare. Giungo dinanzi ad un burrone.
Quanto vorrei buttarmi.
Ma che dico? Per farlo dovrei essere coraggiosa e io non lo sono, non so nemmeno perché esisto, sono inutile.
Chiudo gli occhi giusto il tempo di riposarli, sono di fronte ad un dilemma, mi butto o non mi butto? Questa domanda mi assilla, non resisto, sento tante voce che mi riempiono la testa, mi chiamano, sento il mio nome, sempre più forte. A fatica riesco a riconoscere le voci dei miei
amici , sembrano preoccupati, perché? Mi chiedo se lo siano per me.
Come un flash riesco a ricordare tutto, io Sirius, Silvia, il soldato Cherubin, l’Aquarion.
Finalmente riapro gli occhi e mi ritrovo nel mio vector, ad accogliermi ci sono Silvia e Sirius che mi guardano attraverso lo schermo di comunicazione, sembrano sollevati, sento la voce di Silvia, stranamente dolce. "Siamo contenti che sei tornata". Capii tutto in quell’istante se mi fossi gettata l’avrei rimpianto per sempre.

Fine

Note dell'Autrice:
Beh vorrei ringraziare tutti coloro che leggono e che spero mi commenteranno, sono una scrittrice alle priem armi quindi non pretendo che questa One-shot sia stupenda, però non penso sia venuta malissimo, spero di ricevere tanti commenti e nel caso anche qualche suggerimento per migliorarmi. Un bacio, Lala
  
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