Vale come Valeria. Vale come Valentina. Due ragazze apperentemente così diverse l'una dall'altra. Una timida e pacata, l'altra esuberante e schietta.
Vivono senza mai incontrarsi, fino a quando le loro strade non si incrociano. Da quel momento in poi inizierà un'amicizia intesa, tanto da diventare la cosa più importante per entrambe.
Senza nemmeno renderse conto finiscono per innamorarsi e si trovano a fare i conti con la più travolgente delle storie che potessero immaginare.
Saranno davvero pronte a lasciarsi andare? Ad abbandonarsi del tutto all'altra?

Non appena aveva detto quella frase, si pentì.
Sapeva perfettamente che non era propriamente normale volere il proprio fratello in vacanza con lui, quando era da solo con la sua stupenda, magnifica, più-grande-di-lui, nuova ragazza.
Soprattutto quando si è espresso quel desiderio davanti a un romantico orizzonte.

Ma la mia mente, ora, focalizzava a quel caldo pomeriggio di Agosto: la prima volta che mi sentii sua, completamente.

Un locale. Una bibita versata. Una toilette. E la porta di un bagno che divide due persone, Josh e il suo (eterissimo?) vicino di casa di cui è segretamente innamorato.
Ma cosa fare se il suddetto vicino di casa iniziasse a intavolare una (decisamente strana) conversazione dentro quel bagno, separati solo da quella porta? E soprattutto, cosa fare il giorno successivo, quando ormai ci si trova dentro la vita di tutti i giorni?
[ “L'amore comporta un'insondabile combinazione di comprensioni ed equivoci.” D. Arbus ]

Con passi rapidi Christian raggiunse il bagno. Fu questione di pochi secondi e si liberò della camicia. Kevin, che l’aveva accompagnato fino al bagno, rimase immobile sbattendo più volte gli occhi.
Fortunatamente l’amico era chinato sul lavandino, intento a tamponare le macchie di vino e non si era accorto della sua strana reazione.
Nemmeno Kevin in realtà sapeva spiegarsi perché d’improvviso si sentiva così.
Il suo cuore cominciò a battere più veloce, con un ritmo che non aveva mai avuto.
Non era certo la prima volta che vedeva un uomo mezzo nudo, eppure in quel momento gli parve quasi di essere un guardone. I suoi occhi si soffermarono sulle sue spalle ampie, ben delineate, per poi osservare la curva sinuosa della sua schiena, con i muscoli che si contraevano ad ogni movimento. I jeans, a vita leggermente bassa, lasciavano intravedere l’elastico di un paio di boxer bordeaux scuro.
Avrebbe dovuto girarsi e aspettarlo in salotto, magari sedendosi o accendendo al televisione. Questo sarebbe stato un comportamento normale, un comportamento tra amici. Eppure i suoi piedi non volevano saperne di muoversi ma lo tenevano lì, bloccato sul posto. Era ancora perso nelle sue riflessioni quando la voce di Christian si insinuò, riportandolo alla realtà.
“…non credi?”
“Cosa?”
“Kev non hai capito una parola di quanto ti ho detto, vero?”
Prima parte by agatha, seconda by Tempe...enjoy them!

Dawson, a un anno dalla morte di Jen, va a trovarla al cimitero.

Seconda guerra punica. Durante un drammatico assedio due anime spranno ancora dichiararsi il proprio amore, lottando disperatamente per farlo sopravvivere nonostante la consapevolezza di non avere alcun futuro.