La pioggia scendeva copiosa su Seoul, implacabile. Il rumore delle automobili era come distante, ovattato, coperto da quello più dolce e gentile dell’acqua scrosciante, che più che un rumore era musica. Una sinfonia compresa solo da alcune persone, apprezzata da poche, amata follemente solo da chi possedeva le orecchie giuste.
Percepì la pressione di una mano sulla sua spalla. Quella mano lo stava scuotendo con insistenza crescente, ma Chanyeol se ne rendeva conto solo in parte. Forse, come diceva sempre sua madre, alla fine la pioggia gli era entrata nel cervello.
- Ehi! Ehi tu! Ma sei impazzito?
Chanyeol ebbe un tuffo al cuore: quella voce, quella voce era entrata nella sua testa come un lampo a ciel sereno. Non aveva rotto l’incanto della pioggia, no: l’aveva amplificato.
[...]
{ChanBaek}

Una semplice notte può scatenare incontri bollenti.
Dal testo:
“Il tuo nome?”
“Luhan”
Fuoriuscì un suono sommesso dalle sue labbra, quasi come se fosse divertito. “Amico dello sposo?”.
Ricordai l’errore di prima. “No, non sono amico di quel tipo strano che inventa macchine per il caffè”.
Lo sconosciuto si lasciò sfuggire una risata, persino la sua risata ispirava calma per le orecchie.
“Tipo strano che inventa macchine per il caffè?” rise ancora più forte “E’ mio padre”
Cazzo.
•HunHan

“E cosa sai dirmi dei baci sulla bocca, hyung?”
“È la tipologia più importante” sussurrò con voce bassa e occhi lucidi riprendendosi dalla sorpresa “Dev’essere magico. Devi avere le coccinelle nello stomaco e–”
“Farfalle” lo corresse automaticamente Jungkook.
“No, coccinelle” Taehyung arricciò appena il naso infastidito e Jungkook decise di lasciar perdere.
Ovvero una storia in cui Tae si improvvisa grande esperto di baci e Jungkook lo mette alla prova - VKOOK

Non era la prima volta che Chanyeol passava il pomeriggio fumando un pacchetto intero da venti di David Off al mentolo e guardando le gocce di pioggia scivolare lungo il vetro.
All'improvviso decise che non aveva più voglia di sprecare la sua vita e le sue sigarette, così si alzò e afferrò il cellulare.

Chanyeol è appena ritornato dal Brunei e non vede l'ora di incontrare Baekhyun.

Baekhyun aveva abbassato lo sguardo e ammirato la fede che brillava tra le sue dita.
Il simbolo della loro unione, qualcosa di unico e speciale.
All'interno in oro era incisa la data del giorno più bello dalla vita del ragazzo.
Chanyeol non aveva badato a spese...
***
"Avevi ragione, amo questo piccolo inconveniente che è entrato a far parte della nostra vita. Vi amo" sussurrò mentre accarezzava la testa del marito.
ChanBaek

-Resteremo amici per tutto questo tempo? Schiatterò prima.-
-Potrò usarti come cavia quando accadrà.-
-Seriamente, lo credi davvero?-
-Cosa?-
-Che resteremo amici.-
-Sei il primo amico che abbia mai avuto. Certo che ci credo.-
-Anche io.-
-Bene.-
-Bene.-
-Amici?-
-Amici.-

E dunque sfilò i pantaloni, mostrando orgogliosamente un paio di boxer leopardati.
L’altro alzò un sopracciglio, poco entusiasta.
“Credi davvero che io ti conceda questa notte di sesso con addosso quei ridicoli boxer?” asserì.
[Reituki, obviously.]

Il BTT. Bad Touch Trio.
Sdraiato su uno scalone degli spalti, lo sguardo rivolto all’annuvolato cielo lombardo, Lovino si ritrovò a riflettere su quelli che erano i loro avversari in questa gara più che nelle altre.
Non avrebbe permesso a quei tre stronzi di trionfare a Monza, fosse l’ultima cosa che faceva!
E poi doveva ancora farla pagare a quel viscido di un francese per averlo mandato fuori pista a Budapest. E tutto perché si era rifiutato di uscire con lui, la sera prima della competizione, dandogli un bel due di picche - l’ennesimo, effettivamente, ma Bonnefoy era un tipo che la marpioneria ce l’aveva nel sangue.
[Spamano | GerIta | Accenni FrUk]

Baekhyun è abbastanza difficile da soddisfare.
Motivo per cui Chanyeol si è ritrovato a dover spesso assecondare quell’essere assatanato, il quale però gli ha consentito di collezionare una serie di momenti particolari che mai potrà dimenticare.
---
L’ennesimo, strambo ricordo che Chanyeol porterà per sempre nel cuore.
__________
[ ChanBaek ]

Temo che domani alzerò di nuovo una barriera intorno al vero me, creando una delle tante maschere che indosso. Non che mi piaccia, ma ne sento la necessità. Come se istintivamente il mio subconscio volesse proteggermi da qualcosa di spiacevole che non riuscirei a sopportare.
Questo le persone non lo capiscono, o meglio , sono io che non voglio far trapelare le mie insicurezze. Però mi chiedo se mai qualcuno riuscirà a guardare oltre la maschera.

Takanori è affetto da C.I.P.A. non prova dolore fisico, non sente il freddo né il caldo.. Takanori vuole vivere, vuole essere come tutti gli altri.. sarà Akira la sua normalità.

Suzuki Ryo, 46 anni, sposato ma senza figli. Dirigeva un’azienda molto grande per la sua età, era soddisfatto dunque del suo lavoro e aveva ancora molti progetti da realizzare. Come tutti aveva avuto un passato che però aveva deciso di rinchiudere in un cassetto remoto della sua mente. Quel strano giorno il suo passato era ritornato, con una lettera che aveva trovato nella posta personale quel mattino.

"-Cosa c'è fra te e Takanori?-
Tiro fuori la sigaretta dalle labbra e sbuffo, senza voler davvero rispondere alla domanda.
-Cosa te ne frega?-
-Oh. Ho toccato un tasto dolente?-
Sbuffo di nuovo.
-Lo vuoi un pugno?-
-Vorrei una risposta, ma mi accontento.-"
[Reituki/Aoiha]

«FISHES' STORIES»
— Storie di pesci —
« Lo senti? »
« Cosa? »
« È il rumore della pioggia che cade. »
[Baekyeol♡]