Questa fanfiction è il continuato di " You don't know about me, my feeling and us"!
Tratto dal secondo capitolo:
Era cambiata, sembrava più grande e matura. Sinceramente non se la ricordava così bella, ma ora tra loro c'era un abisso. Lui era famoso, lei una comunissima ragazza.
[...]
< Mi sei mancato, anche troppo > disse la bionda...
Spero di averti incuriosito, perciò continua a leggere!

‘Aaaaa zwegnaaaaa.’ disse Louis entrando in classe, oscillando il suo corpo come una gelatina.
‘Signorino Tomlinson, la prego di accomodarsi, non siamo qui per dare spettacolo ai mufloni.’ mi aveva appena paragonata ad un muflone?O ero rincoglionita io, o lo era la professoressa.
Una smorfia affranta si dipinse sul volto del ragazzo, che si andò a sedere vicino a me.
In quel momento realizzai che stava per iniziare un’altra noioso, e palloso, giorno di scuola.

''Ciao''-mi disse non appena aprii la porta.
Sospirai nel vederlo così bello, ma non mi diede il tempo di salutarlo che si avventò sulle mie labbra, le sue sapaveno di cipolla…
''Che cosa hai mangiato , Zayn?'' - chiesi.
''Qualcosa al locale''- ammise.
Feci spallucce e continuai quello che lui aveva iniziato.
Mi sfilò aggressivamente il vestitino…
''Ermy hai qualcosa che non va''- mormorò osservandomi.
Notai le mie mutande bianche e larghe e il mio reggiseno nero… di solito non cordinavo il mio intimo.
Feci spallucce e gli sfilai il maglione.
Ma sotto il maglione ne aveva un altro, sfilai anche quello.
Dopo altri cinque maglioni riuscii a toccare la sua pelle.
Sapevo che gli piaceva arrivare dritto al punto, infatti si sfilò i jeans e i boxer e io lo aiutai sfilandomi le mutande.
Mi penetrò con foga facendomi urlare come una malata, tant’è che mi guardò male e io mi scusai con un cenno.
Quando stava per venire mormorò: ''Di il mio nome''
E io in preda all’orgasmo gridai: ''Esteban Hulio Rodrigo Ramirez Ferdinado Morito de la Rosa''
Si fermò choccato, mi scusai dicendo che era il nome del mio ex.
NON VOGLIAMO OFFENDERE IN ALCUN MODO ZAYN.

Il sole entra dalla finestra e abbaglia Zayn che dormiva tranquillo nella sua enorme villa a Londra.
Oggi niente prove, niente di niente.
Il ragazzo si alza e corre a vestirsi.
Il suo programma ''lavorativo'' consiste in una colazione da McDonalds (vendono anche dolci, ma voi già lo sapete, mangione) e allenamento di boxe, poi si vedrà.
Dopo essersi vestito si mette davanti allo specchio.
-Io, io, bello pakistano con ciuffo figo, ma lo sistemo e lo pettino, bene, bene- canticchia Zayn passandosi una mano sul ciuffo per sitemarlo al meglio.
Le ore passano e la colazione va a farsi benedire.
-Ciuffo perfetto! Ora metto gel e poi olè, a mangiarè- finisce di cantare.
Alla fine, a mezzogiorno, esce di casa.
Le fan lo investono (?) e lui cerca di salutarle e fare autografi.
Inizia a fare le sue smorfie da Zayn sonofigoeloso Malik agli obiettivi delle macchine fotografiche.
Si mette una mano tra i capelli, stringe le labbra e gli occhi si fanno striminziti striminziti. Una vera espressione che potrebbe far morire dal ridere anche il più hater degli haters.

Kat.
Katherine, Kat per gli amici.
Kat era mistero, nessuno la conosceva davvero.
Kat era imprevedibile, chiunque avrebbe sbagliato cercando di capirla.
A Kat non importava niente di nessuno, dalla morte del padre aveva perso interesse per quasi ogni cosa la circondasse, rinchiudeva ogni cosa nella sua bolla d’aria personale e viveva da outsider la sua stessa vita.
Kat era bellissima, e come ogni stereotipo di bellezza era dannata.
Ma soprattutto, Kat era convinta che l’amore non esistesse.
Nessuno le poteva spezzare il cuore, non a lei.
Ma c’era una cosa che questa ragazza di Liverpool non sapeva, che là fuori ci sarebbe stato qualcuno capace di farle cambiare idea.

Louis mi guardò .
Io lo guardai .
Noi ci guardavamo .
Poi scoppiò in una fragorosa risata asciugandosi le lacrime .
Dopo vari minuti in cui sembrava un procione stitico , parlò :
“Non fai assolutamente schifo !” disse squadrandosi da capo a piedi .
Oh , che carino .
“Semplicemente i tuoi amici ti vogliono levare dalla palle”
Rimangio tutto .

Sono una ragazza come tante altre, vado a scuola, esco con gli amici e mi piace andare alle feste. Poi una giorno ho incontrato un ragazzo che mi fa provare per la prima volta cosa vuole dire la parola AMORE. Vuol dire fare di tutto pur di stare con la persona che ami, vuol dire rinunciare alle cose più importanti per stare con lei, vuol dire quando la persona che ami è triste e tu fai di tutto pur di farla sorridere, In poche parole senza questa persona non saprei amare.

-Buongiorno a tutti ragazzi, io sono Zayn Malik e sostituirò la professoressa Stewart per quest’anno! Inutile dire che sarò il vostro nuovo professore di matematica. Allora qualcuno vorrebbe gentilmente mostrarmi il programma svolto?

“Chi sei? Dove mi trovo e che cosa volete da me?” Riempii di domande il ragazzo che si e no aveva diciannove anni, vicino alla mia età visto che io ne avevo diciassette.
“Uhm.. ma quante domande, babe! Comunque mi chiamo Zayn” Affermò il ragazzo lasciando il mio polso e sorridendo leggermente.
“Non hai risposto alle altre due domande” Dissi io.
“Certo che sei proprio diffidente ehm…”
“Rachel. Mi chiamo Rachel”
CONTINUA..

"Mi fissa impassibile per qualche secondo, poi dice quasi ridendo : “Tu non sai cosa comporta quello che stai facendo..”
Senza darmi il tempo di rispondere mi sbatte al muro,immobilizzandomi poggiando il suo corpo sul mio, e comincia a spogliarmi, quasi strappandomi i vestiti di dosso.
Cerco di urlare,ma è inutile, sono sola in casa,come al solito, e non ho vicini che possano sentirmi. E in qualunque caso Zayn soffoca le mie urla.
Ormai sono in itrappola, e il mio tutor non ha intenzione di fermarsi."
FF rossa. c: