"In quell’orfanotrofio degli Stati Uniti, in una piccola stanzetta, giocava una bambina pallida. Era una bambina dal corpo esile parzialmente ricoperto da lunghi capelli corvini, che le ricadevano vaporosi sulla sua schiena magra. Una bambina che si sentiva messa da parte, oppressa, imprigionata tra quelle pareti spoglie, scrostate e di un color bianco sporco, quasi grigio."
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"E non era colpa sua.
E lei avrebbe preferito incastrarsi in una dannazione eterna, piuttosto che vivere una vita vuota."
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La storia di una bambina come tante, eppure così diversa.
La storia di una bambina innocente che voleva solo un po' di affetto.
Lei voleva solo essere ascoltata.

Raccolta di storie creepy

C'è una storia attorno questa villa...
Si dice che sia infestata da presenze misteriose. Un essere soprannaturale che rapisce i bambini e uccide senza pietà chiunque provi a sfidarlo.
E' cominciato tutto cinquanta anni fa... Dopo la scomparsa del figlio della famiglia che abitava qui, tutti hanno cominciato ad avere paura, e per un certo periodo i bambini sono rimasti chiusi nelle case per non rischiare la vita... Alcuni sono usciti, però... E non sono mai tornati.
Tu tornerai?

Il più odioso tra tutti i peccati, l'invidia merita un'adeguata punizione...
Attenzione: questo racconto è assolutamente non accurato a livello medico XD
Questa one shot partecipa al contest "SETTE VIZI CAPITALI" del gruppo facebook La crème de la crème di EFP.
Spero vi divertiate a leggerla come io mi sono divertita a scriverla! :D

Storia di una donna interamente fatta di vetro.
Con un nome del tutto peculiare: Verità.

Il quasi angelo Derek, prima di potersi definire tale, ha ancora un piccolo lavoretto da compiere, ma questa volta in gioco ci sono i suoi sentimenti. Riuscirà nell'impresa?
Sequel de "Un Cupido un po' speciale" Buona lettura!!^^

Partecipa al contest "Onironauta" del gruppo Fb "Le ragazze e i ragazzi della porta accanto".
Uno psicanalista racconta di una sua paziente, convinta che i suoi sogni fossero reali. Tutto qui.

“Se siete facilmente impressionabili vi prego di non leggere più di quello che avete letto fin ora, e per quelli invece che hanno deciso di continuare buona fortuna Darrin verrà da voi come ha fatto con me.“

Ansia, paura, sangue, cella, suicidio, doppia personalità, non-con, ospedale psichiatrico, creepy-pasta, demone
Questa raccolta di Drabble partecipa alla challenge "Horror Time".

Questa non è una storia horror come tutte le altre, dove vampiri e sangue la danno da padrona.
In questa storia ľorrore è un olio su tela, è solo un' immagine, una suggestione dettata da uno strano quadro ...........................oppure no?

Tratto dalla storia:
"Ho provato a farne a meno, ma non ci riesco. Halloween è la mia malattia.
Poveri bimbi, cosa ne sanno loro. Loro vogliono le caramelle. E io glie le do le caramelle. Ma dopo anche loro devono darmi qualcosa, lo pretendo. Le voglio, le loro membra, la loro tenera carne, le loro piccole ossa fragili… Voglio sentirli urlare di dolore mentre li mastico, li mangio, mentre la mia accetta li sbudella, li fa a pezzi. E poi vederli qui, di fronte a me, le loro teste appese, che mi fissano, marce e decomposte."

Tratto dalla storia.
- e queste? - Lily mostrò alla zia due bambole identiche fra loro - queste cosa dicono? -
- sono nate parecchi anni fa,le ha create una bambina che non aveva amici,una bambina che veniva considerata inferiore perché paragonata sempre ai suoi cinque fratelli. Le ha costruite mettendoci l’anima e,a lavoro terminato,ha chiesto alle bambole di rimanere sempre unite perché sono più forti insieme. -
- però non ha fatto un ottimo lavoro,sono tutte rovinate! - Lilian afferrò una delle due bambole dalla mano della zia portandola vicinissima al viso.
- oh…all’inizio erano perfette,me l’hanno detto loro - sospirò allora la zia.

Questa è una storia che raccontavo spesso durante le serate con amici.

Alice è vegetariana da sempre, per imposizione della madre, ma un piccolo incidente in cucina cambierà le cose...
P.s.: Se qualcuno dovesse accorgersi che la trama assomigli troppo a qualche altra storia già pubblicata me lo faccia sapere senza problema, provvederò a modificarla :-)

Dalla storia:
"Una ragazza era in piedi nel mezzo di una pozza di sangue. Gli occhi sbarrati. Sollevò una mano e la guardò: anche quella ne era ricoperta. Sapeva che non apparteneva a lei.
Si guardò in torno spaventata e confusa in cerca di qualcosa, anzi... qualcuno.
Lo sguardo vagava da destra a sinistra, ma di lui nessuna traccia."
Spero di avervi incuriosito!