“E dai Gee! Sai che con Frank puoi lamentarti quanto vuoi, lui ti starebbe ad ascoltare imbambolato anche se gli raccontassi di quanto è bello il mare perché è blu. È il tuo ragazzo dopotutto.”
E sentita questa frase, Gerard non può più trattenersi.
“Frank non è il mio ragazzo!” Dice con un tono di voce decisamente troppo alto, mentre si precipita indietro verso camera di Mikey.
“Sì sì, come vuoi…”
Lui e Frank… non stanno insieme, e sicuramente Frank non “starebbe ad ascoltare imbambolato” ogni singola scemenza da lui detta.
Anche se, deve ammettere che l’amicizia tra lui e Frank è molto stretta, intima oserebbe dire…
“Io e Frank siamo solo amici Mikey, mettitelo in testa una volta per tutte!”
“Beh, io i miei amici non li saluto baciandoli sulla bocca, e oltretutto non mi sembra che tu saluti Ray baciandolo, ma come vuoi tu!”

• Day 1 − AU: Professions [teacher] → «Oggi pomeriggio a casa mia. Ti insegno ad usare il computer, ti va?».
• Day 2 − I hope these feelings reach you → «Buon San Valentino, Saitama sensei».
• Day 3 − AU: Sports [basketball] → La prima volta che aveva visto Genos giocare a basket, Saitama l’aveva odiato.
• Day 4 − I’ll find you before the stars do → Ma il sole stava tramontando e Genos non era ancora tornato.
• Day 5 − Touch/Physical Contact → E sussurrava il suo nome ad occhi chiusi. «Genos... ah...!».
• Day 6 − Show your weakness to me alone [Gender Bender] → «Onestamente, Genos, credi che potrò mai trovare un fidanzato?».
• Day 7 − Hurt/Comfort → «Non sono degno di essere suo discepolo».
[Raccolta SaiGenos♥]

Non mi sembrava vero, nel cuore di Justin c'era ancora posto per me, nonostante i miei trascorso da "dongiovanni".
Storia di Brandon e Justin. Continuazione del Libro Ti voglio ma non posso.
Auguri di Buon San Valentino

La caposala Sebastiana e l'infermiera accompagnarono Annina fino all'uscita dell'ospedale dove c'era Matteo che l'aspettava. La sostennero perché sveniva

Una manciata di minuti in cui la mente del protagonista è attanagliata dalla paura.
«Nei primi momenti non capisci, è tutto troppo confuso e inaspettato.
Il tuo battito cardiaco diventa irregolare, la tua mente vaga disperata.»

Ero pronto a mettermi contro tutto e tutti pur di realizzare il mio sogno d'amre....
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Dedicato a tutti i lettori di efp che mi seguono settimanalmente che sono sempre olre 1000 grazie.

Di solito sono riservato, ma forse proprio perché sono con un sconosciuto, inizio a raccontargli tutto quello che mi è successo...
Non sapevo ancora che la mia vita, di lì a poco, sarebbe cambiata.

Aspettare un bambino è sempre un motivo di gioia ma non per Angela. Il suo Franco ama la libertà e non avrebbe mai accettato una gravidanza. Angela prende una decisione tenere il bambino e lasciare Franco.

Le stecche si erano fermate sul tavolo del biliardo e alcuni fusti locali mi additavano proferendo apprezzamenti sulla mia persona. Che ero bello lo sapevo. Ma il sentirmelo ricordare in modo così sfacciato mi diede grinta, la voglia di essere, per quei provinciali, il ragazzo evoluto un po’ spregiudicato che sognano sempre di incontrare.
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Racconto dedicato ai miei tre anni di efp

Alec sgranò gli occhi e si ritrovò ad annaspare, vedendo il proprio parabatai rotolare a terra e rimanere sdraiato a pancia in giù, immobile.
«Jace!», gridò, scrollandosi di dosso le dita inanellate del Nascosto per correre al capezzale del fratellastro.
Il biondo si lasciò girare sulla schiena e quando incrociò gli occhi di Alec soffocò una risata, esibendo però quel suo sorrisetto sfrontato che tanto conosceva e amava.
«Il tuo ragazzo ci sa fare con la magia», esclamò.
[Malec - Clace; Post 2x10]

A malincuore aveva dovuto lasciare Magnus, ma ancor prima che potesse aprire bocca per scusarsi lo stregone l'aveva anticipato, rivolgendogli un sorriso carico di tenerezza.
«Ti aspetto a casa», gli aveva detto, accarezzandogli una guancia.
E Alec non avrebbe mai nemmeno immaginato che un giorno avrebbe chiamato "casa" un posto diverso dall'Istituto.
[Malec - Post 2x10]

Si avvicinò al viso dell’altro, come ipnotizzato dalle labbra schiuse che ispiravano ed espiravano, il petto che si alzava e abbassava.
- Ogni essere è così incolume nell'atto del sonno. Pensò il biondo.
Passò lievemente un dito sulla fronte del moro, delineandone il contorno e scese fino al naso dritto. Solleticò la barba che spuntava dalle guance, inspirò il suo odore.
Brad sorrise.
Il biondo timoroso si bloccò, ma le labbra di quello si richiusero, dormiva ancora; forse avvertiva la sua presenza.
Accarezzò poi le labbra, le baciò con delicatezza, l’altro non parve accorgersi di nulla.
Com'era in pace.
Un bacio ne portò un altro ed un altro ancora… era come drogato da quel ragazzo dormiente…
Improvvisamente però il braccio che lo cingeva strinse la presa, Brad aprì gli occhi.
"Ei…" sussurrò guardandolo. "Sei una visione o cosa?"

Un ragazzo rapito, un ragazzo trovato da un uomo che si innamora di lui soprattutto perché il ragazzo non ha niente, né storia, né nome: ha perso la memoria, lui lo chiama Angelo, è felice di tenerlo con sè, nella sua casa a Napoli. Una storia dolce e tenera, nello scenario intenso di Napoli e della costa e dei paesi intorno. Una storia drammatica, perché il ragazzo non ricorda nulla e nessuno. Un romanzo vero, pieno di amore, di colore, di suspense, di dramma.

C'era sempre la questione della rivoltella a tormentarmi e l'intenzione di Matteo di regolare i conti con Simone in maniera cruenta: se lui lo avesse ucciso anche io mi sentivo responsabile.

Come possono due fratelli essere così completamente diversi? E quando dico che eravamo diversi, dico proprio che eravamo diversi. Lui era alto 1,68 (bassino vero?), io 1,80 (modestamente quello che si dice un fusto). Lui bruno, io biondo. Lui taciturno, io chiacchierone. Lui sedentario, io girellone. Lui portato alla malinconia, io allegrissimo. Eppure... leggetelo e me lo saprete dire.