Questa poesia, così come intuibile dal titolo (provvisorio), vuole essere un'opera introduttiva ante litteram di una mia futura raccolta di liriche, in cui confluiranno questa ed altre poesie, edite e non. Vi invito quindi ad assumere anche quest'orizzonte interpretativo come chiave di lettura del brano.
P.S. Un consiglio: una volta terminata la lettura, se foste interessati, provate a porre la vostra attenzione sui versi finali di ogni strofa; dovreste accorgervi di un "particolare".

"Una poesia dal più puro gusto decadente per il languore, lo spleen e l'oblio. Di cui il Lete non può che farsi principale e magnifica allegoria."

"Una contemplazione estatica della notte e tutto ciò che vi gravita attorno, per una poesia dal puro gusto decadente."

Un'Ode alla Luna in tutto il suo magnificiente Splendore.
"Il suo Tetro Fulgore si staglia imponente nei più abissali sogni dell'animo umano..."